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Il giorno che l'Italia Morì - Romanzo Morale su uno Stato mai Sovrano

Un romanzo sull’Italia, che va dall’ 8 settembre 1943 all’agosto 2017. Un romanzo che ha la tecnica del romanzo ma mischia l’analisi del saggio. L’Italia è protagonista di questo romanzo. Sabatina, casalinga, e Silvano, politico, milita nel PSI a fianco di Bettino Craxi, accompagnano le vicende di quella Italia. Le loro vite si muovono deterministicamente inviluppate alle vicende stesse dell’Italia, sebbene ritengano che le loro vite abbiano autonomia e volontà individuale, rispetto alla storia d’Italia. Sebbene inconsciamente ritengano che la loro storia, siano essi stessi a determinarla. Un romanzo che cerca la morale, il coraggio e l'onore nella vita in modo esplicito attraverso un romanzo-saggio. Può essere letto in anteprima in modo integrale su Academia.edu:  https://www.academia.edu/42083218/Il_giorno_in_cui_lItalia_mor%C3%AD

Il ricordo dell'olio (da "Il giorno che l'italia morì")

Il 1993, già l’abbiamo detto fu un anno orribile. Non solo per la politica. Vi furono attentati da parte della Falange Armata (mafia arruolata?). E fu l’ anno del “Io non ci sto!” di Scalfaro. Fu l’anno in cui la politica italiana, i politici italiani, impararono a capire che il potere che viene concesso loro è l’orticello di casa, il campetto dell’oratorio. Che le decisioni non le avrebbero mai più prese loro, se mai le avevano prese, ma sarebbero state prese altrove. In centri di potere cammuffati da Istituti di ricerca, con sedi in paesi anglosassoni, da cui si sarebbero emanate direttive che sarebbero state applicate via Bruxelles. Fu l’anno in cui Jean Claude Trichet divenne presidente della BCE, amico e frequentatore di François Mitterand che, secondo l’economista Alain Parguez, fu il promotore dell’idea dell’Europa unita dall’euro, che la impose prima di tutto alla Germania, con cui poi avrebbero costruito l’Europa a loro misura, devastandola.Fu l’anno in cui cominciò

Boia chi molla

Nel 1970 Rumor varò un governo monocolore, composto in modo assurdo: 27 ministri e 56 vice ministri. “Una ciurma scandalosa - li chiamò Montanelli - Il parlamento si è ridotto a un parco buoi - continuava Montanelli - Questi uomini - rincarava - fatte le solite eccezioni, fanno pietà e seguiteranno a farlo finché si insisterà a sceglierli fra i mestieranti del cosiddetto ‘apparato’ dove non militano che gli scarti di tutte le professioni. Si chiamano ‘correnti’. Ma queste correnti non sono entità astratte. Sono degli uomini. E questi uomini chi li ha scelti se non i capi? Quali criteri costoro abbiano seguito lo si vede ora. Evidentemente per mettersi al riparo da futuri rivali hanno preferito reclutare gli adepti nel pattume delle mediocrità. Ma ai mediocri, per andare avanti e far carriera non resta che l'intrallazzo. Ed è proprio questo che sta dilagando nel nostro ambiente politico”. Montanelli fu indubbiamente visionario ma, come Badoglio nel ’43, nemmeno lui immagina

8 September the day Italy died (2)

Of those days spent in the farmhouse before leaving to Verona and trying to take the train to Florence Silvano remembered one morning. The sun was already high, and it was hot even though it was September. The sky appeared full of bristly and white cirrus like goat's milk. Twenty girls on bikes had gathered in the Cascina. They wore light dresses that assumed dark shadows under the sun filtered by the cirrus clouds. In the distance, in front of them, stood the a far countryside and a linear white road that stood out as if it was carved against the plain. Silvano stood under the stable's shed and looked at them like one usually would observe a painting. That image of fresh youth, of flesh exposed to the sun, provoked him. Even now the memory of that day made him feel such a strong emotion that even at the age of ninety it could become excruciating. It was the same emotion but a deaf pleasure of his flesh, now. The prostate had been tormenting him for years and only go

8 September the day Italy died

"Odyssey? It is a myth about the nostalgia of returning home, a longing to return home suffered during the long years of "naja" by Italian soldiers taken to fight away from their families, by their worries about how they will return home after the war, by the fear that assaulted them in their dreams and overcome them with the thought of never being able to return, because of strange obstacles that arise on their journey. It is the story of September 8, the Odyssey, the story of many others September 8: the pain and the dread to go home on makeshift vehicles, along countries full of enemies. " (Italo Calvino) - Silvano ... Silvano ... - hissed the comrade from above, to warn him of the gunshots. From below Silvano beckoned him that he had understood. Gunshots were heard in the distance. On the other side of the barracks, in front of the dormitories there was a colonel with a gun in his hand and two soldiers dead at his feet, to whom he had fired becau

8 Settembre (3)

Quando Badoglio annunciò l’armistizio, tutti credettero fosse la pace. L’impulso fu di una gioia sfrenata. Di ritornare a casa. L’Italia si dissolse, l’Italia militare soprattuto. Anche Silvano fuggí. Tutti fuggivano. Il sentiment d’ordine generale era: ritornare a casa. Che altro fare davanti a quel sentiment collettivo che anteponeva la propria pelle a ogni onore? Davanti alla sfaldamento generale di qualsiasi apparente ideologia A Bologna Silvano prese finalmente il treno. Riuscí a prendere quel treno per Firenze. Non vi erano stati controlli particolari a Bologna. Con sua grande sorpresa tutto filò abbastanza liscio. Nello scompartimento, nella panca di legno davanta lui stava un ragazzo di circa vent’anni, che mangiava avidamente pasta asciutta da una specie di gavetta. Il ragazzo si senti osservato. — Che vuoi? — gli chiese senza mezzi termini. Silvano notò il suo sguardo. Non era lo stesso sguardo di tutti i disertori che aveva finora incontrato. Non era lo s