Leggere Dostoevsky, almeno per me, non è facile. Dostoevsky è eccessivo, in tutto. Nella scrittura, nei colpi di scena, nei concetti, nelle esternazioni ipercarnali dei personaggi, nelle sue tirate politiche e spirituali, nella mole dei romanzi...che talora ti bloccano e ti impediscono di andare avanti a causa della loro eccessività.
Così è stato per me con "L'idiota". Due volte ho provato a leggerlo e dopo un inizio emozionante verso la parte finale, poco dopo la metà, mi sono arenato.
Altre volte Dostoevsky è davvero indigesto, come per esempio "Le memorie dal sottosuolo".
Ma ci sono momenti in cui tutto si combina così perfettamente che si arriva al sublime, come nel capitolo sesto del libro IV de "I fratelli Karamazov".
QUI lascio il link per la lettura (testo in inglese).
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