Quando leggo i romanzi di quel periodo è una pena per il linguaggio e per i temi (entrambi) datati e vecchi. "La ragazza di Bube" di Carlo Cassola è un bel libro invece, costituito da due temi centrali portanti, PERSONAGGI E STORIA. È un romanzo lineare di amore assoluto, di un esistenzialismo moderno che affonda nel corpo e nel mondo circostante (che agisce sul corpo). È il corpo che determina la mente. Ma il corpo viene determinato dal mondo in cui si muove. Un modo liquido fatto di onde che procedono in avanti per le decisioni prese ma ritornano su se stesse poi per i dubbi e i rimorsi.
Pacato ma veloce il ritmo.
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