In ogni relazione come in ogni lavoro, disciplina, arte, tecnica… vi è un incognita che gioca un ruolo fondamentale: il fattore umano. E nessuno ne è immune. Anche nell’essere felici, una volta raggiunto uno standard di felicità il fattore umano può essere decisivo per gli equilibri. La tristezza di Diego, la sua pigrizia abitudinaria da una parte e la radicalità di Rūta e il suo modo di vivere fondamentalmente com-pulsivo dall’altra costituivano due fattori umani che venivano a confronto. Per quanto si dessero regole sul come cercare la felicità e mantenersi felici tuttavia, i loro istinti, pulsioni, desideri, disposizioni naturali qualora fossero forzati da agenti esterni interferivano sul comune stato di felicità. Il venerdí per esempio nasceva spesso un’interferenza per cui il loro livello di felicità tendeva a collassare....( read more )
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