Se si legge le parole di Sant'Agostino “Qui sunt qui descendunt in lacum? Omnes peccatores mergentes in profundum. Lacus est enim profunditas saeculi. Quae est ista profunditas saeculi? Abundantia luxuriae et nequitiae [1]“ (En. in psalmos XXIX, II, 13) , si vede come le persone fisiche che stanno nei poteri forti ( mergentes in profundum ) che guidano il mondo e che stanno dietro i governi, e i rappresentanti che attuano nei governi i loro piani (e non si può non vedere) lentamente, sebbene appaiano forti, potenti e invincibili, si vede come scendono verso il lacum , il gorgo, che li inghiotte uno ad uno muti. Essi hanno scelto il saeculum , ovvero Babilonia, la città di Satana, in cui vivere di onore e potere e denaro al servizio di quel Demone, e vivono talmente immersi in quel saeculum e in quel servizio da non rendersi conto come la città di Cristo trasversalmente emerga da lontano, da molto lontano, e come un lento tsunami si incunei minacciosa nelle inarrestabili falle di ...
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