Che è la vita d' un uomo? Mi chiedo.
Vagare sotto il cielo, e non vedere
L'immensa sua altezza di sé avido?
A testa bassa curvo lui incedere
mai guardare le alte nubi bianche
Per il sole e l' azzuro mai fremere?
È ricco il cielo di nubi stanche
Di stare là, sopra, e giù guardare
Quell'uomo che muto provi neanche
Con lo sguardo di sé a interrogare
Se oltre vi sia altro cui il cuore
A più ampio orizzonte alzare.
Ma quando il sole cede suo amore
Ne teme l'uomo il male oscuro
Che dal cielo cresca giù un dolore.
Regna allora gettato il buio scuro
Regna allora la paura viva
Che nel gorgo sol lui, scenda duro.
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