Farah aveva lasciato la famiglia, nel novembre 2013, a 19 anni. Viveva con i genitori in un quartiere periferico di Glasgow. Li aveva salutati dicendo che sarebbe andata a scuola e non era più tornata.
Quattro giorni più tardi aveva attraversato il confine con la Siria provenendo dalla Turchia.
Durante la sua permanenza in Siria aveva lavorato soprattutto sui social media all’indottrinamento esaltando l’ideologia del califfato e invitando ad attaccare l’occidente. Aveva postato foto AK-47 e esecuzioni capitali perpetrate dall’Isis.
“Seguite l’esempio dei vostri fratelli Woolwich, Texas, Boston ecc. Non abbiate timore Allah è sempre con i Credenti”
La famiglia leggendo quello che postava sui social aveva risposto con un post di orrore “Sei una disgrazia per la tua famiglia e la gente della Scozia. Se mai ci hai amato, ti preghiamo di fermarti.”.
Ma lei ormai faceva parte di un’altra famiglia e aveva dimenticato quella in cui era cresciuta naturalmente.
Nell’ultima telefonata a suo padre aveva detto:
- Voglio diventare una martire. Ti porterò in paradiso padre. Terrò la tua mano
Nella sua attività di indottrinamento era riuscita far entrare in Siria, sempre attraverso la Turchia, altre tre ragazze di Glasgow che frequentavano la sua stessa scuola facendo loro lasciare La famiglia come lei aveva fatto.
La cosa sorprendente era facilità con cui entravano in Turchia e da qui passavano in Siria.
La famiglia si era lamentata del comportamento delle autorità inglesi che avevano monitorato l’attività di Farah per mesi prima che scomparisse ma mai si erano curati di avvertire del pericolo di fuga della figlia. Erano rimasti completamente indifferenti alle vicende umane.
Si erano trincerati dietro ad un “No comment!” a causa di indagini in corso.
La cosa sorprendente era facilità con cui entravano in Turchia e da qui passavano in Siria.
La famiglia si era lamentata del comportamento delle autorità inglesi che avevano monitorato l’attività di Farah per mesi prima che scomparisse ma mai si erano curati di avvertire del pericolo di fuga della figlia. Erano rimasti completamente indifferenti alle vicende umane.
Si erano trincerati dietro ad un “No comment!” a causa di indagini in corso.
- Perché hai abbandonato la famiglia? – le chiese come se fosse una domanda inerente alle indagini
- Per amore di Allah. Abbandonare la famiglia che ti ha cresciuto ed amato è la cosa più orribile che puoi fare ma lo puoi fare solo per amore di Allah. Nulla può farti tremare nell’amore di Allah. Un genitore con poca fede in Allah mai potrà comprendere perché una loro figlia lasci una vita agiata per andare in una nazione distrutta dalla guerra
- Perché le autorità secondo te non hanno mai avvertito la tua famiglia delle tue attività pro Daesh?
- Capitano, lei è un ingenuo
- Perché ingenuo?
- A loro fa comodo, non l’ha capito?
- A loro chi?
- Ma capitano che lavoro fa lei?
Il capitano pensò che stranamente finora non aveva ricevuto capi d’imputazione dalle autorità di Glasgow.
Che stranamente mai avevano impedito in qualche modo la sua attività di propaganda…era stata come dicono all'MI5, deprioritised?
Il capitano Petacchi era sorpreso dalla ragazza. L’avevano descritta come una sanguinaria invasata e si era ritrovato davanti una ragazzina piccola, magra e sottile, sebbene caparbia ostinata. L’unica cosa robusta del suo fisico erano i seni, duri e solidi come due meloni. Aveva occhi piccoli e sempre in movimento, non conoscevano pausa. Si guardavano sempre intorno alla ricerca di un pericolo. Aveva zigomi sporgenti come due lame. Non era bella e tuttavia attraente.
- E vero che hai avuto due chirurgie estetiche?
- Sì, e senza anestesia
- Com’è possibile senza anestesia?
- In Allah trovi la forza per resistere a ogni dolore
- E perché hai fatto questi interventi?
- Sono ritornata un paio di volte a Londra
- E non ti hanno riconosciuto
- No
- Com’è possibile? Non sembri molto diversa dalle foto originali
- Sì, il chirurgo mi ha solo modificato un po’ il mento ed il naso. E’ vero…
- Com’è possibile che non ti abbiano riconosciuto?
- In verità un poliziotto al controllo mi aveva riconosciuto
- Eh…?
- Ho dato a lui il numero di uno dell’MI5
- E che è successo?
- Lo ha chiamato…ci ha parlato e poi mi ha fatto passare
- Dovrei credere a una storia simile?
- E vero che hai avuto due chirurgie estetiche?
- Sì, e senza anestesia
- Com’è possibile senza anestesia?
- In Allah trovi la forza per resistere a ogni dolore
- E perché hai fatto questi interventi?
- Sono ritornata un paio di volte a Londra
- E non ti hanno riconosciuto
- No
- Com’è possibile? Non sembri molto diversa dalle foto originali
- Sì, il chirurgo mi ha solo modificato un po’ il mento ed il naso. E’ vero…
- Com’è possibile che non ti abbiano riconosciuto?
- In verità un poliziotto al controllo mi aveva riconosciuto
- Eh…?
- Ho dato a lui il numero di uno dell’MI5
- E che è successo?
- Lo ha chiamato…ci ha parlato e poi mi ha fatto passare
- Dovrei credere a una storia simile?
- Non mi interessa che lei ci creda. Scelga lei…ma le ripeto…Lei davvero è ingenuo o male informato
COMPRA su Amazon:
Comments
Post a Comment