Ecco di nuovo, si ricomincia. Siamo solo a maggio, bisogna già mettere in moto l'apparato mediatico affinché raggiunga il suo climax a settembre/ottobre. Poi la guerra in Ucraina forse smorza i toni per una probabile supremazia russa sul piano militare ed economico e allora bisogna ripartire con il terrore per coprire anche questa defaillance dell'Europa e degli USA. O forse tutto era già stato così programmato, rodato, che vive ormai di una propria forza di inerzia che si propaga al di là delle intenzioni di quando era stato promosso il nuovo terrore pandemico, impossibile ormai da fermare. Per cui le marionette non possono che rimettersi in moto e di nuovo giocare il loro ruolo di pupazzi, ma mentre nel 2020 ancora forse godevano di una stima, ormai non possono che raschiare il barile e recitare la parte segnata dal destino che loro stessi hanno scelto, fino alla loro scomparsa definitiva dalla scena di questo mondo politico e sociale. Ed ecco allora il monkeypox. Il vaiolo...
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