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Showing posts from January, 2018

"Isole di felicità - Laimės salos" - Morte versus felicità (quantica)

Albert Camus all’inizio de “La Peste” dice che una maniera di fare conoscenza di una città è cercare come vi si lavora, come vi si ama e vi si muore. Vilnius non è una città comune, ha una personalità complessa, non facile da identificare. In inverno è di una malinconia struggente e in estate è di una malinconia dolce. E’ una città cosmopolita, ma un cosmopolitismo urbano e non selvaggio. Quasi cólto, educato, fatto di storia e di relazioni con il mondo fondate su ragioni economiche, politiche e sociali che si sono lentamente stratificate. Forse la parola “lentamente” descrive bene l’anima lituana. Ma “lentamente” non è indice di pigrizia ma di qualità. La vita ha il ritmo della natura, mai improvviso bensì regolato da cambiamenti che scivolano lentamente nel tempo. Vi si muore come si muore in altre parti del mondo, ma si vive più attaccati al denaro che alla vita forse. Si ama secondo il denaro, secondo il denaro si misura la portata dell’estensione affettiva e dei sentim...

"Isole di felicità - Laimės salos" - Dovilė Una minaccia alle felicità di Rūta

A Vilnius ci sono due grandi centri commerciali (ce ne sono molti in verità – ma questi sono i più grandi): Ozas e Akropolis. Rūta aveva sempre preferito Ozas. Un concept più moderno. Akrpolis a suo giudizio risentiva di un’idea vecchia di centro commerciale. Quando voleva svagarsi era andata a Ozas. C’era tanta gente. Tutti sembravano indaffarati. Sembravano avere un obiettivo, andare da qualche parte. Quando era lì sentiva forte il desiderio di essere felice. -     - Einu ᶖ Ozą. Aš irgi noriu būti laiminga [1] -  diceva a Goda e Rebeka quando decideva di andarvi Ma questo era prima, quando era sola e soffriva la solitudine. Quando si è soli vedere gli altri felici aiuta a annullare un po’ il proprio stato di infelicità. Solo ora, ora che aveva Diego, capiva quanto disperato fosse stato andare a Ozas per vedere gli altri felici. Ora non poteva andare da nessuna parte senza Diego, solo con Diego provava quello stato superiore di felicità per cu...

La letteratura lituana contemporanea - La difficolta' di imporsi in altre lingue

La difficolta’ in cui si dibatte la letteratura lituana, una letteratura tutto sommato giovane – nata dopo l’indipendenza dalla Russia del 1991, sembra la scarsa presenza in altre lingue dei suoi autori. Si e’ scritto qualcosa sul soggetto, ma onestamente sembrano piu’ osservazioni che cercano di giustificare qualcosa che cerca di giustificare l’incapacita’ degli autori lituani di interessare all’estero. Gli autori lituani piu’ noti e basilari, i classici, sono Ričardas Gavelis con il suo “Vilniuas pokeris” e Jurgis Kunčinas con il romanzo “Tula”, entrambi deceduti e che pubblicarono i loro libri simbolo alla fine dell’occupazione sovietica della Lituania. C’e’ poi Ruta Sepetys che viene acclamata come scrittrice lituano-americana ma in realta’ e’ nata negli USA figlia di un rifugiato lituano. Ha scritto dei best seller in lingua inglese che parlano delle atrocita’ commesse dai sovietici in Lituania e paesi baltici. Un’altra importante scrittrice lituana e’ Kristina Sa...

XIX Fiera internazionale del libro di Vilnius- La voglia di creare cultura in Lituania

Dal 22 febbraio al 25 febbraio, anno corrente, a Vilnius sara' la 19-oji tarptautinė Vilniaus knygų mugė , XIX Fiera internazionale del libro di Vilnius, la più grande fiera del libro della Lituania, un paese di nemmeno tre milioni di abitanti ma composto di forti lettori, dove leggere i libri è ancora di interesse, e dove lo stato ancora parla in termini di sostenere e promuovere la cultura. Il titolo di quest'anno e' " Skaitau Lietuvą – skaitau pasaulį “ "Leggo la Lituania - leggo il mondo". Sono attesi piu' di trenta ospiti stranieri da ben oltre dieci paesi. In occasione del centenario della restaurazione dello stato lituano che si celebra quest'anno, molti ospiti provenienti da paesi che hanno appena celebrato o che celebreranno presto simili centenari arriveranno alla Fiera del libro di Vilnius. L'Istituto di cultura lituano ha invitato al ciclo di incontri "Il nostro centenario" gli scrittori Nora Ikstena dalla Le...

"Isole di felicità - Laimės salos" - La felicità è in qualche modo essere un cyborg?

Da due giorni su Vilnius nevicava senza sosta. Le strade, le piazze, i giardini, i tetti, gli alberi…e anche il cielo, tutto era bianco e gelido. Eppure quel gelo non intristiva Diego anzi lo rallegrava. Gli dava la sensazione del vero inverno che mai aveva conosciuto a Parma. Lo motivava a scrivere la biografia. Tutto quel bianco lo rassicurava e lo faceva sentire a casa. Rūta ….oh come avrebbe potuto vivere senza di lei! Rūta era l’inizio e la fine dei suoi giorni. Senza di lei non avrebbe avuto tutto quello che aveva ora, che era poco ma a lui pareva infinitamente tanto. Dalla pittura era passato alla scrittura. Grazie alla gelosia di Rūta aveva scoperto quel talento che portava in sé, nei suoi codici, senza saperlo. Aveva cambiato il profilo Facebook. Vi aveva tolto “Pittore” e vi aveva scritto “Scrittore in esilio A Vilnius in cerca dell’identità di un popolo che ancora non abbia smarrito la sua”. Camminava lungo Pilies gatvė, venendo da Rotušės Aikštė. Dopo l’ Ist...

Isole di felicità - Laimės salos" - Premonizione di una distanza

- Sai, sono curiosa di sapere della tua biografia - E perché?- Vorrei sapere come appaio, potrebbe aiutarmi a capire meglio - Che? - Chi sono, forse… - Credi? - Credo - Ma ti ho detto che poi, alla lunga, i personaggi sfuggono di mano. Non è detto che lei sia tu… - Lei chi? - Austėja - Si chiama così? - Sì - E sono io? - Sei tu ma non sei tu…certamente il personaggio lo ispiri tu - Ovvero? - Tu ispiri ma poi Austėja vive di una sua indipendenza. Ha una sua propria direzione, sensibilità modo di ragionare… - Come l’intelligenza artificiale? - Taip …come l’intelligenza artificiale Poi Diego si avvicinò e la baciò. - Sai, ho immaginato una scena proprio qui a Belgai. Belgai era un ristorante vicino alla stazione, in Rūdninkᶙ gatvė, nella sienamiestis [1] , erano andati lì a pranzo lì perché da quelle ...

Isole di felicità - Laimės salos" Inizio di una biografia - Connessioni e disconnessioni

Che stai scrivendo? - Qualcosa sull’amore e la felicità - Qualcosa sull’amore e la felicità? -Sì - Che è successo - Come che è successo? - Sì, voglio dire…eri triste silenzioso…inattivo…e ora vedo che tutti i giorni hai qualcosa da fare. Leggi, scrivi…sei in un mondo tutto tuo…mi ami ancora?? - Rūta…io ti amo, sono pazzo di te…ora ti amo più che due mesi fa quando ti ho conosciuto. E’ che questa biografia… - Biografia? - …non ti ho detto ma vorrei scrivere una biografia in diretta del nostro amore. Una biografia vissuta dall’interno mentre viene vissuto, giorno dopo giorno…non ho lavoro ma almeno ho idee. Oltre alla pittura mi è sempre piaciuto scrivere… - Scriverai del nostro amore? - Sì. Hai qualcosa in contrario? - No. Puoi scrivere quello che vuoi…non mi vergogno del nostro amore - Grazie…anche io - Scriverai cose belle di me - Le più belle amore mio, anche se… - Anche se…? - Anche se qualche volta i personaggi sfuggono di mano. Non sempre riesci a control...

"Isole di felicità - Laimės salos" Un matrimonio anticipato

I giorni passavano lenti in una Vilnius grigia e gelata. Diego era triste: la morte della madre e senza un lavoro, anche il padre all’ospedale più vicino a morire che a vivere e il fratello che lottava contro i medici che sospettava responsabili della morte della madre. - Ieri l’altro papà stava bene. Scherzava con le infermiere anche se ogni tanto faceva discorsi strampalati. Ieri gli hanno cambiato il catetere. Incapaci! Oggi ha di nuovo l’infezione e senza dirmi nulla lo hanno legato al letto perché si agitava. Anche con mamma dopo una settimana che era ricoverata per un edema polmonare hanno scoperto all’ultimo giorno, prima che morisse, che aveva l’intestino perforato…chiederò la cartella clinica. Voglio denunciarli La morte della madre e la malattia del padre aveva riavvicinato lui e suo fratello. Suo fratello era ancora l’unico che lo chiamava da quando viveva a Vilnius. Un po’ tutti erano scomparsi. - Ora vedi chi è vero amico, chi ti ama e non… - g...

"Isole di felicità - Laimės salos" Il ritorno di Diego e la fisica dell’immortalità

Diego ritornò. Come aveva promesso. Ma Diego era cambiato. Non tanto verso Rūta ma verso la vita. - Mi ami ancora Diego? - Sì, Rūta. Ti amo tantissimo. Senza di te non so che farei, non so chi sarei… - Ma ti vedo triste, amore mio… - La morte di mia madre…onestamente non credevo…mi ha colto impreparato…mi sento disorientato. In vita con lei ho litigato spesso. L’ho trattata male. Era la persona che più mi rendeva nervoso…non aveva un carattere facile, non era una persona facile…ma il viaggio che abbiamo fatto insieme è stato lungo. E’ morta a novantasei anni - Ma è normale che a novantasei anni si muoia, no? - Sì, è normale ma… I giorni passavano e Diego non sembrava più Diego. Era dimagrito, aveva una faccia spaurita. Sembrava più triste. L’isola della loro felicità era rotta? A Rūta sembrava che Diego perseguisse un’altra felicità che non era più della loro isola. Una felicità che Diego immaginava più grande. M...

"Isole di felicità - Laimės salos" Un presentimento inquietante come un parassita invisibile

La domenica sera Rūta era raggiante. Essere con Diego era divenuto lo scopo della sua vita. - Tu sei la mia droga. La droga della mia vita – ripeteva a Diego – non sai quanto sono dipendente da te. Senza di te non esisto Diego la guardava sorpreso. - Da dopo che viviamo insieme sei diventata più bella. In effetti devo essere una bella droga – le rispondeva Diego sorridendo Quella domenica sera la felicità di Rūta aveva toccato un picco altissimo. E tuttavia sentiva una inquietudine che non sapeva definire. Erano andati al cinema, lei, Rebeka e Diego. Goda si era rifiutata. - Sono grande ormai. Non ho più bisogno di vedere cartoon Goda stava attraversando un periodo egoista. Era sempre più simile a un piccolo animalino volitivo caratterizzato da intermittenti noriu [1] e nenoriu [2] . - Mi tratta come una servante - Serva – correggeva Diego - Non è mai contenta. Non fa nulla di quello che le dico. Dopo un...