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Showing posts from October, 2019

L'uomo impermanente (parte terza)

Foto Živilė Abrutytė Di notte, io, uomo di carattere, adoravo guardare mia moglie che dormiva. Seguivo i lineamenti del suo viso cercando di scoprire chi c'era davvero dietro a quell’amato volto. Ma percepivo il suo viso come un ostacolo, un ostacolo alla verità che sentivo nascosta dietro il volto che amavo. Una verità eterna e immutabile di una materia che non era materia, ma pura energia, forse. Forse un’energia cosciente, con cui cercavo un dialogo, ma ne ero respinto ... Era una materia sorda a qualsiasi richiesta. Ma quella notte senza preavviso mi percepii come se stessi dormendo fuori dal mio corpo, come se mi fosse stato tolto uno strato. E improvvisamente mi osservai dall'alto. Ero lì, ad un'altezza di circa due metri e mi vedevo sdraiato, allo stesso tempo. Ero morto? Forse, ma non mi sentivo morto. Ero solo eccitato. Ma era tutto ciò reale? Mi sentivo incredibilmente leggero. Era tuttavia una leggerezza che nessun essere umano può sperimentare p...

L'uomo impermanente (parte seconda)

Foto Živilė Abrutytė Il mio cuore era a pezzi a causa delle mie figlie e dei miei genitori. Ma ho già parlato delle mie figlie. I miei genitori invece erano morti due anni prima. E la mia vita presente, senza di loro, era diventata misera come la vita di un uomo che vive senza una gamba dopo che è stato amputato a causa della cancrena e tuttavia cerca la gamba che una volta possedeva e perché non la trova piange questa perdita, incapace di superare quella sensazione di fondo di esserne stato privato e di non crederci  tuttavia. Ho dovuto riprogrammare il mio sistema. Ho dovuto superare la negatività. Ho dovuto prendere il controllo dei miei geni e cambiare la mia vita in positivo. Ho imparato che i pensieri positivi producono nel corpo una chimica diversa rispetto ai pensieri negativi. E allora se avessi voluto aprirmi alla positività, avrei avuto bisogno di pensieri positivi. Perché i pensieri negativi chiudono. Ti mettono in una posizione difensiva. Se volevo crescere...

L'uomo impermanente (parte prima)

Foto Živilė Abrutytė Molte le cose inquietanti, nulla di più inquietante dell’uomo  (Sofocle, Antigone) Di solito si dice che non devi mai iniziare un libro in questo modo: una mattina mi sono svegliato, ero stanco, ero scontento della mia vita, ero triste e depresso ... Ma una mattina, in verità, mi sono svegliato, ero stanco, ero scontento della mia vita, ero triste e depresso ... E sapevo il perché. Ero bloccato da qualche parte nel nulla, sepolto dall'impossibilità di trovare la storia giusta da scrivere. Stavo scrivendo due libri a quel tempo. Uno riguardava un giovane idealista che prese parte al Risorgimento italiano. Mi ero ispirato a Ippolito Nievo e al suo ultimo giorno di vita. Volevo che questa storia fosse legata al suo ultimo viaggio da Palermo a Napoli. Tutto doveva succedere a bordo del piroscafo Ercole, prima del naufragio, dove morì. Avevo pensato di usare le tecniche del flashback e foreshadowing per ricordare tutta la storia del Nievo...

From next week in Lithuania in every bookstore

Dalla prossima settimana presso tutte le librerie della Lituania Vaga, Pegasas e supermercato Maxima che hanno la sezione internazionale per i libri, e Narvesen all'aeroporto di Vilnius. Kitą savaitę Lietuvoje visuose „Vaga“, „Pegasas“ ir „Maxima“ prie knygų užsienio kalba ir "Narvesen" Vilniaus oro uoste. From next week in Lithuania in every Vaga, Pegasas and Maxima supermarket libraries that have the international section for books, and Narvesen at Vilnius airport.