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La parola privacy è divenuto solo un termine retorico a cui ci si appella per, in realtà, giustificare l'invasione della privacy.
Non esiste la privacy. In nessun modo. Siamo tracciabili in ogni momento.
Esiste il processo di mostrarsi ormai insito in ognuno. Siamo ormai programmati da internet e social media a mostrarci. A mostrare i nostri lati, più intimi e meno intimi.
Come può esserci privacy dal momento che è ferma la volontà di mostrare se stessi in ogni momento della vita?
Alla privacy si appellano ormai e solamente le autorità quando fanno ricorso a misure restrittive e penalizzanti rispetto alla libertà.
Libertà e privacy decrescono pari passo.
Ormai social media e media e internet sono in grado di ri-programmare le volontà di coloro che li usano.
Ci tengono in un flusso aperto e continuo e si autoprogrammano riprogrammandoci.
Matrix è qui, hic et nunc.
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