(a mia moglie Živilė) Ti immagino piccola in questa landa di gelo E il cuore mi duole Perduta di Dio I tuoi sospiri le tue paure La voglia di andare Via e fuggire lontano E sognavi l'Italia Terra promessa Ascoltavi le sue canzoni Le sue melodie e i tuoi biondi capelli I tuoi occhi di ghiaccio Blu profondi un'ombra Passava che di esistere temevi Eterna - incontrare e rimanere Senza voce. E mi affaccio a questa stessa Finestra della camera dove tu Vivevi i sogni tuoi - e vedo oltre quei vetri Il dolore uguale, che mai muore E mi guarda anemico ora Come a te allora - era orribile silenzioso E pauroso - al cuore mio uguale nemico Tace. Follow me on Substack
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