L' 8 settembre 1943 è una singolarità. Il punto culmine in cui tutti i mali dell'universo Italia dall'Unificazione fino a quell'8 settembre implodono per poi riesplodere in un nuovo universo in cui le vecchie forme dello stato unitario vengono ricomposte partendo da due strutture semplici che sono la perdita dell'onore e della sovranità, entrambi azzerati e rimasti come tali fino ai giorni presenti, caricandole poi di plustrutture che non riescono comunque a modificare quelle di partenza.
Questo è il senso analitico del romanzo "Il giorno in cui l'Italia morì".
Attraverso un percorso binario 1-0 (Sabatina e Silvano dal 1943 al 2018) e 0-1 (Sabatina e Silvano dal 2018 al 1943) si dipana la storia d'Italia fra pubblico e privato.
Questo è il senso analitico del romanzo "Il giorno in cui l'Italia morì".
Attraverso un percorso binario 1-0 (Sabatina e Silvano dal 1943 al 2018) e 0-1 (Sabatina e Silvano dal 2018 al 1943) si dipana la storia d'Italia fra pubblico e privato.
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