traduzione di Fabrizio Ulivieri
Sono un poliziotto.
Ho giurato sulla costituzione di servire il mio popolo e il mio paese
Lo faccio? mi chiedo.
Ero giovane quando ho giurato. Ora ho 45 anni. Ora ho una famiglia, una moglie meravigliosa e due figli. Ho un mutuo da pagare. Ho comprato casa molti anni fa e la sto ancora pagando. Ma ho una casa per quando sarò vecchio, dove potrò porre fine alla mia vita. Ho qualcosa da lasciare ai miei figli, qualcosa per cui essere ricordato.
Ero giovane quando ho giurato. Allora ero un idealista. A quel tempo vivevamo tra le ideologie, vivevamo limitati da moltissimi valori come l'onore, il coraggio, il rispetto, e persino parole ormai stinte come Dio, Gesù, Maria, carità, amore, compassione ... e i sacerdoti sapevano di sacerdoti e il Papa era il vero vicario di Cristo in questo mondo.
Ma ora, ora sono davvero la stessa persona?
Quante cellule del mio corpo sono morte da quel giorno in poi?
Chi veramente sono oggi?
Nessuno mi ha mai detto che la paura è così simile al dolore. Perché ho paura quando vengono verso di noi. E il dolore lo sento ribollire nelle mie ossa, nelle mie viscere, e so di aver tradito, la mia gente, il mio giuramento, il mio paese.
E così picchio duro, a morte, con spietata paura e piacere. Più picchio forte più sento come la paura svanisca e il piacere mi vinca.
Sono pazzo? O sono solo quello che realmente è un uomo? Un eterno conflitto di bene e male.
Sento amarezza in bocca e disgusto. E il mio disgusto accelera quando vengono in pace e non come ribelli, rivoltosi o rivoluzionari.
Perché sono così pacifici? Perché non combattono? Perché parlano ancora il linguaggio inerte della fratellanza, della pace e dell'amore? Perché non usano bastoni mazze e pietre contro di noi?
Perché viviamo tutti di inerzia e per inerzia?
È una guerra, una guerra sporca e non la vediamo. Sembriamo caduti per sempre nell'inerzia consapevole del meglio non fare nulla di meglio. Viviamo in un sottosuolo subumano e non vediamo la Bestia che stiamo affrontando. Pensiamo ancora di vivere in una democrazia, crediamo ancora nella giustizia.
Cazzo! È finita! Non lo vedete! Siete ciechi! Combatteteci, cancellateci! Noi siamo solo nel mezzo.
Anche Gesù ha detto "se non hai una spada, vendi il tuo mantello e comprane una"
E' solo l'inizio, fratelli.
Ho giurato sulla costituzione di servire il mio popolo e il mio paese
Lo faccio? mi chiedo.
Ero giovane quando ho giurato. Ora ho 45 anni. Ora ho una famiglia, una moglie meravigliosa e due figli. Ho un mutuo da pagare. Ho comprato casa molti anni fa e la sto ancora pagando. Ma ho una casa per quando sarò vecchio, dove potrò porre fine alla mia vita. Ho qualcosa da lasciare ai miei figli, qualcosa per cui essere ricordato.
Ero giovane quando ho giurato. Allora ero un idealista. A quel tempo vivevamo tra le ideologie, vivevamo limitati da moltissimi valori come l'onore, il coraggio, il rispetto, e persino parole ormai stinte come Dio, Gesù, Maria, carità, amore, compassione ... e i sacerdoti sapevano di sacerdoti e il Papa era il vero vicario di Cristo in questo mondo.
Ma ora, ora sono davvero la stessa persona?
Quante cellule del mio corpo sono morte da quel giorno in poi?
Chi veramente sono oggi?
Nessuno mi ha mai detto che la paura è così simile al dolore. Perché ho paura quando vengono verso di noi. E il dolore lo sento ribollire nelle mie ossa, nelle mie viscere, e so di aver tradito, la mia gente, il mio giuramento, il mio paese.
E così picchio duro, a morte, con spietata paura e piacere. Più picchio forte più sento come la paura svanisca e il piacere mi vinca.
Sono pazzo? O sono solo quello che realmente è un uomo? Un eterno conflitto di bene e male.
Sento amarezza in bocca e disgusto. E il mio disgusto accelera quando vengono in pace e non come ribelli, rivoltosi o rivoluzionari.
Perché sono così pacifici? Perché non combattono? Perché parlano ancora il linguaggio inerte della fratellanza, della pace e dell'amore? Perché non usano bastoni mazze e pietre contro di noi?
Perché viviamo tutti di inerzia e per inerzia?
È una guerra, una guerra sporca e non la vediamo. Sembriamo caduti per sempre nell'inerzia consapevole del meglio non fare nulla di meglio. Viviamo in un sottosuolo subumano e non vediamo la Bestia che stiamo affrontando. Pensiamo ancora di vivere in una democrazia, crediamo ancora nella giustizia.
Cazzo! È finita! Non lo vedete! Siete ciechi! Combatteteci, cancellateci! Noi siamo solo nel mezzo.
Anche Gesù ha detto "se non hai una spada, vendi il tuo mantello e comprane una"
E' solo l'inizio, fratelli.
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