Io sono disturbato
vivo di giorno divorato
da una segreta ansietà
ingravescente - che va con l' età.
Mi nauseano i fetori
gravi nei loro odori.
Chiudo gli occhi per non vedere
e nell'ombra intima - cerco di tacere.
Cammino per la strada
che sale incomoda:
non vedo donne e non vedo uomini.
In quel buio interiore vedo solo limini,
che aprono a corrotti intestini.
dove palpitano segreti i destini.
Io sono disturbato - vivo di continuo assalito.
Vivo un infinito appetito,
cresciuto da sete interiore - di voci.
Soffro e non le chiedo - ma giuro - sono atroci.
Non so da dove vengono.
Non guardo né davanti né di lato,
guardo per terra - mi distorcono
senza avvertimento - come maleodorante fiato.
Sono stanco di giudicare
di odiare e disprezzare.
Io non vivo - chiedo pace.
Invoco aiuto - ma tutto tace.
E so - vivo una realtà aumentata
e con arte dannata - alimentata.
Laboratorio di scrittura
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