E' la felicita umanista o dataista? (non certo aristotelica). Un tentativo di delineare la felicità nel mio nuovo libro "Isole di felicità - Laimes salos")
Foto Živile Abrutytė Essere felici non è qualcosa che pertiene al caso. Il caso non esiste. Lo hanno inventato i greci. Essere felici non viene dall'esterno nella stessa misura in cui nasce dall'interno. Essere felici è un adattamento dell'interiorità all'esteriorità. Dei dati elaborati internamente a quelli imposti dall' esterno. I dati esterni dettano l'ambito a cui si devono adattare i dati delle emozioni interne. Si può giocare bene al calcio solo accettando le regole del calcio. Si puo' essere felici solo nell'ambito che ci viene offerto per essere felici. Nella vita quotidiana la connessione con le persone positive e' importante per lo stimolo alla felicita'. Le persone negative sottraggono l'impulso alla felicta'. Piu' persone positive dispongono a uno stato connettivo di felicita'. La felicita' dunque avviene per connessione e sottrazione. Connessione agli stati positivi e sottrazione da quelli negativi.