Di gelo neve e grigio creata.
Eppure la gente qui ha motivo
Di vita, di affetti e accettata
Ha loro stazione in un dolore
Che mai parla, quasi fosse beata
Di quel peso esser suo creatore.
Un peso infinito, grave e continuo
Che dentro divora: fuoco e livore.
Dalle facce mute ti parla strenuo,
Dagli occhi spenti grida aiuto,
Da mute posture filtra assiduo.
E mi fa male a me che lo scruto.
E vedo il sole, il cielo azzurro
Di quel paese che amo, ormai perduto.
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