Adoro camminare per le strade di questa città che sempre evito di nominare. Adoro camminare per le sue foreste. Adoro anche la pioggia e il freddo che durano infiniti in questo paese, che non posso nominare.
Aš keliais į tave pareisiu
Per lietų, gruodą, šaltį…
E per strade senza fine verrò da te
Sotto la pioggia, lungo il gelo della terra, e nel freddo dell'inverno...
Come diceva Salomėja Nėris, forse la più grande poetessa di questa terra che non posso nominare, parlando della sua terra che nemmeno lei nominava, in questo poema decicato "Alla Patria".
Forse è il destino che ci accomuna, anche lei viveva in una terra di nessuno, viveva a Mosca, ma il suo cuore era verso quella terra solo nell'attimo che doveva percorrere le strade per raggiungerla.
Forse lei come me viveva in un non-dove.
Eppure questo innominabile luogo io devo tener caro perché qui mi sono convertito, perché qui ho scoperto il silenzio interiore, e la lunga catena che mi lega alle potenze del cielo. Che operano in me ora.
E io vivo in loro, in questa terra senza nome.
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