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Showing posts from March, 2023

Piano piano...

Piano piano Claudìna lo saprai che le lacrime saranno ricordo e il nero che ti ruba il sorriso dal viso via sparirà e allora la bella stagione darà al cuore l'amore che tu hai dimenticato e si scioglierà piano piano in pianto. Dolce ricordo sbiadito quasi un rimpianto sarà di quando eri a un buco gettata e disperata e piano piano riderai di nuovo. E a mano a mano speranza vedrai e quello che è stato assurdo di quando tu la notte conoscevi nera - non come adesso - nei sabato sera che davi la mano al destino. Ora mi porgi la mano e torni vicino come fiore al mio giardino che neanche l'inverno potrà mai gelare - tu crescerai un amore per te e vedrai nel tempo quello stesso sorriso che rubato ti aveva il nero sì crudele - all'amore di te Claudina tornerai fedele Follow me on Substack

Italia - una parola strana

Italia Una parola strana. Se la ripeto - è più strana ancora E beffarda quasi tuona. Italia Una parola che strana - tutta risuona. Eppure italiano Io sono. Lontano Io vivo Da quella terra snaturata. Italia Una parola strana In fondo alla vita Di frequente però pronunciata, Di quasi estinta razza Di un popolo morente E poco fiero della storia In essa mi vedo E conosco invero L'opaca gloria. E capisco che è ultima mia essenza, ché morirò in sua presenza. Sapendo chi ero Al freddo e gelo Di qua Darò il calore Del sole e della luce A questa terra che mi accoglie Di quel popolo che mi toglie Il morir già Prima che muoia Per infinita noia. Nell'ultima parola Mi sottrarrò - però E il suon di lei amerò Nell' eterno silenzio Verso la gioia. Italia, Una parola strana Mi accompagna E le ciglia da ultimo Bagna. Tristi tante e amare ore Di te compagno ho passato Ma infine ho capito Il bello sí, che sempre Ad amare Per te ho imparato E tu, sola, insegnato. Follow me on Substack

Humanity has been created for eternal beauty but the majority has forgotten it or never knew it

Leopardi was able to (fore-)see how in the "progress" of poetry a human distortion was hidden, in the sense of a detachment from the sacred bond that unites man to natural life, i.e. to creation. And this distortion was clearly seen in romantic poetry, which was a further step, such as Humanism and the French Revolution, for example, which led humanity over the centuries to detach itself from what is its role, of being created in the image of creation, and therefore of its Creator. And today we see the outcome: the immense devastation caused by the tenets of globalism. The civilization that romantic poets sang has led to love the " vezzi terreni " (the earthly ones of the translation beneath) and to despise the eternal works instead so that the eternal values have decayed to such an extent that they became mere polytheistic adoration of money, earthly wealth, eternal human youth, etc... And humanity has now established itself as a candidate for immortality through ...

L'uomo è creato per la bellezza eterna ma molti lo hanno dimenticato o mai saputo

  Leopardi ha saputo vedere come nel "progresso" della poesia (quella romantica) si nacondesse uno snaturamento umano, nel senso del legame sacro che unisce l'uomo alla vita naturale, al creato. E questo snaturamento lo ha visto bene nella poesia romantica appunto, che è stato un ulteriore passo, come l'Umanesimo, la Rivoluzione Francese, ad es., che ha portato l'uomo nel corso dei secoli a distaccarsi da quello che è il suo ruolo, essere creato ad immagine del creato e del suo Creatore, e di cui oggi se ne vedono i danni immensi ad opera del globalismo. L'incivilimento che cantano i romantici ha portato ad amare i "vezzi terreni" e a disprezzare le opere eterne. Non lo vediamo forse oggi dove i valori eterni sono scaduti unicamente nell'adorazione del Dio denaro, della ricchezza terrena, dell'eterna giovinezza umana, dell'uomo fattosi Dio aspirante immortale attraverso l'AI e surrettizio creatore di un nuovo mondo dove non si ricono...

Gli ultimi giorni - suoi

In memoria di Sabatina Schiavetti (mia madre) era la sua poesia dormire e grigia eresia era il suo essere a quel modo di dire senza approdo di parole sulla carta ma arta si appoggiava e creava nel sonno di poetessa sommo e quasi profetessa pontificava da quel seggiolone ove abitava le ore del giorno all'ombra di un uomo brontolone che negava la sua maniera di essere ciò che era ironica ma veritiera e di manifestare al mondo che lei ancora era - viveva e nella vita ancora credeva con la morte che accanto le cantava lugubre il canto e le speranze rendeva solo pianto Follow me on Substack

Tu dormi - amore è la parola

Tu dormi, amore È la parola. Tu e Tre nomi Muovete me Il tutto che è in me Io che sono tutto E io e voi. Tre nomi Che suonano, Insieme Tutti. Uno per uno Come parole di preghiera Saliamo dal cuore Verso un dove unite Eppure. Tu dormi, amore È la parola. Tu che, sei presente E vita Di uno che passato non ha più Ma i tre nomi però Sí, vivono ora e poi in lui, Sempre. E tu sei e vivi in questo Tuo sonno, dolce che scende ti salva e difende. E io in te e per te guardo, tu dormi ma Sveglio io, li tengo uniti Come ostia, Voi tre, E vivo a questo esistere E salgo unito A un dove, e senza paura Forse, muovo, e vado, lento. Tu dormi, amore È la parola. Follow me on Substack

Cette Amour

  Posto qui un altro capitoletto da "Essrere mio padre" in fase di scrittura. Nei giorni seguenti le accadde di pensare ad una cosa: che era grata a suo padre di essere morto ancora giovane tutto sommato. Sì. Era duro a dirsi, ma era la verità. Non avrebbe voluto vederlo ridursi come suo nonno. Un uomo ormai andato, mentalmente e fisicamente, che nessuno era in grado di aiutare, perché nessuno, a meno che non fosse un santo, poteva avere al forza di aiutare ventiquattro ore al giorno senza mai dormire, senza mai un attimo di vita propria. No, non avrebbe voluto vedere suo padre rimbambito come suo nonno. Finire su una poltrona, con il sacco delle urine appeso, e che ogni 10 minuti chiede di essere accompagnato in bagno, che lo devi aiutare a calarsi i pantaloni, toglierli il pannolone aiutarlo a sedersi, e poi pulirgli il culo, e alzarlo e di nuovo mettergli il pannolone, i pantaloni e riportarlo in poltrona...e dieci minuti dopo ricominciare, e così per venti o trenta volte ...

Tu dormi: io questo ciel, che sì benigno appare in vista, a salutar m’affaccio

Mi è capitato di ascoltare un video di Cacciari, "filosofo" italiano sulla necessità della poesia . Il video è di cinque anni fa. L'intervento sembra avvenuto a un festival della poesia. Un intervemto in verità verboso, prolisso, una massa di parole congestionate in un discorso dove si parla di una poesia secondo una visione probabilmente condizionata dall'idealismo. Ma nemmeno mi interessa approfondire il tema, in tutta onestà. Tanto mi pare fuori strada l'intervento di Cacciari. La sua tesi è che la poesia nasce dal DEVO. Niente di più falso, chi è un vero poeta sa che la poesia si impone di per sé e si impone per manifestare la parte più umana e bella in quelle persone che non hanno ancora distrutto e soffocato quella parte. La poesia, che non è solo quella scritta, quella messa in parole, ma anche e forse sopratutto il profondo sentimento che prepotentemente e irrevocabilmente necessita di manifestarsi. Di trovare la manifestazione. Il poeta quello che scrive...

Spirit belongs to The Above and poetry to the beneath

Ἀποκαλύπτεται γὰρ ὀργὴ θεοῦ ἀπ’ οὐρανοῦ ἐπὶ πᾶσαν ἀσέβειαν καὶ ἀδικίαν ἀνθρώπων τῶν τὴν ἀλήθειαν ἐν ἀδικίᾳ κατεχόντων Revelatur enim ira Dei de caelo super omnem impietatem et iniustitiam hominum, qui veritatem in iniustitia detinent [1] "God's anger is revealed from heaven against impiety and unrighteousness of the people who suppress the truth by their wickedness". St. Paul reveals well the movement of the spirit. The spirit belongs to The Above and comes down, from The Above ( ἀπ’ οὐρανοῦ - de caelo - de civitate Dei as Saint Augustine would say). Poetry belongs to the below, to the spirit of the century, as we saw in the post on Leopardi and García Lorca . Poetry belongs to the most beautiful and best inner part of man. Poetry is an attempt to express the beauty and humanity of the living being within the saeculum . The piece beneath is one of the most famous poems by Jacques Prevért:  Cette Amour is the best example of this: Cet amour Si violent Si fragile Si tend...

A new incredible and surprising Patti Smith after so many years...listen to this enchanting song "Peaceable Kingdom"

  Beautiful song beautiful performance. A different Patti Smith from the one I knew from the Seventies but equally incredible. No idea how to frame/contextualize the 2 masked guys... Peaceable Kingdom A song in memory of Rachel Corrie ( VIDEO ) you must be on Substack to access to the video ------ Follow me on Substack

La poesía se origina de la vida cotidiana y pertenece al sentimiento profundo de la vida cotidiana. El espíritu divino pertenece a un postulado diferente

  Giacomo Leopardi se sitúa en nuestro propio nivel de razonamiento, si parva licet componere magnis , o más bien que la poesía pertenece al estado físico emocional interior, que surge de las cosas de la vida, mientras que, en cambio, para lo que vien de más allá del saeculum (como llama Agustín al mundanum ) tenemos la teología de la historia para comprenderlo. Dice Leopardi en polémica con los románticos: " Già è cosa manifesta e notissima che i romantici si sforzano di sviare il più che possono la poesia dal commercio coi sensi, per li quali è nata e vivrà finattantoché sarà poesia, e di farla praticare coll’intelletto, e strascinarla dal visibile all’invisibile e dalle cose alle idee, e trasmutarla di materiale e fantastica e corporale che era, in metafisica e ragionevole e spirituale. ” [ 1] y en esto está a la altura de Lorca ”La poesía es algo que anda por las calles. Que se mueve, que pasa a nuestro lado. Todas las cosas tienen su misterio, y la poesía es el miste...

Joining the narrative - What does it mean?

  Joining the narrative. What does it mean? It means adhering to a worldly search for truth. Worldly reality is very complex. It becomes impossible to adjust to it with complete control of it. Only a (small) part of it can be known and mastered through our personal knowledge. That is why you need to adhere to a general tendency, You have to link to others who explain other parts you are not in a position to control directly. It's like talking about China without ever having been there and experienced it firsthand. To talk about China we will therefore have to adhere (adapt) to certain narratives (prevailing opinions) that explain China from the pre-vailing point of view. In other words, adhering to a narrative means adhering to that spirit (spiritual consistency) that keeps it alive because we know that to explain certain complex dynamics, we above all speak through the mouth of others and we are aware that what we say, very little is the result of our direct knowledge. The rest i...

À propos de escritores de baterías y escritores grillos-parlantes

Los siguientes pensamientos provienen de una lectura reciente, pero por supuesto, esta última lectura solo abrió la caja de Pandora que estaba dentro de mí. Leí por casualidad una historia de una escritora estadounidense, a quien no conocía y que me recuerda mucho a otra escritora estadounidense, Elizabeth Strout, a quien leí mucho durante cierto tiempo cuando intentaba bajar el tono, para hacer más suave, mi estilo, demasiado abrasivo en ese tiempo. Me gustó su historia, me gustó su estilo: esponjoso, suave, dulce, melancólico y envolvente, enmarcador... Pero como la mayoría de los escritores anodinos es incapaz de ir más allá de la superficie de tal manera que posiblemente a veces pueda inquietar o por lo menos mueva el agua quieta de los sentimientos de muchas personas pero no inquieta en absoluto, no duele, no produce una crisis interior por la cual te ves llevado a revisar, criticar e inspeccionar, tu visión del mundo. Que es una característica común de los que llamo escritores ...

Un giorno d'inverno (Silvia vede il fantasma del padre e di se stessa piccola)

  Posto qua, ancora un breve capitolo dal mio libro "Essere mio padre" in fase di scrittura. La storia di una figlia che una volta, quando era piccola, era molto attaccata al padre. Poi, tantti anni dopo, il padre lascia l'Italia e si sposa. La figlia, nemmeno lei capisce bene in definitiva il perché, ma decide di interrompere i rapporti con il padre. E un giorno, anni dopo, riceve un'email, in cui il padre le dice di volerle tanto bene e che le è mancata molto. Lì per lì la figlia non vi presta attenzione, ma una domenica mattina mentre lava le tazze del caffè una voce gli fulmina il cervello. E' morto. E' morto. Dalla scoperta della morte del padre qualcosa si impossessa di lei. E più passa il tempo e più lei si sente cambiare, cambiare per divenire sempre più somigliante al padre. Per essere suo padre. In questo capitoletto che posto. la figlia vede il fantasma di suo padre e quello di se stessa di quando era piccola. Un giorno di inverno Silvia guidava la ...

À propos de battery-writers and talking-cricket-writers

  The following thoughts come from a recent reading, but of course, this last reading only opened the Pandora's box that was inside me. I happened to read a story by an American writer,  whom I didn't know and who reminds me a lot of another American writer, Elizabeth Strout, who I read a lot for a certain amount of time when I was trying to tone down, to make smoother, my too abrasive style. I liked her story, I liked her style: fluffy, soft, sweet, melancholic and enveloping, encircling, enframing... But like the majority of anodyne writers is incapable to go beyond the surface in such a way that possibly can sometimes disturb or at least move the still water of many people's sentiments but doesn't upset at all, doesn't hurt, doesn't produce an inner crisis for which you are led to review, criticize and inspect, your vision of the world. It's kind of the common feature of those I call battery writers , like battery hens. Writers should goad their societies...

Mesco all’opra vostra il canto mio (i mali dell'Italia visti da Giacomo Leopardi nei suoi canti)

  Negli ultimi giorni spinto da eventi di ricerca per scrivere una nuova storia mi sono imbattuto in Giacomo Leopardi, poeta, come per molti, amato in gioventù. Ed in effetti ammetto che quando avevo diciotto anni Leopardi riempiva la mia vita. Era la mia lettura preferita. Poi ci si distacca, spesso succede, ma spesso succede che alla fine della vita si ritorni proprio a quei temi che hanno animato la gioventù e su cui ci siamo formati. E il ritorno è stato però al contrario della giovineza a quei poemi che in gioventù meno mi avevano affascinato, le cosiddette "liriche civili". Vivendo all'estero ho potuto focalizzare l'Italia dall'esterno, mentre prima vivendo al suo interno  riuscivo solo a intuire le cose che mi sembravano illogiche e soprattutto grottesche. E l'Italia è un paese illogico e grottesco fondamentalmente. Il popolo italiano vive in un torpore, "sopore" come lo chiama Leopardi che viziato dal troppo benessere  lo rende imbelle accidi...

But now is different: now the entire world has to start all over again

I am Italian, an Italian who is now heading towards the termination of his life. I loved Italy until the end of the Seventies. Then  Italy, that Italy in which I was born and that I had deeply loved, began to be dismantled. In large part, the job of dismantling Italy was the prerogative of a brainwasher of great ability: Silvio Berlusconi. He arrived with his private TV channels and wiped out all the virtues of my folks. He changed the DNA of my people. He made it unrecognisable. The disappointment I feel seeing what is now left of my beautiful country, Italy, is infinite, especially now that I live far from the country where I was born grew up and in which I would never want to live again. But another profound connoisseur of the Italian spirit had been strongly disappointed long before me. Because his country had lost its virtue, courage and martial souls to become a land without glory and without courage. And I'm talking about Giacomo Leopardi. O patria mia, vedo le mura e gli ar...

Noi siamo prima del "Da capo" ovvero alla barbarie

  "La storia dell'uomo non presenta altro che un passaggio continuo da un grado di civiltà ad un altro, poi all'eccesso di civiltà, e finalmente alla barbarie, e poi da capo". (Giacomo Leopardi) ------ Follow me on Substack

Poets are forms of resonance

A poet is a form of resonance with respect to the astonishing the very moment he perceives it. The poet resounds in conjunction with that moment. The very moment he resonates he is urgently driven to find a way to express that resonance in which he unexpectedly finds himself centred. Me porté como quien soy. Como un gitano legítimo. La regalé un costurero grande de raso pajizo, y no quise enamorarme porque teniendo marido me dijo que era mozuela cuando la llevaba al río  [1] Here the poet (Federico García Lorca), because of the deception that the woman has operated to be alone with him at night along the riverbank, after he has enjoyed her body, resounds in a vibration that takes the form of resentment: y no quise enamorarme porque teniendo marido me dijo que era mozuela when he took her to the river. --------------------------------------------- [1] I behaved like what I am, a gipsy through and through. I gifted her a big sewing box made of straw-like satin, and I didn't want...

Sobre aquello que es la poesía

  [La poesia] es algo que anda por las calles. Que se mueve, que pasa a nuestro lado (Federico García Lorca) La poesía se sustrae del todo. La filosofía, las matemáticas, la ciencia, la religión y la fe tienden a incluir entre sí mismas las otras. La poesía, en cambio, no está incluida ni incluye. La poesía es la expresión irrepetible de un momento o más momentos de la vida en los límites de lo expresable donde el lenguaje busca sin pausa con pasión y sin cesar la posibilidad de expresar lo que no puede ser expresado por ninguna de las otras actividades humanas. La filosofía no es una categoría sino la expresión incontenible de una voz que necesita salir con urgencia. La poesía es sobre todo un hecho individual y de vida cotidiana ------ Follow me on Substack

Potessi tornare - Madre

Potessi tornare A te nei giorni in cui Tu eri tu e io ero io. E potessi ritornare tu Ai giorni in cui tu eri tu: E potessimo allora celebrare Del vento e del sole e della notte Quel suono Che rendeva noi felici E ci ubriacava ingenui Ma felici davvero. E così pensavamo le nostre vite A un grande futuro O almeno sereno. Eh l‘amore - madre Forse ora tu sai Non ha ora Non ha volto Non ha tempo. Suona un canpanello E annuncia „ecco arrivo“ Come quella sera aspettavi Come questa sera che non aspetto Perché la vita ha In sè l‘eterno E si ripete Crudele Inattesa Al di là di ogni forma. ------ Follow me on Substack

Salomėja Nėris: the compulsive obsession of disappearing - it will fal on my chest

  In the pagan sensibility of Salomėja Nėris, who we talked about here a few days ago, there is a theme which is constantly recurring like a nightmare: ”One day I won’t be here”. The obsession of dying. This excruciating poem is one of the many examples. Manęs dar nebuvo - Alyvos žydėjo - - Manęs nebebus jau - Jos vėliai žydės - Ir kris jų lapeliai Nuo saulės ir vėjo, Kaip smėlio saujelės, Ant mano širdies - No, I wasn't there when the lilac bloomed No, no sign of me will be there when it again will bloom and the little leaves will fall of sun and wind they will die and handfuls of sand will fall on my chest

La menzogna porta alla nostra autodistruzione

Secondo Sant' Agostino mentire è innanzitutto, un‘intenzione dell‘animo e non dipende dalla cosa in sé. Ex animi enim sui sententia, non ex rerum ipsarum veritate vel falsitate mentiens aut non mentiens iudicandus est [1] Le osservazioni di Agostino sono valide perché sono fatte in riferimento alla coscienza, ovvero a ciò che enuncia ciò che è male o bene. Ma che succede quando questo punto di riferimento si annulla e la coscienza come tale, in sé e per sé, viene a mancare, perché vengono a mancare, sono evaporati, i valori di riferimento che segnalano ciò che è  bene o male? Questa situazione si attua quando chi mente, vivendo in un ambiente, in una società in cui la menzogna è il fondamento stesso di quella società, entra a far parte di quel sistema costante e reiterato in maniera parossistica di menzogna per cui chi mente mente in modo così costante esasperato ed estremo che alla fine non sa nemmeno più di mentire [2], e viene a mancare il fondamento stesso dell‘affermazione d...

Lying leads to our self-destruction

According to St. Augustine, lying is above all an intention of the soul and does not depend on the thing-in-itself.  Ex animi enim sui sententia, non ex rerum ipsarum veritate vel falsitate mentiens aut non mentiens iudicandus est [1] Augustine's observations are valid because they are made with reference to conscience, that is, to what enunciates an indication in order to distinguish what is good and what is bad. But what is going to happens when this medium of reference vanishes and consciousness as such, in-itself, is missing, because the reference values that signal what is good or bad are vanished, evaporated? The very tenet of Augustine that in order to lie there must be the intention to lie has become invalid. Because whoever lies, living in an environment, in a society in which lying is the very foundation of that society, becomes part of that constant and paroxysmal reiterated system of lies yo such extent that he lies in a so constant exasperated and extreme way tha...