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Tú sol cruel urgencia

Si hubiera sabido que el sueno  de tu voz se habría vuelto un día  encanto, yo habría más sereno  te querido ya que tú en ausencia  en escarnio, tú, te has convertido  que ahora tú sol cruel urgencia  yo respiro y me queda la huella de tu voz anhelada tan lejana que cada hora más me atropella.
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Amore di Italia (Figure del Ricordo)

In questa terra arida morta vivo Di gelo neve e grigio creata. Eppure la gente qui ha motivo Di vita, di affetti e accettata Ha loro stazione in un dolore Che mai parla, quasi fosse beata Di quel peso esser suo creatore. Un peso infinito, grave e continuo Che dentro divora: fuoco e livore. Dalle facce mute ti parla strenuo, Dagli occhi spenti grida aiuto, Da mute posture filtra assiduo. E mi fa male a me che lo scruto. E vedo il sole, il cielo azzurro Di quel paese che amo, ormai perduto.

Living in the Exceeding

  In everything surrounding the individual, there is something that exceeds his or her own individuality. Every time an individual questions their experience, they transcend within this exceeding. Questioning about good is exceeding, questioning about evil is exceeding, questioning about life is exceeding, questioning about death is exceeding, questioning about consciousness is exceeding, questioning about sensibility is exceeding, questioning about silence is exceeding.  Everything that entails questioning implies growth into the exceeding. There are people who are aware of this exceeding, who feel it and are elevated to a superior state of consciousness and heart. Yet, there are many others who are not, because they do not question with metaphysical interest—an interest in transcending the material, which is utterly inadequate to respond to the sense of existence. When an individual begins to feel the exceeding, they become caught in it. It allows them to recognize themselve...

Disperazione del vivere

  Credo in me maledizione dura. Del vivere ugual disperazione Di mio padre porto meco l'abiura. Par malattia mortal e perdizione Dal sangue scaturita e generata Che curva la vita la sua azione. Come un' epilessia profilata Senti che arriva e già lo sai Che in nulla ne sarà alleviata. Dal fondo guardi, aspetti e stai Che un po' di luce filtri al buio Della profonda ombra che già vai.

Tundra lituana

Fuori è solo grigio quasi notte il giorno. Il vento taglia, inciso, Il freddo passo a l'uomo Che nella miškas avanza. Ha il passo quei domo. Ghiaccio tace la neve. Di neri corvi danza Nel grigio d'una notte Di ormai morto giorno. -------------------- miskas "foresta"

Il canto degli angeli - figure angeliche

Gli angeli cantano sempre di notte Tacciono il giorno alla luce però Al silenzio invitano sue note. Chi da tenebre viaggia levò La corsa che ne porta alla fine e Rapido e frenetico ritmo osò Dalla notte alla luce recline Che morta anima vive e non ascolta Quel canto degli angeli sublime.

In Principio era il Disegno - Figure dello Spirito

  In principio vi era il Disegno che l'uomo accompagni ogni suo giorno e viva la vita sotto quel segno perché in lui il Principio si compia del Disegno che tutto per attorno possiede e nei giorni poi si ampia prima che il suo fine lo ecceda. Il Principio nel Disegno vi stava perché nel Disegno si osservava.