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Showing posts from November, 2022

Pills of Lithuanian literature - Salomėja Nėris (poetess)

Salomėja Nėris (real name Salomėja Bačinskaitė-Bučienė) is the most important poet of the XX century Lithuanian literature (1904-1945). Her poetry is called išpažintinę lyriką (literallyç confessional lyrics), i.e. intimistic poetry, in other words, a kind of poetry which is autobiographical, focused on real personal facts and with a low degree of fiction, Which could be linked to what can be called ego-documents: memoirs, diaries, letters. The most common themes of her poetry are his land. her return to her beloved land (she lived in Russia since 1941), nature as a body that extends its reasons to her body, plants that flower or turn yellow, spring, winter. cold and frost, repentance, death. And winds, there are so many poems about wind in her poetry. Here is a good example of her typical themes, the lyrics  " diemedžiu žydėsiu " Aš diemedžiu žydėsiu. Ir vienąkart, pavasari, Tu vėl atjosi drąsiai, - O mylimas pavasari, Manęs jau neberasi - - Sulaikęs juodbėrį staiga, Į žemę...

O mio Signore - E una memoria di Castiglion della Pescaia

Presento qui, di nuovo, un capitoletto in fase di scrittura del mio nuovo romanzo in fieri "Essere mio padre" Le vacanze ad agosto erano un punto fermo per Silvia. Da anni ormai le faceva a Castiglion della Pescaia. Vi era andata negli anni in ricordo di un giorno che vi aveva passato da piccola, stregata per tutta la vita dalla bellezza di quel luogo, che era rimasta dentro di lei, come un penetrale intatto e impossibile da violare. Castiglion della Pescaia era dove la madre aveva scattato la foto con il padre in maglietta rossa un giorno che da Marina di Castagneto Carducci, dove erano in vacanza, la prima vacanza della sua vita, avevano fatto un giro in macchina e vi si erano fermati per visitare la rocca di Castiglion della Pescaia appollaiata in alto sulla rupe...Si ricordava. Ma quell’anno volle che fosse di nuovo Marina di Castagneto di Carducci. Il punto di partenza della sua vita. Su quelle ampie spiagge infatti era andata per la prima volta al mare che era piccolis...

Il regalo del diavolo

Breve capitoletto dal mio romanzo in fase di scrittura "Gli ultimi incredibili anni Prima di morire ". Inizialmente lo avevo chiamato "A New Normal". In questo capitoletto ci si interroga sul mondo in cui il diavolo opera nel mondo e su come gli angeli, questi esseri dai più dimenticati, ci possano salvare. Non sono tempi per i santi, adesso. Non ci sono terre per i santi, oggi. Ricordiamocelo. Ma una volta era il tempo dei santi e c'erano terre per i santi. E molti miracoli potevano accadere. Poteva anche accadere il paradosso che, sospettati senza saperlo di essere a punto di commettere omicidio, si fosse affrontati da un monaco che cadeva in ginocchio toccando terra con la fronte davanti a te e chiederti scusa. Una scena sconveniente irritante? Una messinscena? Una stramberia di un monaco per un omicidio che in fondo non era ancora stato commesso, che avrebbe potuto sì essere commesso ma ancora non lo era e tuttavia se esisteva ne esisteva solo la inte...

Los miserables y el problema de la dignidad frente a la muerte

  Si aliquid prodest impio sepultura pretiosa, oberit pio vilis aut nulla. Praeclaras exsequias in conspectu hominum exhibuit purpurato illi diviti turba famulorum, sed multo clariores in conspectu Domini ulceroso illi pauperi ministerium praebuit angelorum, qui eum non extulerunt in marmoreum tumulum, sed in Abrahae gremium sustulerunt [1] "Si un entierro costoso beneficiara a los malvados, entonces un entierro sencillo o incluso ninguno dañaría al devoto. A los ojos de los hombres, la multitud de sirvientes rindió un funeral glorioso a ese hombre rico vestido de púrpura; pero mucho más glorioso, a los ojos del Señor, fue el servicio de los ángeles al pobre ulcerado, a quien no pusieron en una tumba de mármol, sino que llevaron al seno de Abraham." Este pasaje de San Agustín ilustra cómo el cristianismo busca exaltar la humildad y dar valor a aquellos que el mundo considera insignificantes. Aquí, el verdadero honor no está en los rituales externos, sino en el reconocimiento ...

Comment on "A new stage in the conflict between democracy and religion" by Alvydas Jokubaitis (second part) - Devil's strategies

  The article we are going to discuss  is to be found here:  https://m.delfi.lt/uzsakomasis-turinys/pt/article.php?id=90330401 There is also a YouTube video available:  https://www.youtube.com/watch?v=9US3TFvA3uc&t=432s One of Jokubaiti's main leitmotifs is that science, being harnessed by a vision that man can be changed starting from external determinants (Marxist vision: change society and you change man), falsifies reality trying to explain everything (the real world) without considering (putting it aside as no worthy of explanation) the spirituality of the homo interior , God; deliberately forgetting that man gali girdėti sąžinės ir Dievo balsą "man can hear the voice of conscience and God"(cancel Christianity - the obsession of the Masonic elites) as Jokubaitis had written in one previous book of his, Politinis Idiotas ( Political Idiot).  Science has become atheism and atheism consequently science, and finally science has become a perfect vehicle (...