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Showing posts from June, 2022

Uwe Steimle: über die Perfidie der Cancel Culture

Martin Heidegger sprach vom Gerede als dem, was des Mannes des Saeculum [1] das Verstehen anleitet, aber er sprach nicht, da er die Cancel Culture nicht kannte, wie das Gerede diejenigen abbrechen und zerstören kann, die sich der allgemeinen Richtung des Geredes des Saeculum widersetzen. Uwe Steimle, ein bekannter deutscher Kabarettist, macht daraus eine hervorragende Schlussfolgerung, die die Heideggers These gut integriert, wenn er über die Perfidie der Cancel Culture spricht. "Das Perfide an der Cancel Culture ist die Systematik, mit der die Zersetzung der Person stattfindet. Unterstellung, Verleumdung oder falsch zusammengesetzte Aussagen werden so lange wiederholt und in regelmäßigen Abständen als feststehende Tatsachen behauptet, bis man medial enthauptet ist. Es gibt kein Entrinnen, es schmerzt, es ist wie ein Stacheldraht im Hirn. Vor allem findet kein Dialog mehr statt. Es ist keine Erklärung möglich. Und die Satire wird gar nicht begriffen. Wo keine Heimat möglich ist, ...

Il digiuno. L'importanza spirituale del digiuno

  Perché il digiuno è importante? Digiunare rende il corpo più leggero, la mente più elevata, sviluppa una tendenza ad andare oltre, oltre la carne e a cercare lo spirito. Infatti caro in terram cogit, mens sursum tendit [1], la carne spinge verso la terrra, la mente verso l'alto, Solo alleggerendo il peso della carne possiamo aspirare a salire verso l'alto, e a fuoriuscire dal saeculum in cui siamo di passaggio. Il digiuno è una componente che può servire a sviluppare ulteriormente la capacità di ascolto del mondo che vive oltre il saeculum...Digiuno e preghiera sviluppano le capacità di ascolto del mondo superiore che è oltre il mondo della carne, il saeculum. Infatti caro de via conatur excludere “La carne cerca di allontanarmi dalla strada” [2]. Superare la carne vuol dire superare il saeculum, andare oltre i suoi orizzonti. Per fare quello bisogna abituare entrambi, la carne e la mente (che noi chiameremo da ora in poi "cuore") ad ascoltare i segnali che vengon...

El sufrimiento no es sólo algo que pertenece al tejido social y político, sino que llega a la vida del ser humano desde algo más profundo

  Muchas veces me he preguntado por qué hay una minoría que no comply , que no obedece y escapa a las imposiciones de la propaganda y de las verdades oficiales. He reflexionado sobre esta pregunta durante mucho tiempo. Si partimos de San Agustín, pero sabemos que hay dos ciudades: una es la de Dios, que es el mundo del espíritu y de la luz, la otra es la terrenal que vive inmersa en el saeculum, en la mundanalidad del mundo , in dem die Welt weltet , como diría Heidegger, quien básicamente sólo nos habla del saeculum, excluyendo de su horizonte esa dimensión que trasciende el saeculum. Quien apunta a la ciudad de Dios, o al menos a la conciencia, debe estar en lo cierto con la conciencia, que sin embargo está iluminada por esa luz que viene del más allá del saeculum, incluso en aquellos que no creen pero tienen una moral muy arraigada en valores que en todo caso tienden a buscar aliento más allá del horizonte de lo inmediato que se respira en el saeculum. Los que se apuntan a lo q...

La sofferenza come componente de l'homme révolté

  Mi sono spesso chiesto perché vi è una minoranza che non comply , che non ubbidisce e sfugge ai diktat della propaganda e alle verità ufficiali. Ho riflettuto a lungo su questa questione. Se partiamo da Sant'Agostino, sappiamo che ci sono due città: una quella di Dio, che è il mondo dello spirito e della luce, l'altra è quella terrena che vive immersa nel saeculum , nella mondanità del mondo, in der die Welt weltet , come direbbe Heidegger, che in fondo ci ha solo parlato del saeculum, escludendo dal suo orizzonte quella dimensione che trascende il saeculum. Chi ha di mira la città di Dio, o comunque la coscienza, l'essere a posto con la coscienza, che viene comunque illuminata da quella luce che viene dall'oltre saeculum, anche in coloro che non credono ma hanno fortemente radicati valori morali che tendono in ogni modo a cercare respiro oltre l'orizzonte dell'immediato che si respira nel saeculum. Chi ha di mira ciò che sta oltre il saeculum fa parte di colo...

Cesare Sacchetti un ἅπαξ nell'informazione italiana - ma questa volta sbaglia

Da tempo seguo con estremo interesse il canale telegram di Cesare Sacchetti, giornalista e blogger. Un ἅπαξ, nella informazione italiana, l'unico, a mia conoscenza, che vede da lontano e con cognizione gli avvenimenti in maniera lucida di come si evolvono nel tempo e soprattutto cerca di infondere fiducia nella gente senza terrificare la gente come fa quasi tutta l'informazione ufficiale e quella controinformativa che vive della stessa Chiacchiera, in senso heideggeriano. Riporto sotto quanto pubblica oggi sul suo canale telegram dove a mio avviso erra, perché probabilmente vivendo dentro lo stagno non ha la stessa visuale di chi invece vede lo stagno da fuori, e soprattutto facendo il giornalista non ha esperienza di lavoro con le aziende italiane che cercano di o vorrebbero esportare all'estero, come il sottoscritto che vivendo sulla sponda dello stagno (all'estero) vede lo stagno da un altro punto di vista, soprattutto perché ha, a questo punto posso dirlo, la sfort...

MAL

Chi ha vissuto quegli anni, e oggi vive gli anni che vive, davvero vive in un multiverso, Era il paradiso terrestre quegli anni, era l'Eden della positività, della voglia di fare. Erano gli anni in cui si parlava di amore. Si cantava di amore. La donna era ancora donna e l'uomo era ancora uomo. E vi erano donne bellissime e femminili.  Ma vi era un virus amche allora e si chiamava '68. E quel virus manipolò le menti e distrusse i valori e rubò la femminilità e la mascolinità.  Ma portò anche i capelloni i beats e la musica che faceva ballare e rendeva felici. E portò anche Mal. Prima scena. Il Piper. In quegli anni ho conosciuto due uomini bellissimi i più belli che abbia mai visto in vita mia Helmut Berger era uno, di una bellezza perversa, l’altro era Mal, di una bellezza radiosa.     Piper Una forte nostalgia brucia dentro me Sento ancora l’eco del mio Yeeah Ora come allora ancora oggi C'è gente che canta insieme a me C’era il mio disco in hit parad...