Si legge che sia iniziata nel dopo guerra, a causa della FIAT. La FIAT chiudeva ad agosto e di conseguenza anche l'indotto (tutte le aziende che lavoravano e collaboravano con la FIAT) era costretto a chiudere ad agosto.
Il boom è stato certamente negli anni Sessanta, Settanta e anche Ottanta. Città vuote, spettrali, turisti che si aggiravano come birilli nel deserto.
A partire dagli anni Novanta la situazione è leggermente cambiata.
Ora ci sono un po' più persone in città (ma sempre poca cosa): a causa della crisi economica, un po' le ferie si scaglionano, alcune aziende hanno scelto di continuare a lavorare...
Ma è comunque sempre e poco cambiato.
Città alla fine vuote, bar irreperibili (devi camminare a lungo per trovarne uno aperto), negozi chiusi...
L'apice sono i giorni attorno al 15, prima e dopo, dove la serrata generale è un must.
Quello che si nota meglio in questi giorni sono i negri (che sono già tanti - troppi - quando ci sono gli italiani in attività), che spiccano di lontano in tutta la loro lucente negritudine e nel loro olezzo inconfondibile.
Ora ancor più sembra l'Africa vista la latitanza dell'italiano.
I negri non vanno in vacanza. Gli italiani sì.
In compenso però i negri hanno (spesso) iphone e android che gli italiani si sognano.
Sarà perché gli italiani vanno in vacanza e i negri no?
In compenso però i negri hanno (spesso) iphone e android che gli italiani si sognano.
Sarà perché gli italiani vanno in vacanza e i negri no?
Non so. Ma una cosa accomuna sempre di più i negri agli italiani, li avvicina e li equipara: il desiderio di apparire e la poca voglia di lavorare.
Diciamola la verità! Con poche eccezioni gli italiani non hanno voglia di lavorare ma vogliono tutti i diritti del mondo.
Diciamola la verità! Con poche eccezioni gli italiani non hanno voglia di lavorare ma vogliono tutti i diritti del mondo.
Come i negri.
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