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Showing posts from August, 2016

Italiano quarta lingua studiata nel mondo si diffonde nonostante l'assenza dello Stato grazie ai nuovi eroi

Se l'Italia economicamente va a fondo e politicamente è in mano alla finanzia globale ebrea che schiavizza indebitando e distruggendo le strutture socialmente utili a livello di lingua va a gonfie vele. Infatti si dice che l'italiano sia la quarta lingua più studiata al mondo e questa stima a mio avviso ha buone probabilità di essere vera. Quello che colpisce (almeno a me) è che non ha questa posizione in virtù di valori letterari (la letteratura italiana moderna e contemporanea è veramente provincialissima - basta vedere la scrittrice di maggior successo all'estero: Elena Ferrante) ma in virtù di certi settori economici trainanti: cibo, vino, moda, automobili, design, architettura, arte, musica leggera che costituiscono i motori che muovono tante persone nel mondo a innamorarsi della lingua e di riflesso del nostro paese. Un altro grande motore, e meno noto, sono l'opera e il canto lirico. Sono tantissimi gli studenti che da tutto il mondo vengono in Italia per ...

La retorica del buonismo italiano

Ogni epoca ha la sua retorica. Per retorica intendo un eccesso di informazione che scade nella disinformazione. La retorica (disinformativa) nasconde un vuoto. Può essere il vuoto politico, culturale, economico, morale... Il trasformismo e voltagabbanismo italiani ne sono due aspetti. La retorica è soprattutto falsità volta a coprire...qualcosa. Sì pensi alle falsità storiche sull'unificazione d'Italia; alle stragi perpetrate ai danni di chi nel sud si opponeva al regime Savoia coperte dalla retorica dell'unificazione. Si pensi agli atroci crimini operati dai partigiani rossi a guerra finita sempre coperti dalla retorica di "rosso è bello", "rosso è libertà" che perdura a tutt'oggi con l'idea che "Sinistra è  bello". Si pensi infine alle falsità degli USA che dal 2001 sono in costante guerra con il mondo in nome della retorica idea che loro rappresentino l'eccezionalismo democratico da seguire ed esportare. Se si guarda...

Come il cielo d'autunno il cuore delle donne

Ho scritto un libro strano. Il titolo è "Onna gokoro to aki no sora"un detto giapponese che in italiano suonerebbe "Come il cielo d' autunno il cuore delle donne".. Innanzitutto è la storia dei tanti universi dell'amore. Ma è anche la storia della decoerenza della vita,del suo passaggio da uno stato all'altro colti ad un determinato punto della decoerenza. È un libro che coniuga la realtà prima del mondo esplicito (visibile) fatta di direzioni logiche e leggi fisiche e umane e morali, esistenziali, alla seconda (ma in realtà prima nell'ordine della generazione) fatta di funzioni d'onda, di mondi (universi) impliciti su cui si fonda quello esplicito. La seconda realtà (di cui si parla apertis verbis nei sunti) è fatta di particelle (bits) che informano la realtà esplicita; è la realtà non di un universo ma di tanti universi che comincia da una Singolarità (Big Bang) e terminerà in una Singolarità (Big Crunch). È una realtà che...

Agosto: l'atroce moda solo italiana del tutto chiuso

Si legge che sia iniziata nel dopo guerra, a causa della FIAT. La FIAT chiudeva ad agosto e di conseguenza anche l'indotto (tutte le aziende che lavoravano e collaboravano con la FIAT) era costretto a chiudere ad agosto. Il boom è stato certamente negli anni Sessanta, Settanta e anche Ottanta. Città vuote, spettrali, turisti che si aggiravano come birilli nel deserto. A partire dagli anni Novanta la situazione è leggermente cambiata. Ora ci sono un po' più persone in città (ma sempre poca cosa): a causa della crisi economica, un po' le ferie si scaglionano, alcune aziende hanno scelto di continuare a lavorare... Ma è comunque sempre e poco cambiato. Città alla fine vuote, bar irreperibili (devi camminare a lungo per trovarne uno aperto), negozi chiusi... L'apice sono i giorni attorno al 15, prima e dopo, dove la serrata generale è un must . Quello che si nota meglio in questi giorni sono i negri (che sono già tanti - troppi - quando ci sono gli ital...

Io non mi sento italiano

Una canzone di Giorgio Gaber diceva: Io non mi sento italiano ... questa nostra Patria non so che cosa sia ... non vedo alcun motivo per essere orgogliosi ... Questo bel Paese pieno di poesia ha tante pretese ma nel nostro mondo occidentale è la periferia Forse non saremo la periferia estrema, ma come tutte le periferie siamo poco creativi, innovativi, smidollati, senza centro, abulici, disorientati, vegetativi, un po' zombi... Ma chi ci rappresenta (chi rappresenta questa periferia), il nostro primo ministro, supera ogni aspettativa. Più volte vedendo le smorfie (da idiota) i contorcimenti facciali, le espressioni ebetiche del volto mi chiedo se il nostro premier sia affetto (più o meno leggermente) da asperger. Lo sospetto ma non ne sono certo. Se lo fosse almeno avrebbe una scusa plausibile. Uno dei ritornelli più comuni fra gli italiani una volta era "Ma perché l'avete votato?". Ora non possiamo dire nemmeno questo, il sistema che gover...

Il mito della privacy

Via www.repubblica.it La parola privacy è divenuto solo un termine retorico a cui ci si appella per, in realtà, giustificare l'invasione della privacy. Non esiste la privacy. In nessun modo. Siamo tracciabili in ogni momento. Esiste il processo di mostrarsi ormai insito in ognuno. Siamo ormai programmati da internet e social media a mostrarci. A mostrare i nostri lati, più intimi e meno intimi. Come può esserci privacy dal momento che è ferma la volontà di mostrare se stessi in ogni momento della vita? Alla privacy si appellano ormai e solamente le autorità quando fanno ricorso a misure restrittive e penalizzanti rispetto alla libertà. Libertà e privacy decrescono pari passo. Ormai social media e media e internet sono in grado di ri-programmare le volontà di coloro che li usano. Ci tengono in un flusso aperto e continuo e si autoprogrammano riprogrammandoci. Matrix è qui, hic et nunc.

Italia terra di finocchi

via http://meridianamagazine.org/ Il titolo è forse forte e sicuramente non tutti gli italiani sono così ma la maggioranza lo è, in quanto o gay veramente o depallizzati, cioè privi di palle, di coraggio di ribellarsi, di dire le cose come stanno preferendo seguire la cultura depallizzata e sminchiata di quella che era una volta la Sinistra (difatti la "Sinistra" favorisce appoggia e sostiene la lobby degli omosessuali - sicuramente una delle più potenti in Italia) In Italia non si può parlar male di finocchi, negri, ebrei (di loro è proibito parlarne male in tutto il mondo) e bisogna per forza dire che gay è bello. Gay non è bello. Gay è nevrastenia, se essere gay significa imporre assurdità come matrimoni o adozioni come cosa legittima e giusta. Sicuramente favorire questo tipo di unioni aiuta - a lungo termine - a decrementare l'innalzamento della popolazione mondiale assieme alle guerre senza fine che sono in atto nel mondo. L'orientamento sessuale non mi i...

Italia o Africa?

Via http://gioschiavinato.blogspot.it/ Italia o Africa? Sinceramente non lo so. Comincio ad avere dubbi, e forti. Cammini e vedi solo negri. In alternativa cinesi, filippini, indiani, pakistani, marocchini, albanesi, rumeni, bulgari, singalesi... Ma sono italiano? Mi chiedo. Dove sono gli italiani? Il senso di identità è perso. Rumore rumore e rumore. È un paese che dovunque produce rumore (basta entrare in una grande stazione e ti sembra il giorno del giudizio). E ben si adatta ai vocioni dei negri. Razzista? Se per razzista si intende la perdita della propria identità e cultura a favore di corpi estranei e nocivi, allora si sono razzista. E felice di esserlo. Ma perché nessuno mai si arrabbia in questo paese? Perché nessuno mai dice che è divenuto un paese toppato come la pelle delle mucche? In cui il nero dilaga sul bianco. In cui l'estraneo e più forte dell'indigeno? Per un motivo. È un paese di gente senza palle. Un paese depallizzato. Princas ...