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"Intelligenze Virtuali: La filosofia morale di Günther Anders" di Mattia Lopomo. Un bel libro!




Raramente mi capita di leggere libri tutto d'un fiato. Raramente trovo libri che non mi annoino, considerato che il 99,99% di quello che leggo è noioso o rientra nella categoria "merda pura".
Il libro di Mattia Lopomo è uno di quelli, rarissimi, che mi affascinano dall'inizio alla fine.
"Intelligenze Virtuali: La filosofia morale di Günther Anders"è uno di quei pochi libri che ogni tanto mi capitano.
Un libro che affronta un tema attualissimo, l' Intelligenza Artificiale e il rapporto con l'uomo che la crea, o meglio, l'Intelligenza Artificiale e la subordinazione dell'uomo alle stesse macchine che crea.
Per spiegare questo rapporto usa il pensiero di un filosofo che, lo confesso, mi era completamente sconosciuto: Günther Anders. Un filosofo che per la posizione che occupa rispetto all'interrogarsi sull'esistenza dell'uomo non esiterei a definire uno che adotta un'analisi sull'uomo come l' avevano affrontata Giordano Bruno e il Nietzsche di Zarathustra.
Lopomo ha uno stile semplice, che spiega, introduce e racconta in modo facile che ti permette di entrare nel tema senza difficoltà.
Soprattutto illustra bene la posizione filosofica di Anders con estrema chiarezza e puntualità. Un filosofo attualissimo, anche se antecedente l'era dei social media e della vera e propria AI, un pensiero ante litteram che tuttavia aiuta a capire i problemi che la creazione dell'AI comporta per l'uomo di oggi.
Un libro che consiglio solo a coloro che hanno ancora voglia di pensare e di uscire dal gregge. A coloro, a quei pochi, che cercano in se stessi quel "furore bruniano" che con la tensione morale e spirituale portata oltre i limiti della massa con il corpo e la mente vogliono il proprio riscatto dalla vergogna prometeica di cui parla Anders.


Intelligenze Virtuali: La filosofia morale di Günther Anders.
di Mattia Lopomo, Amazon

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