Skip to main content

A proposito del ruolo dello scrittore e di un libro di Giorgio Colli.


 



Molte volte mi sono chiesto quale sia il vero ruolo di uno scrittore. O perlomeno quale dovrebbe essere appunto il suo ruolo.

Momentaneamente ero arrivato alla conclusione che uno scrittore dovrebbe essere innanzitutto uno scrittore, rifiutando di essere "...e scrittore".

La parola "scrittore" attraverso l'ampliamento a "...e scrittore" si è, mi si passi l'espressione (al momento non ne trovo una migliore), completamente desacralizzata.

Se una volta uno scrittore era comunque un letterato, un colto, uno che comunque votava la sua vita allo scrivere e al pensare, con il passaggio a "...e scrittore" ha legittimato qualsiasi illetterato, incolto, incapace, a divenire scrittore, in ragione del fatto che chi fa vendere qualunque scemenza scriva ha diritto a divenire scrittore.

Di qui la massa di giornalisti, avvocati, calciatori, politici, sportivi, influencer, cuochi....e scrittori. Non sono riuscito ad andare oltre questo misero parto fino al momento in cui mi sono imbattuto nel libro di Giorgio Colli, Filosofi Sovrumani.

Si faccia attenzione a quello che dice Colli e si avrà chiaro quale dovrebbe essere invece il ruolo dello scrittore, soprattutto in un momento in cui finalmente il globalismo, che ha costruito la figura dell' "...e scrittore" si trova alle prese con una malattia terminale causata dal multipolarismo e vi è, finalmente, un ritorno verso gli interessi della propria nazione, del proprio popolo in primis. Della pólis, in senso greco, più o meno.

"Attività politica per il Greco non è semplicemente l'occuparsi direttamente degli affari dello Stato, ma significa in senso amplissimo ogni forma di espressione, ogni estrinsecazione nella pólis della propria personalità. Politico non è solo l'uomo che partecipa all'amministrazione pubblica, ma ogni cittadino libero che in un modo o nell'altro ha una sua funzione nella vita della pólis, e sopra ogni altro lo è colui che agisce come educatore dei giovani nella città, come il poeta o il filosofo, i quali più di tutti influiscono profondamente sulla formazione della spiritualità della pólis. Politiche diventano quindi tutte le attività spirituali dell'uomo; arte, religione e filosofia...".

In base alla legge di Sturgeon, nella quale fermamente credo, tutto quello che è stato prodotto dall'editoria globalista, al 90% (personalmente propendo per il 99%) ha prodotto merce senza valore in ambito letterario (io mi limito a considerare questo settore) senza nessun interesse filotopico, ovvero interesse verso lo sviluppo la formazione caratterizzata da amore per il proprio popolo, razza, stirpe...per le proprie tradizioni, cultura, religione (basta vedere la fine che ha fatto la chiesa cattolica con l'avvento di Bergoglio) ecc...

Comments

Popular posts from this blog

Fasting to reconnect your "Self" to your body

If there is a discrepancy between yourself and the body, between what you are and what you don't feel you are in your body, then fast, because there is excess to remove in the body. Through the stratifications of fat, the material that alienates you is deposited in the body. Removing decades of fat you remove the "Self" from its impediments to be reconnected with the body. Start thinking about fasting and wait for the right moment. Your body has its own indicators; it will signal when it is the right time to start fasting. Fasting is not a mere physical fact. It is changing the spirit of a time that has become stranger to us and that lives in us in order to alienate us to ourselves. Impossible to fast, without implying a change of the inner spirit. Those who fasted in the Old Testament did so to invoke great changes in life. Jesus himself fasted for forty nights and forty days and after fasting he was ready and strong enough to resist the devil and was ripe for his minist...

The temple of youth

  The yearning for death is but a swift race seeking to curtail our tormented pace. There lies a sacredness in thy yearning toward the highest good wildly striving. Toss the gaze heavenward and grasp the truth! In death, we lie upon and cast the temple of youth.

Guardando l'Amore di una madre con le sue figlie

Siete fatte della stessa pasta Di stesso sangue e spirito apposta Create - e vivete il mondo unite. Solo voi vostra lingua capite. Io curioso vi guardo lontano. Altro universo vivo io e so invano di non essere voi e mi stupisco, ma la materia vostra oh capisco! E' fatta di altra tessitura, la mia invece è sfilacciatura, e in altro spazio e tempo ascoso sto relegato triste, invidioso.