Dal 2020 ho ascoltato tutte le catechesi di Don Alessandro Minutella. Ne ho perse pochissime.
Ho imparato moltissimo da lui. Ho ritrovato la fede grazie a lui.
Lui ha un carattere di fuoco, un uomo con dieci palle invece di due.
Ha subito attacchi immani che avrebbero distrutto un toro, ma non lui.
Ma ieri nell'ultimo Santi e Caffè, dopo l'outing di padre Farè e i problemi che ne sono seguiti, mi ha fatto male vedere a che punto la sua aggressività si sia spinta. Il modo in cui in diretta si rapporta aggressivamente con la gente che fa la minima critica.
Se qualcuno dice a me che ho un difetto, fino a che sono una o due persone non ci faccio caso, ma se le persone diventano 20 o 30 o 50...beh allora qualcosa di vero deve pur esserci. E qualcosa devo cambiare.
Dovrebbe ascoltare Don Alessandro le critiche. Dovrebbe distinguere le critiche dagli attacchi.
O dovrebbe anche prendersi un attimo di silenzio, di assenza dalle catechesi su YouTube. Forse ha davvero bisogno di ritrovare un po' di serenità.
O dovrebbe anche prendersi un attimo di silenzio, di assenza dalle catechesi su YouTube. Forse ha davvero bisogno di ritrovare un po' di serenità.
Comunque un punto vorrei ribadire. Non mi meraviglia che gran parte delle critiche si incentrino sul fatto che lui spaventa la gente. Gli italiani al 98% sono un popolo di bambini viziati, che naturalmente cercano sempre chi li coccoli, ed evitano chi li sgridi o li rimproveri aspramente. Come i bambini viziati appunto.
Per questo forse negli ultimi tempi ci sono state tante defezioni nel Piccolo Resto.
Ciò detto, rimane per me tutta la fiducia in lui e in quello che porta avanti.
QUELLO CHE LUI HA FATTO DA SOLO NON PUÒ ESSERE OPERA UMANA.
Lui è la prova vivente che Dio esiste. Nessuno da solo avrebbe potuto fare tutto quello che ha fatto e resistere a tutti gli attacchi che ha subito.
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