Succhi gastrici e effetti collaterali (Microstorie e microriflessioni in tempi di crisi) - L'homme de paille
Con il mio nome hanno investito in Kazakistan. Hanno
coperto traffici d'armi dall'Ucraina al Sudan. Lo hanno usato per dare
copertura a una prigione segreta della CIA in Lituania dove torturavano
presunti terroristi di Al-Qaeda.
Non sono un "Homme de
paille". Ho un corpo, invece. Una mente.
Respiro. E il mio cuore batte ancora regolarmente, nonostante i miei
sessantanni.
Sono un "sans-domicile-fixe" semicieco.
Vivo a Riga.
Non so niente delle aziende a cui presto il nome. Non
rischio niente. Non ho niente. Nemmeno sensi di colpa. Per aver sensi di colpa
ci vuole una colpa. Io non ho nemmeno quella.
La colpa l'hanno loro, quelli che stanno dietro di me. Cani
avidi di denaro.
Io sono solo un'ombra. Un ombra capace di stendersi su
4.000 società offshore.
Io sono un'ombra. Già ero morto il giorno che son nato.
Predestinato all'ombra dalla materia stessa che mi ha generato.
Eppure c'è chi ha la luce in questo mondo.
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