Quando muoio, che sarà? chi testimonierà me?
Chi terrà la memoria della mia venuta e dipartita?
Chi vedrà ancora i segni lasciati dietro - di ciò che ero
pensavo, amavo, soffrivo e gioivo?
Ero uno sciocco? O ero un esempio per chi in me credeva?
Non amavo troppo ciò che ero, ma mi accettavo, e mi chiamavo
e nel mio nome risuonavo e rinfrancavo.
Ero io, ero quello che ero divenuto, giorno dopo giorno.
Chi terrà la memoria della mia venuta e dipartita?
Chi vedrà ancora i segni lasciati dietro - di ciò che ero
pensavo, amavo, soffrivo e gioivo?
Ero uno sciocco? O ero un esempio per chi in me credeva?
Non amavo troppo ciò che ero, ma mi accettavo, e mi chiamavo
e nel mio nome risuonavo e rinfrancavo.
Ero io, ero quello che ero divenuto, giorno dopo giorno.
E questo è tutto. Ero io. Solo io.
Non mi amavo forse - ma nemmeno mi odiavo.
Ma ora che mi appresso, che vedo il traguardo
Ma ora che mi appresso, che vedo il traguardo
una lunga dirittura ma ancora lenta è la volata.
Non c'è vincitore, perché l'unico
che corre sono io. Solo io.
E non anelo alla vittoria ma nemmeno mi sottraggo.
E' una corsa lunga, una tappa che pareva senza fine.
E non anelo alla vittoria ma nemmeno mi sottraggo.
E' una corsa lunga, una tappa che pareva senza fine.
Ma ora sono in testa, tiro la volata e
sono l'unico in gruppo, senza squadra.
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