Nel porsi il problema del carattere degli italiani credo che il primo e fondamentale quesito sia: in quale mondo vivono? La storia dell’Italia moderna si caratterizza per la mancanza di un “Hic” , su cui si focalizzano le categorie del pensiero. Esistono invece tanti “hic” nei quali le categorie di un pensiero si focalizzano. Queste categorie o partono dall’interiorità o si costruiscono dall’esteriorità. Noi propenderemmo per la seconda prospettiva. La categoria non è all’interiorità dell’uomo italiano ma gli appartiene in quanto la individua all’esterno di uno dei tanti “hic” L’uomo italico non è certamente un uomo kantiano e nemmeno cartesiano. E’ piuttosto un uomo fenomenologico. L’uomo italiano vive progettato verso l’esterno ed composto dagli strati dei “hic” . Individuiamo due “hic” di partenza, uno dell’Italia pre-unitaria e uno dell’Italia quasi-unitaria. Machiavelli e Guicciardini – “i proto-hic” Da una parte abbiamo uno schema generato dal pensiero de...
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