Non so se sia il tempo circolare, Se vada avanti e poi indietro torni. Di sovrapposizioni però, io lo so, io vivo. Nelle vostre parole e azioni mi vedo già vissuto, già tanti anni prima. Oddio! è l'unica parola che tutti li congiunge - tutti. Anche io una volta così vivevo e agivo. E speravo quando con loro stavo, come tu ora Con le tue figlie stai e vivi e speri. Tutti, mio amore, speriamo e in avanti tendiamo - per istinto. Io vi guardo e ricordo me nel vostro stesso e medesimo destino. In voi, in voi, e in voi, io rivedo chi ero e come io, io, come voi tendevo. Ed è un pianto senza lacrime. Di dolore. Un impensabile pianto. E quando lei, tua figlia Elinga, ti viene leggera vicina E ti bacia timida io mi vedo così lontano e giovane, e stanco ora - come tu vicina e giovane, e viva ora. Anche io, allora, avevo figlie. E per loro come te io vivevo. E in avanti tendevo e dove io non sapevo. Ma ora sospeso resto. E loro remote. E non più tendo. Esisto nel prima e nel dopo, in un gio...
Laboratorio di scrittura