Spie, intelligence e propaganda in Lituania. I servizi segreti russi sempre più aggressivi in vista delle elezioni del 2019
Uno dei temi piú scottanti
e intriganti della situazione politica ed economica in Lituania è la continua
pressione che la Russia e paesi satelliti (Bielorussia ) esercitano sulla
società lituana, sia a livello economico, politico, militare, di intelligence e
di propaganda; temi che finiscono per intrecciarsi ed essere l’uno inscindibile
dall’altro.
E’ interessante scoprire
come sotto un andamento sociale apparentemente tranquillo calmo e quasi apatico
si intrecci un fictionalism feroce
teso ad affermare i propri interessi dall’una e dall’altra parte. E’ ovvio che
la Repubblica Lituana ha ogni diritto di affermare il proprio davanti
all’ingerenza di paesi stranieri.
La Lituania è, e per sua
sfortuna rimane, una delle zone privilegiate (per posizione geografica e storica)
degli interessi politici, economici e militari della Russia di Putin.
Il capo dei servizi
segreti lituani (VSD) Darius Jauniškis ha dichiarato al parlamento lituano che con l’
avvicinarsi delle elezioni 2019 in Lituania l’intelligence russa diverrà piú intensa e aggressiva, sia a livello
di propaganda che di cyberspionaggio.
L’occasione di questa
considerazione è nata dalla presentazione dell’annuale report relativo allo
stato di sicurezza in Lituania, che viene poi postato in lituano e in inglese
sul sito del Dipartimento di Sicurezza di Stato (VSD) affinché qualsiasi
cittadino possa essere consapevole delle minacce relative alla sicurezza della
Repubblica Lituana.
Nulla di nuovo comunque,
sottolinea il report, sul fronte delle minacce che vengono dall’est: “Non credo
che oggi sorprenderemmo qualcuno affermando che non vi è nulla di nuovo sul
fronte orientale. Le azioni aggressive della Russia, le intenzioni ostili e le
ambizioni imperiali rimangono il principale fattore esterno che minaccia la
sicurezza del paese. Stiamo osservando le aspirazioni aggressive di influenzare
i processi politici e sociali in Lituania attraverso mezzi politici, economici,
informativi, cybermilitari e militari ", ha detto Darius Jauniškis ai
giornalisti riuniti alla Seimas (il
parlamento lituano)”.
Secondo Jauniškis, nel
2017 la Russia ha organizzato operazioni di intelligence che hanno raccolto dati
sulla politica interna in Lituania, sulle opinioni di partiti politici e
individui, sui rapporti con la Russia, oltre a raccogliere informazioni sugli
imprenditori interessati alle relazioni con la Russia e sul loro atteggiamento
nei confronti della politica interna.
Con ogni probabilità la
Russia in vista delle elezioni del 2019 sosterrà forze politiche e candidati che
le sono favorevoli. Intensificherà la sua propaganda soprattutto sui social
media per aggirare la mancanza di collaborazione diretta dei media lituani a
causa della consapevolezza pubblica delle ingerenze russe.
Ma fare propaganda e
sostenere i propri interessi non è lecito? Forse si rischia di demonizzare
troppo la Russia?
E’ una domanda che viene
spesso posta e secondo Jauniškis la risposta è “No”’, perché gli obiettivi
strategici sono rimasti gli stessi: cambiare l’equilibrio di potere globale e dominare
all'interno della sua zona di interesse percepita, compresa la regione baltica.
Per fare questo oltre
alla classica attivita’ di intelligence la
Russia cerca spesso di ricattare funzionari di Stato, il cui numero è però
difficile da quantificare in termini di collaborazione provata.
Secondo il report sullo
stato di sicurezza presentato al parlamento i servizi russi di intelligence usano le missioni
diplomatiche in Lituania come copertura. Sempre secondo il report, un terzo del
personale diplomatico è relato a attività di intelligence.
Membri dei servizi
segreti russi (RISS) viaggiano in Lituania fingendosi uomini d’affari,
giornalisti, scienziati o appartenenti a delegazioni varie o a no-profit
organizations.
Particolarmente aggrediti
sono quei cittadini lituani che per motivi vari sono sul territorio russo che
vengono in ogni modo approcciati per ottenerne la collaborazione. Soprattutto
vulnerabili (i.e. ricattabili) sono quelli che hanno informazioni personali
sensibili da nascondere (dipendenze, addizioni, eventi passati che ne hanno
macchiato la reputazione, connessioni al mondo criminale, falsificazioni,
contrabbando, evasioni di tasse, indebito uso di posizioni e servizi…). Questo
tipo di persona è facilmente approcciabile, ricattabile e sollecito alle
pressioni dell’intelligence russa.
La cosa che fa maggiormente
preoccupare è che si cerca di reclutare in massa cittadini lituani che non lavorano nell’ambito
dell’intelligence o delle istituzioni,
per – probabilmente - farli diventare “compatrioti”, che nell’ottica dei servizi segreti russi non ha nessun valore
etnico ma significa semplicemente formare e sostenere simpatizzanti e diffusori della
propaganda russa.
Inoltre, sebbene
l'influenza delle organizzazioni e dei movimenti pro-russi in Lituania sia
rimasta limitata fino al 2017, la Russia ha comunque cercato di
strumentalizzare i loro attivisti per attuare la propria politica ideologica e
diffusione della propaganda.
Un capitolo a parte
merita l’intelligence bielorussa (KGB), che pur continuando a collaborare con i
russi, tuttavia in qualche modo ne hanno preso anche le distanze (dopo
l’aggressione russa all’Ucraina) e spesso conducono attività di intelligence l’uno contro l’altro.
L’attività di
reclutamento dei collaboratori avviene per lo piú con quei cittadini lituani
che si trovano già in territorio bielorusso e avviene per intimidazioni
(violenza, ricatto, pressioni, adduzione di false prove di attività di
spionaggio condotta in territorio bielorusso) o con l’ offerta di condizioni
eccezionalmente favorevoli per il commercio per quei lituani che in Bielorussia
hanno business.
Sul fronte della cyberwar
nel 2017, le attività informatiche ostili più identificate sono state collegate
alla Russia.
Gli obiettivi principali
erano le istituzioni statali lituane e il settore energetico.
Oltre a queste attività di
cyberspionaggio tradizionali, un nuovo fenomeno è stato osservato - una
diffusione su larga scala di programmi ransomware
che finora, però, non hanno causato nessun danno serio alla Lituania, ma questo
potrebbe cambiare in futuro.
I principali cyber-attori
in Russia sono ancora i suoi servizi di intelligence che collaborano
attivamente con altre istituzioni statali russe, società private di sicurezza
informatica e gruppi di hacker professionisti.
I gruppi di hacker sono ben
organizzati e sostenuti finanziariamente e possiedono
cyber capacità avanzate
del tipo Persistent Threat (APT), hanno
strumenti informatici di fascia alta, progettati per penetrazioni
persistenti dell 'IT
di sistemi usati dagli
stati e dalle organizzazioni.
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