Fabrizio Ulivieri : A domanda di Pasolini "Esiste secondo Lei la normalità e l'anormalità sessuale?" Ungaretti risponde così

Thursday 15 November 2018

A domanda di Pasolini "Esiste secondo Lei la normalità e l'anormalità sessuale?" Ungaretti risponde così

Ogni uomo è fatto in un modo diverso perché la sua struttura fisica è fatta in un modo diverso. Ogni uomo è fatto anche in un modo diverso nella sua combinazione spirituale. Tutti gli uomini sono a loro modo anormali, tutti gli uomini sono in un certo senso in contrasto con la natura e questo sino dal primo momento. Fino dal primo momento l'atto di civiltà che è un atto di prepotenza umana sulla natura è un atto contro natura. (da "Comizi d'amore")

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A NEW NORMAL (romanzo in fase di scrittura) - LEGGIBILE SU ACADEMIA

Un uomo prega, prega e scopre di avere in mano una delle armi più potenti del mondo. La usa, la usa per eliminare con l'aiuto di Nostra Signora i membri delle elite. La usa per cambiare la realtà e trovare una nuova forma di resistenza al satanismo che dilaga e si è impadronito degli stati, dei politici, corrotti e criminali, e della Chiesa cattolica sui cui regna l'Antipapa... E' follia? E' un folle che vive in un mondo ormai preda della follia e si identifica in un'azione folle e solitaria? O veramente quell'aiuto divino che invoca è reale, opera, e segue tempi e luoghi propri ma opera? E' un nuovo crociato, che si ispira ai crociati di Lepanto, ai cristiani di Vienna, ai polacchi della battaglia della Vistola, alla Madonna di Scicli che sguaina la spada e cavalca un destriero lanciata verso la vittoria? Sì, lui lo crede.

"IL GIORNO CHE L'ITALIA MORÍ" - LEGGIBILE SU ACADEMIA

“Il giorno che l’Italia morì” è la storia di Sabatina e Silvano, dal 1943 al 2018. Tutta la storia di quei lunghi anni, che hanno formato e deformato l’Italia dal dopoguerra in poi. La storia è vista con gli occhi della malattia e del senso della morte durante gli ultimi mesi di vita dei due protagonisti. L’Italia vera, quella che è fisicamente e spiritualmente esistita, si contrappone alla visione di distacco progressivo dei due protagonisti da quella stessa Italia che hanno in realtà vissuto ma nella malattia e nel senso della morte imminente si offusca, sfoca, e scompare per lasciar posto a un grande Nulla insondabile. Nulla che proseguirà nel figlio Fabrizio spingendolo a cercare le ragioni di quel Nulla. A cercare quali narrazioni abbiano dominato (trasformandola) l’Italia in tutti quegli anni per portarla al Nulla degli ultimi mesi di vita di Sabatina e Silvano. Fabrizio è ultimo muto testimone e depositario della memoria del Nulla, di quelle due esistenze che come ospiti si congedano definitivamente dal mondo ormai indifferente alle loro esistenze. E’ un testo che si interroga su molte cose ma soprattutto su valori ormai usciti dal nostro vocabolario quotidiano, come il senso morale e il senso dell’onore, l'onestà, il morire per la patria e la libertà, il credere in valori (ideologie) che possono guidare la vita, giusti o sbagliati che siano, ma pur sempre valori che si contrappongono all’unico valore del pensiero globalista: il denaro.

Fabrizio Ulivieri

Thursday 15 November 2018

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Perché siamo così diversi l'uno dall'altro?

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