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La forza del rosario

 



Dal Rosario si può ottenere tutto. È una lunga catena che lega il cielo e la terra. Una delle estremità è nelle nostre mani,l’altra in quella della Madonna.
(Santa Teresina di Lisieux)

E quando arrivava era dolce.
Non si può dire no. È una dolcezza a cui è impossibile sottrarsi. È piacere, è gioia. È dire finalmente sì a qualcosa che vuoi, che hai cercato e voluto ma non avevi la forza. Anche se disperatamente l’avevi voluto, ti sentivi in colpa, non riuscivi, ma pregavi che ti desse la forza di accostarti di nuovo e più a lungo a quella preghiera ma sentivi di non avere la forza.
Ma è così. Devi attendere. Inutile che forzi. E quando ti chiama, è leggerezza, è piacere di ubbidire.
E così quando arrivò quel momento seppe che poteva e che non avrebbe sofferto, perché sì, talora la preghiera lo stancava. E c’erano giorni che faticava a dire tutto il rosario, arrivava alla fine come fosse stato percosso, scosso in modo brutale da un peso insopportabile.
Ma ora quella mano lo afferrava e lo tirava su verso il cielo, dall’altra estremità.
E lui sapeva, che era la sua sicurezza e la sua protezione.

Quella dolcezza si contrapponeva alla follia che regnava nel mondo senza Dio. Che era fuori in tutta la sua oscenità.
Scoppierà. Verrà giù. Si ripeteva spesso.
Non può durare. È tutto troppo illogico, folle, contro natura, che presto comincerà a venir giù. Non può continuare.
E quella dolcezza a cui lui si sentiva di appartenere, capiva che poteva fare breccia in quel tumore che là fuori si stava gonfiando a tal punto che non poteva che esplodere, versando fuori tutto il pus che lo aveva fatto gonfiare oltremodo.
Obbligare alla vaccinazione i bambini, avrebbe potuto essere il detonatore. Avrebbe potuto essere l’inizio del crollo.
Il dolore che deriverà dalla morte o dalle malattie gravi di tanti bambini sarà intollerabile. Farà aprire gli occhi a molti. E molta rabbia schiumerà dalla bocca di genitori, anche da quella dei più ciechi.
L’intenzione è di sterminare l’umanità. Cominciare dai bambini è come cominciare dal taglio delle radici per far seccare un albero il prima possibile.
Molti genitori ora ciechi, perderanno la mente, inizieranno a chiedersi dov’è Dio. Lo bestemmieranno, ciechi come sono nella loro cecità.

E gli uomini bestemmiarono il nome di Dio
che ha in suo potere tali flagelli, invece di pentirsi per rendergli gloria
(Apocalisse 16.9)


E allora scaglieranno la rabbia sui politici, sui dottori, sui giornalisti che hanno mentito e sarà una caccia all’uomo. La consapevolezza di essere loro stessi condannati alla morte, per aver scelto di essere inoculati, il dolore di aver visto morire i loro figli, darà loro una sete di vendetta che sarà difficile fermare, estinguere. Sarà violenza, morte, sangue, vendetta.

Posò il rosario. Guardò fuori dalla finestra. Quella finestra era stata il suo contatto con il mondo esterno per tutto il mese che era stato malato. Si stava faticosamente riprendendo.
Pioveva. Dopo la neve la pioggia, che portava via la neve sporca e soprattutto il ghiaccio che era il nemico di ogni passo che facevi. Era facile scivolare e volare a gambe all’aria.
Ne fu contento. Odiava camminare come se si movesse sui trampoli. Soprattutto ora che era più debole e camminava con fatica.
Guardò fuori vide gli alberi sparuti, come scheletri sopravvissuti al freddo che li aveva spolpati, vide il verde scuro, brullo, che la neve sciogliendosi, lasciava dietro di sé.
Alzò gli occhi verso il cielo. L’aria aveva una luce nuova, che sebbene il cielo fosse grigio e coperto, era una luce inattesa. Una luce che dava speranza, e sembrava profferire parole nuove.
Parole che avrebbero parlato nella quotidianità, si sarebbero rivelate nella loro verità nelle piccole cose della vita quotidiana.
Oh sì, come era vero! Lui lo aveva esperimentato.
La parola di Dio, e l’aiuto di Nostra signora, dovevi cercarlo negli atti modesti di quello che accade ogni giorno. E lui aveva ricevuto i doni di quelle parole nelle piccole cose che gli avevano permesso di andare avanti e non essere travolto dalla pazzia che dominava nel mondo, che è potente e forte.
Quel parlare attraverso le piccole cose confondeva e ingannava, sfuggendogli, ciò che è potente e forte nel mondo.
Quel potere che tutto voleva tracciare e controllare non riusciva a rilevare i segnali di una parola più forte che stava dietro le piccole cose.
Da lì veniva a lui l’aiuto e la protezione.
Dalle piccole cose, quelle che parevano insignificanti.

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