Thursday 28 April 2022

All'uomo non è meglio divenire ciò che vorrebbe

 







ἀνθρώποις γίνεσθαι ὁκόσα θέλουσιν οὐκ ἄμεινον
All'uomo non è meglio divenire ciò che vorrebbe
(Heraclitus)



Vorrei la pace del cuore. Stanco di essere frainteso dalla vita, che mi spinge in direzioni che a malavoglia accetto. Per questo rinuncio a decidere. Non io decido.
L'ho detto, non vado controcorrente, seguo la Fortuna, fino in fondo. Perché in quel fondo vi è ciò che mi è stato riservato. Andare controcorrente è opporsi al tuo likimas, ciò che ti è lasciato, calcolato per esserti lasciato. Questo denota la parola in lituano, quello che noi chiamiamo con la parola "de-stino" che invece si lega a uno stare allungato nel tempo (stin-are) e rafforzato dall'attesa (de-), per cui si è sotto l'agenzia di un'attesa di qualcosa che impende sulla fine o è su di noi per tutta la vita. In entrambi i casi non è manifesto.
Se vai controcorrente non sarai portato al tuo likimas dove la corrente vuole spingerti e consegnarti.
E capisco, che la pace nel cuore, solo allora, solo allora sarà. Il giorno che mi congiungerò al kas man liko, ciò che è lasciato in serbo per me alla foce della vita.
Ma i più non sanno e non vanno alla foce, ciechi invece lottano controcorrente e soffrono per qualcosa che non loro è riservato.


Wednesday 27 April 2022

Baci & Carezze

 




Da "Il Sorriso Della Meretrice" in Academia


One may not reach the dawn save by the path of the night.
(Kahlil Gibran)


Una volta pregavo Dio quando andavo a letto. Pregavo che la sua misericordia mi accogliesse e mi portasse via da questo mondo... Adesso prego solo la forza dei tendini che sostengono la carne. Tutt'al più invoco il nome di un amore che non c'è più, la cui memoria mi dà sollievo, tuttavia.

Vorrei ancora invocare un dio. Ma mi sento tradito e invoco lei.

Non mi resta che sperare che il sonno sia greve e prema subito sulle palpebre e le chiuda come in un atto di amore.

È l'unica preghiera. È l'unico desiderio.

Il sonno è finalmente distacco da una vita insopportabile dove non mi riconosco più. È pace. È la fine di una sofferenza che mi accompagna ogni minuto. È l' incubo che si dissolve e ritorno a me stesso.

La ragazza che pregavo sorrideva allora. Il tocco delle sue mani mi calmava, come il sonno. La sua bocca era dolce. Sprofondavo nei baci oltre il presente.

L'ho amata per il suo modo morbido di accarezzarmi, per i baci che sapevano di zucchero.

Ma il giorno se l'è portata via.

Mi è rimasto il ricordo come benedizione. L'unica forza taumaturgica ancora in vita.

Ignote benedizioni







Una volta ero un seduttore, passavo le giornate e impegnavo tutte le mie risorse e finanze (poche) nel sedurre. Dovevo sedurre. Solo seducendo sentivo placarsi la mia sete, il mio incessante tormento.

Non vivevo di scelte ma di seduzioni, più seducevo e più credevo di affermarmi. Credevo. Perché affermavo la potenza del mio tormento, che era il Motore della mia vita.

Ero paralizzato. Non ne uscivo. Vivevo sotto quell'incantesimo di dovermi affermare solo in virtù dei buchi che penetravo.

Riducevo infatti il tutto spesso alle parti e le parti finivano per darmi la soddisfazione a cui miravo e che spesso non ricevevo dal tutto. Che diveniva trascurabile, inessenziale al mio bisogno.

Spesso non ero infatti interessato al tutto. Il tutto mi infastidiva. La parte era il mio obiettivo e mi placava.

Era un'ossessione diabolica?

Forse, lo era.

Ma ora žvelgdamas į praeitį, con lo sguardo rivolto al passato, non ne sono più tanto sicuro.

Sì era un'ossessione diabolica, non vi è dubbio, ma era voluta.

Era voluta perché non dovessi scegliere ma andare verso direzioni, che solo ora posso comprendere.

Chi sceglie si oppone al flusso del fiume e procede contro corrente, si oppone al volere della "fortuna".

Ma vi sono alcuni, e io ero uno di quelli, che non scelgono ma procedono fino in fondo, fino al fondo melmoso del cammino per poi trovare un altro processo che li apra ad un' altra vita. Di Risurrezione.

Ero una di quelle  individualità che si sentono molto vicine alla verità e sentono I’eterno valore della vita, non nella sua benedizione, ma nel suo tormento e preferiscono tuttavia rimanere se stessi, anche nel tormento infinito. Perché quella è la loro ignota benedizione.

Monday 25 April 2022

Il titubantismo della controinformazione





Devo coniare, forse delle nuove parole: quietismo, accettismo, imbellismo, ineroismio, lamentismo, pietismo, ecc,,,

In chi fa(rebbe) controinformazione tutti questi -ismi sono largamente rintracciabili.

Mai una parola che non sia un -ismo.
Ma soprattutto è un continuo cercare fra le piaghe della paura, dell'incertezza, del dubbio, del ponderare infinito di tutti i mali possibili a venire. Vi è indubbiamente un amore esagerato, in Italia soprattutto, per la catastrofismo, il cassandrismo, il negativismo.

Bene ci stanno schiacciando, stanno cercando di portarci dove vorrebbero ma...non è detto che sarà così.

Non è detto che quello che sta accadendo sia negativo. E' in corso una catarsi. Totale. Vi è un cambio che implica catarsi, purificazione, ristrutturazione.

I recenti fatti che accadono nel mondo stanno dando indicazioni nette e precise che sta nascendo un nuovo ordine e probabilmente migliore, rispetto al passato, ma si continua cocciutamente, come un toro a testa bassa, a voler rimanere aggrappati a un'idea di democratismo che non è più applicabile. Che fa parte di una visione che non c'è più.

Ormai vi è uno schieramento fra eretici, la maggioranza, ed ortodossi, la minoranza. E mai gli ortodossi sono venuti a patti con gli eretici, nella storia.

Ricordo che al Concilio di Nicea, convocato nel 325, San Nicola diede un sonoro schiaffo all'eretico Ario. E il Concilio terminò dando ragione a Nicola e mettendo fine alla questione sollevata da Ario. Non fu un atto di dialogo quello di San Nicola, fu un atto di guerra, all'eresia, ma fu anche la vittoria dell'ortodossia. Non è forse scritto nei Vangeli che il regno die cieli appartiene ai violenti? San Nicola, di certo onorò le frasi del vangelo.

Non è detto che la mancanza di dialogo e lo schieramento netto delle parti sia negativo, fa parte della catarsi spirituale e sociale in corso.
Vi è in atto una guerra simmetrica a livello mondiale fra le elite e larghe parti delle popolazioni mondiale. E' in atto una guerra vera, anche.
E' in atto un cambiamento economico a livello mondiale, Si creano nuove linee geopolitche ed economiche.
Certo tutto questo comporterà sofferenza e dolore, e morte probabilmente (ma vi è un modo per sfuggire alla morte?). Ma non sarà la fine, anzi sarà il nuovo inizio di una fine che avviene sempre quando crollano i mondi e gli imperi. Come lo è stato nel 410 D.C.
Per gli stati, per gli imperi alla fine si può dire quello che Cristo disse per l'uomo
Nisi granum frumenti cadens in terram mortuum fuerit, ipsum solum manet; si autem mortuum fuerit, multum fructum affert.
Finì l'impero romano, ormai corrotto, marcio, dilaniato dalle lotte intestine, frazionato dalle faide politiche e personali e nacque il mondo meraviglioso del cosiddetto Medioevo e poi fu lUmanesimo e il Rinascimento...

The Photographer




From "Il Sorriso Della Meretrice" in Academia


The aperitivo with Astrid had become a metaphysical moment. It was something that transcended our intents beyond our will.

Every Wednesday I waited for her at the Café Strozzi. She was there around 6:30pm, arriving from work.

Each time we decided on a different bar.

-­‐ Change is good -­‐ I repeated every time almost monotonously Astrid was a photographer. She was from Mexico City.

I did not know much about her to be honest. But each time I discovered a bit of her remote world.

She was divorced. A normal married life until the moment she found out that her husband was gay and had a hermaphrodite lover. She said that Mexico has the highest percentage of hermaphrodites in the world.

She was shocked at that moment. She became depressed and gained twenty-­‐six pounds.

-­‐ Sometimes I happen to come across the photos from back then ... you know ... I looked like I had aged...like a woman of forty when I was only twenty-­‐five...

-­‐ I think you have well recovered. You are well now. You are thin and delicate to just the right point. You're beautiful, attractive ...

What I liked talking to Astrid about was her way of taking photographs. She loved to photograph naked women. Their open sexes.

-­‐ Are you a lesbian? -­‐ I asked her one day

-­‐ No, why?

-­‐ Well ... the subject of your photographs led me to think that...

-­‐ No, I am not a lesbian


She took pictures immediately after intercourses when their vaginas were still warm, moist, vibrant and a little dilated. Open.

-­‐ How do you take those photos? -­‐ I asked curiously

-­‐ They are often self-­‐portraits. Sometimes couples of friends or acquaintances ... sometimes ... I mean models, porn actors that I pay ... but generally I prefer real people, not models ... ordinary people in the end ...

-­‐ Yes, but I do not understand ...

-­‐ You don't understand what?


-­‐ I do not understand the meaning of this research. Why do you photograph these subjects? What does it mean for you...this search? ...

Astrid did not answer immediately. she was eating a panino. She took a sip of Vermentino. She smiled. Then she looked straight ahead

-­‐ In a sexual act you leave traces ... I want to track down these tracks

-­‐ ...?

-­‐ I look for that kind of dependency that is generated by a sexual act in both.

-­‐ ... ??

-­‐ For example ... do you know that receiving sperm into the uterus is a strong act that strengthens the emotional relationship between a man and a woman? which is fine if there is any love between lovers but it causes relational disorders if there is no love between them. Do you know this?

-­‐ Who said that?

-­‐ American scientific researches ... it is a Neoplatonic vision, in the end, an alchemical exchange of fluids, through contact and rubbing the flesh...

So this is how those days went. This was Astrid. And those meetings with her were so pleasant.

A wet spring was finishing and early summer was at the gates. Outside the café, through the window, I already saw the first girls with short hot pants which highlighted their asses and the shape of the front of their sex.

A bit by attraction and a bit as a joke I wondered what tracks I might find if I could just take off those shorts.

I smiled. Astrid looked at me and smiled back as if she had photographed my thoughts.

La Fotografa

 




Da "Il Sorriso Della Meretrice" in Academia


L'aperitivo con Astrid era diventato un momento metafisico. Era qualcosa che trascese poi i nostri intenti.

L'aspettavo il mercoledì al Caffè Strozzi. Verso le 18,30 arrivava dal lavoro.

Si andava ogni volta in un bar diverso.

 

«Cambiare fa bene» mi diceva.

 

Astrid era fotografa. Veniva dal Messico. Da Città Del Messico.

Non la conoscevo molto in verità. Ma ogni volta mi scopriva un po' del suo mondo.

Era divorziata. Una vita matrimoniale normale fino al momento in cui aveva scoperto che suo marito era gay e aveva un amante ermafrodito. Mi aveva detto che in Messico c'è la più alta percentuale al mondo di ermafroditi.

A quel punto era rimasta sconvolta. Era entrata in depressione. Ed era ingrassata dodici chili.

 

«Mi capita qualche volta di rivedere le foto di allora... e mi ero invecchiata, sai... sembravo una donna di quarant'anni e ne avevo solo venticinque.»

«Mi pare che ti sia ripresa bene ora. Stai bene. Sei magra al punto giusto. Sei bella, attraente...»

 

Quello di cui mi piaceva parlare con Astrid era la sua fotografia. Amava fotografare donne nude. O meglio i loro sessi.

 

«Sei lesbica?» le chiesi un giorno.

«No. Perché?»

«Beh... i soggetti delle tue fotografie mi inducono a pensarlo.»

«No, non sono lesbica.»

 

Le piaceva fotografarli subito dopo l'amplesso, quando ancora erano caldi, umidi, palpitanti e un poco dilatati.

 

«E come fai?» le chiesi incuriosito.

«Spesso sono autoscatti. Qualche volta coppie di amici, o conoscenti... qualche volta modelle... voglio dire attrici porno che io pago... ma in generale preferisco soggetti autentici... gente comune...»

«Sì, però non capisco...»

«Non capisci cosa?»

«Non capisco il senso di questa ricerca. Perché fotografi questo soggetto? Che senso ha per te questa ricerca?...»

Astrid non rispose subito. Mangiò una tartina. Bevve un sorso di Vermentino. Abbozzò un sorriso. Poi guardò davanti a sé.

«In un atto sessuale vengono lasciate tracce... io cerco queste tracce.»

« ...?»

«Cerco quel genere di dipendenza che un atto sessuale genera in entrambi.»

«...??»

«Per esempio... lo sai che una donna più sperma riceve nel suo utero più forte si rinsalda il rapporto affettivo fra lei e l'uomo? Che va bene quando c'è amore, ma che causa disturbi relazionali quando non c'è amore?»

«E chi lo dice?»

«Lo dicono delle ricerche mediche americane... e poi è comunque una visione alchemica neoplatonica di scambio di fluidi, di contatti e sfregamenti carnali...»

 

Così andavano quei giorni. Questa era Astrid. E quegli incontri con lei erano piacevoli.

Stava finendo una primavera piovosa e alle porte era l'inizio dell'estate. Fuori dal caffè, oltre la vetrina, vedevo già le prime ragazze con short attillatissimi che mettevano in evidenza i loro sederi dietro e la forma dei loro sessi davanti.

Io, un po' per attrazione e un po' per celia, mi interrogavo su quali tracce avrei potuto scoprire se solo avessi potuto togliere quei pantaloncini.

Sorrisi. Guardai Astrid che mi guardò e sorrise, quasi avesse fotografato i miei pensieri.

 

 

 

Sunday 24 April 2022

Il Mago Coreano

 



Da "Il Sorriso Della Meretrice" in Academia


Una volta ho conosciuto un mago che veniva dalla Corea. Si chiamava Pietro, come il primo degli Apostoli.
Passava nove ore al giorno in estasi per unirsi a Dio. Aspirava a divenire Uno con Dio. Dei nove livelli dell'estasi aveva raggiunto l'ottavo.

Si rasava la testa completamente perché i capelli gli rubavano energia nella concentrazione, come i nuotatori si rasano per acquistare velocità in acqua.

Io per un caso divenni suo discepolo.

«Dio ci ha creati ma noi siamo merda. Un sacco di merda».

Furono le prime parole di questa iniziazione fortuita.

Pietro qualche volta metteva le mani sulla fiamma del gas per cicatrizzare le ferite che misteriosamente si procurava durante l' estasi.

Ma la mia ferita, di quel "noi siamo merda", non trovò cura nemmeno nelle fiamme.

Poi Pietro scomparve e io molti anni dopo abbandonai il cattolicesimo e smisi di credere in Dio. Ma il Mago coreano ancora lo ricordo, quasi fosse un profondo taglio mai chiuso.

Ora sono epicureo. Un epicureo troppo epicureo per essere vero. Quella verità amara mi tormenta ogni volta che guardo un corpo, anche il più meraviglioso: siamo merda in fondo, pura merda.

I corpi son fatti di parti che decadono e si decompongono. Siamo composti di batteri e di liquidi.

Non c'è altro?

Guardo le braccia, le gambe, i glutei e non vedo che corpi di carne che aspirano alla vita come al punto di incontro degli assi di una croce.

La carne e il desiderio di vita si incontrano e si saldano in quella croce, a cui affidano ogni speranza. Quel punto di incontro è l'in-cui un essere di merda si fa spirito e volge gli occhi in alto a quel cielo dal quale secoli prima ha avuto in dono, o in dannazione, di stare qua su questa terra, come gettato in una fiera crudele.









Wer bin ich eigemtlich? ¿Quién soy yo, en verdad?

 





¿Qué pasa con esta ciudad, este estado donde vivo ahora?

He pensado en ello.

He reunido los pros y los contras.

Me encanta la calma, la falta de aglomeraciones, la tranquilidad.

Las personas son más reales, a veces también de forma animal.

La familia es un vínculo fuerte.

Y me enseñó a escuchar en sus bosques, donde aprendí el silencio de la espera.

Y me salió naturalmente aprender, caminando por sus takas, en los momentos más oscuros de los últimos dos años, cuando la locura ha reinado.

Y me volví más sagrado, porque me encontré en una ciudad de hombres lejos de mí, aislado. En ella desarrollé esos componentes que enseñan a escuchar, solo porque entonces las palabras se habían vuelto inútiles. Y entendí que tenía que mirar adentro para ver más allá del horizonte del saeculum en el que vivía, porque ahora yo soy inútil por las palabras.

Y el hombre que fui ahora es otro, que vive en un refugio donde las respuestas llegan después de un largo silencio sufrido.

Y vivo en tierra de nadie, donde me preparo para volar más allá del horizonte, en cualquier día por venir.

Ya no tengo tierra, idioma, patria, vivo en un lugar que es siempre el mismo y sin fundamento.

Y es más difícil reconocerse en un hombre que ya no está, que ya no soy más.

Wer bin ich eigentlich?

Ecce Homo

 




„Olà uomini" gridò un giorno Diogene e subito lo circondò una massa;
ma egli la percosse col bastone, dicendo: "Uomini chiesi, non merde"



Una volta cercavo l'uomo in giro per le città, per i caffè, i supermercati. E mi illudevo che ogni sguardo che incontravo, ogni volta che lo incrociavo, fosse l'uomo che cercavo. Cercavo negli odori dei sessi, nei liquidi dei corpi, nel sudore e negli anfratti delle mie amanti una testimonianza dell'uomo che stava in profondità di ogni singolo individuo con cui condividevo la vita.

E allor mi piegavo, mi sforzavo di entrare negli interstizi e nelle piaghe delle loro carni. Di viaggiare dentro di loro verso il profondo. E mi interrogavo su quei segreti che mi pareva di scorgere in quella lacerante e straziante ricerca che portava solo a un nulla. Erano viaggi che compivo verso un vicolo cieco. E ogni volta tornavo indietro e ricominciavo.

Perché l'uomo è un nulla quando non sta nella luce che viene dall'alto, e vive coatto solo nel basso.

Solo un grumo di carne, sangue ossa e pelle, tutto quello era ed è.

E ora che non ho più gli occhi per guardare come guardavo, non distinguo più fra uomo e animale. Di solo animale è fatta la maggioranza degli uomini.

Sacchi di merda, che respirano, si muovono, si agitano e si abbracciano talora. Ma di più si odiano.



Wer bin ich eigentlich? Chi sono veramente io?




Che dire di questa città, di questo stato dove ora vivo?

Ci ho pensato.

Ho messo insieme i pro e i contro.

Ne amo la calma, la mancanza di affollamento, la tranquillità.

La gente è più vera, qualche volta in modo animale anche.

La famiglia è un legame forte.

E mi ha insegnato l’ascolto nelle sue foreste, dove ho imparato il silenzio dell’attesa.

Ed è venuto naturale imparare, camminando per i suoi takas[1], nei momenti più bui degli ultimi due anni, in cui la follia ha governato.

E sono divenuto più sacrale, perché mi sono trovato in una città di uomini da me lontani, isolato. In essa ho sviluppato quelle componenti che insegnano l’ascolto, solo perché allora le parole erano divenute inutili. E ho capito che dovevo guardare dentro per vedere oltre l’orizzonte del saeculum in cui vivevo, io inutile ormai alle parole.

E quell’uomo che io ero, ora è un altro, che vive in un rifugio in cui giungono le risposte dopo un lungo silenzio patito.

E vivo in terra di nessuno, in cui mi preparo, a volare oltre l’orizzonte, in un qualunque giorno a venire.

Non ho più terra, lingua, patria, vivo in un dove sempre uguale e senza fondamento.

Ed è più difficile riconoscersi in un uomo che non è più, che non sono più.

Wer eigentlich bin ich?[2]



[1] Takas in lituano significa sentiero

[2] Chi sono veramente?

Saturday 23 April 2022

Una vez hubo el hombre

 



Una vez hubo el hombre.

Una vez.

¿Pero, en verdad, era un hombre?

Yo no sé. Pero hoy si miro hacia atrás y vuelvo mi mirada y atención a ese hombre, dudo.

Era un hombre esteta. Un hombre dedicado a seducirse a sí mismo, antes que a los demás. Solamente vivía de su placer. El hombre interior probablemente nació con San Agustín, pero también murió poco después. Tal vez tuvo algo de regurgitación después. Pero lo cierto es que Dostoievski fue la última ramificación de esto.

El hombre es esencialmente un animal y se dedica a la barriga cuando tiene poco. Cuando tiene mucho, cambia su atención a la piel, al cuerpo, pero el vientre sigue siendo el cerebro de su vida.

Esto es suficiente para él. No le importa la libertad cuando puede atiborrarse y engañarse de que nunca morirá porque puede cuidar de si mismo, del cuerpo, casi indefinidamente (cree). Tiene todo lo que necesita. Entonces, ¿qué significa esta palabra "libertad"?

Pero hay otra palabra que le inquieta, quizás más que "libertad".

Y esa es "verdad".

Ese hombre, el hombre dedicado sólo a seducirse a sí mismo ya su estómago, antes todo, odia la verdad, porque vive en la mentira.

Es más fácil vivir en la mentira. Porque ese hombre, que una vez fue, fue él mismo alimento de su mentira.

Hoy ese hombre desaparece. Su propia mentira casi lo devoró todo.

Pero él no lo nota. Es ciego. Él no lo ve. Él no lo escucha. El es sordo

Pero de su muerte, como el grano que muere en la tierra, nace el fruto.

Y eso es el hombre de hoy, el hombre que escucha, y cree.

Un'aporia insanabile

 



Da "Il Sorriso Della Meretrice" in Academia

 

«La felicità nasce dal viver bene. E io vivo bene. Dunque son felice.»

«Si vede dalla tua rotondità che sei felice.»

 

Sorrise.

 

Mi parlava almeno quattro cinque volte al giorno. Era praticamente divenuto la mia ossessione. Mi attraeva. E alla fine penso di essermene innamorato.

Il mio sguardo era sempre concentrato su di lui quando passava. Il resto era puramente accidentale.

 

«Tu sei l'idea platonica della tua specie» gli mormoravo ogni volta che mi sorrideva felice passandomi davanti.

«Ma se Socrate fu persino contestato da Parmenide per ammettere certe idee escatologiche!»

«Forse perché Parmenide non ti aveva conosciuto» gli replicai.

 

Era un' ossessione. Sì era un'ossessione.

Quell'ossessione mi salvava. Il mondo era diventato difficile. Molto difficile. Inquietante.

La crisi globale non risparmiava nessuno Stato e nessun cittadino, a parte i pochi che possedevano tutto, anche le anime di chi era da loro posseduto.

E allora uno come me finiva per rifugiarsi in ciò che gli dava sicurezza, certezza. La certezza di un materiale caldo, morbido e soffice.

Ma l'ossessione viveva anche in virtù di un'aporia fra il tutto e la parte. Per il fatto che quell'entità non aveva sussistenza di per sé. Viveva in relazione al resto. Si sarebbe potuta concedere alla mia passione solo se anche il resto si fosse concesso.

Il tutto finiva per condizionare la parte, benché io fossi solo interessato alla parte.

Così dovetti cominciare a corteggiare il tutto.

 

«Ultimamente non porti più i pantaloni, vieni sempre con la gonna. Ma oggi, finalmente, ti sei messa i pantaloni per la mia gioia.»

«Ahh, ti piacciono i pantaloni» rispose il tutto.

«Sì, ti stanno bene modellano il tuo corpo» risposi al tutto, ma parlavo alla parte.

 

Mi accorsi che ero caduto in un'aporia insanabile. Avevo iniziato a dialogare con la parte, ma ora dovevo circuire il tutto per avere la parte.

Una situazione alienante. Praticamente la parte si era già concessa, ma il tutto ancora no.

 

Non vedevo soluzione. Non avevo soluzione.

Ma era un bel sogno quella rotondità soda che mi passava davanti alla scrivania e da dietro mi sorrideva a dispetto della legittima proprietaria che viveva lontana da quella inconsapevole relazione che io avevo instaurato con quella parte del suo corpo e che rischiarava lunghi pomeriggi noiosi.

Fu un bel sogno quel culo. Il sogno di un inverno freddo il cui unico calore fu quella meravigliosa idea di possessione.

 

 

Una volta esisteva l'uomo

 








Una volta esisteva l’uomo.


Una volta.

Ma era uomo?

Non lo so. Ma oggi se guardo indietro e volgo lo sguardo e l’attenzione a quell’uomo, dubito.

Era un uomo esteta. Un uomo dedicato a sedurre se stesso, prima che gli altri. Viveva di piacere. L’uomo interiore è probabilmente nato con Sant’Agostino, ma morto anche poco dopo. Forse ha avuto qualche rigurgito dopo. Ma è certo che Dostoevsky ne è stata l’ultima propaggine.

L’uomo per essenza è animale ed è dedito alla pancia quando ha poco. Quando ha tanto sposta la sua attenzione all’epidermide, al corpo, ma la pancia ancora è il mastermind della sua vita.

Questo gli basta. Non si cura della libertà quando si può ingozzare e illudersi che mai morirà perché può curare il corpo quasi all’infinito (lui crede). Ha tutto quello di cui ha bisogno. E allora che vuol dire codesta parola “libertà”?

Ma c’è un’altra parola che lo disturba, forse più che “libertà”.

Ed è “verità”.

Quell’uomo, l’uomo dedito solo a sedurre se stesso e la pancia, prima che gli altri, odia la verità, perché vive nella menzogna.

E’ più facile vivere nella menzogna. Perché quello che una volta era l’uomo era lui stesso il companatico della menzogna.

Oggi quell’uomo, scompare. La sua stessa menzogna lo ha quasi divorato tutto.

Ma non se ne accorge. E’ cieco. Non vede. Non sente. E’sordo.

Ma dalla sua morte, come il chicco che muore nella terra, nasce il frutto.

Ed è l’uomo che ascolta. E crede.

Friday 22 April 2022

Ten cuidado con las Cassandras de la web que solo quieren infundir miedo y desánimo

 




Iudico che fortuna sia arbitra della metà delle azioni nostre, 
ma che etiam lei ne lasci governare l'altra metà, o presso, a noi.
(Niccolò Machiavelli)

Ten cuidado con las Casandras. La web está llena de Casandras, que presagian sólo desgracias, que muchas veces ni siquiera se cumplen o, si se cumplen, nunca lo son en la medida en que fueron profetizadas.

Busca a quien te da soluciones, a quien te abre perspectivas, a quien te dirige hacia el optimismo, hacia algo que hacer concreto para cambiar.

Lo sabemos que las cosas van a ir mal, que van a ir aún peor, no hacen falta Cassandras profesionales a sueldo o por vocación natural.

Ver los males del mundo no es difícil, no se necesita mucho; más difícil es dar respuestas, infundir confianza, decirle a la gente cómo reaccionar, cómo saber enfrentarse con decisión a las desgracias.

En cada uno de nosotros existe la posibilidad de reaccionar, de encontrar soluciones a las condiciones adversas. No seas perezoso, aprende a escuchar lo mejor de ti.

Evita mensajes que quieran infundir terror y miedo, construye tú mismo un mundo de luz y fuerza.

Lee y escucha solo a aquellos que te den positividad. Apague la televisión y la radio, deje de leer los periódicos, tire los libros sin sentido (el 95% es solo basura).

Ora si puedes y crees.

Los beneficios de la oración pueden ser inmensos. Van Más Allá de lo humanamente imaginable.

La oración os une a Ese Más Allá y os pone en comunicación con Eso.

Evitate le Cassandre del web che vogliono solo infondere paura e scoramento

 



Iudico che fortuna sia arbitra della metà delle azioni nostre, 
ma che etiam lei ne lasci governare l'altra metà, o presso, a noi.
(Niccolò Machiavelli)


Diffidate delle Cassandre. Il web è pieno di Cassandre, che preannunciano solo sventure, che spesso nemmeno si avverano o se si avverano non sono mai nella misura in cui erano state profetizzate.

Cercate chi vi dà soluzioni, chi vi apre prospettive, che vi indirizza verso l'ottimismo, verso il fare concreto per cambiare.

Che le cose vadano male, che andranno ancora più male lo sappiamo, non vi è bisogno di Cassandre professioniste pagate o per vocazione naturale.

Vedere i mali del mondo non è difficile, non ci vuole molto, più difficile è dare risposte, infondere fiducia, dire alla gente come regire, come sapersi confrontare in modo risolutivo contro le sventure.
In ognuno di noi vi è la possibilità di reagire, di trovare soluzioni alle condizioni avverse. Non siate pigri, imparate ad ascoltare la migliore parte di voi stessi
Evitate i messaggi che vogliono infondere terrore e paura, costruitevi un mondo di luce e di forza.
Leggete e ascoltate solo chi vi dà positività. Spengete TV e radio, smettete di leggere i giornali, buttate via i libri senza senso (il 95% è solo spazzatura).

Pregate se potete e credete.
I benefici della preghiera possono essere immensi. Vanno Oltre il pensabile umano.
La preghiera vi lega a quell'Oltre, e vi mette in comunicazione con Esso.

Thursday 21 April 2022

Crossing the last uncrossable red line

 




I resume the considerations about the asymmetrical warfare exposed in some of my previous posts.

After the start of the conventional war in Ukraine, the asymmetrical war of the common people, the one without weapons, took shape as a secondary form of resistance, which had previously pointed out a direction and a vision of love, peace, truth and justice while the oppressors were launching their last (probably) and most powerful offensive.

Doctor David Martin sums up very well the two worldview-vision which was prior to the new situation triggered by the war in Ukraine..,This occurred in an interview that was given on an Italian channel (Visione TV)

There are two world views. There is a worldview that says that people are an inconvenience that needs to be controlled and manipulated and coerced into behaviour. And there is a worldview that says we are fundamentally beautiful creative wonderful beings who have the ability to engage at liberty and celebrate the diversity of this beautiful planet, we call home, and the life we have on the planet. And those two world views are in direct conflict. And the conflict boils down to something very simple. The first worldview is animated by fear and scarcity. And when you fundamentally believe that people need to be living in fear and to be taken to believe to be themselves in scarcity, then what you need is to control people. The best agent of control is to manipulate the very organic nature, because if you get them addicted to a medical scientific view of the world and life then you control every action they take. If you take the latter view, which happens to be the view I live in, what you find is that the world is abandoned. But if we treat each other with respect and dignity we treat the earth as our home and not like a place to manipulate and exploit. Those two views are in conflict because we live in a time where the worldview defined by scarcity has run out of all its power and now is trying to see the ultimate power, which is to take control of humans

The war in Ukraine has shown that there are red lines you cannot cross, and when you cross those red lines, the asymmetrical war can become a real war, with all the consequences that can possibly be afterwards.

And also listening to the words of doctor's Martine assertion you realize that the stakeholders of the worldview of fear and scarcity are now crossing the last and uncrossable red line.

This is provoking a massive reaction not only by the common people's side (a part of them) but also at the geopolitical level is taking place an alliance which includes Russia, Chiam, India, Brasil, etc...

At this point, the asymmetrical war of common people becomes just a component of the massive reaction to the fading NWO, which is playing their last and desperate card which seems to bring them to a likewise massive defeat. 

And that happened because they crossed the uncrossable, and now everything is possible. Masses rebellion, worldwide famine, Third Nuclear War, Apocalypse...

And this is only on the surface, beneath there is the greatest battle ever between Spiritual forces, God and Satan.


Monday 18 April 2022

E‘ il Serpente simbolo del male la vera causa. Quali altre prove dell‘opera di Satana saranno ancora dovute?

 




USA, Scottdale, Arizona. Aprile 2022.

Tutto era cominciato con Stew, I need to meet you...

Bring me some evidence. Aveva risposto, Stew, il giornalista.

Quando entrò in ufficio disse, eccole le evidenze. E gli posò sulla scrivania un pacco di circa 4 chili di peso.

Queste sono le evidenze.

Stew, basì. Non si erano mai incontrati di persona. Solo al telefono o in interviste online.

Gli aveva chiesto di inviargli le informazioni per email ma il dottore si era rifiutato. It’s too dangerous.

This story has become monumentally evil. Concluse.

Tutto era cominciato da un messaggio che aveva ricevuto da un dottore a dicembre.

Hey…if you got bit by a rattlesnake, would you go to a hospital and get antivenom?

And after that, there was a long shower, about 1 hour where he realized what an antivenom is, which is molecules antibodies, and asked himself why the CDC was banning and punishing the doctors who were using the molecule antibodies and then he figured it out that there was a truth behind that it could possibly be: that molecule antibodies are working with covid 19 like a source or a form of antivenom, or made like an antivenom because it might be a venom component in the covid 19.

He saw the light: a one-hour-shower-light…

It was God, he repeated, many times. God taught him to see through His lens. He was told multiply times by God…He was driven by Him.

He repeated to Stew: If you look with the lens that none was looking at… you see the envenomation that happened, and you see that there is then nothing that cannot be backed up. From that message and shower on it was an incredible journey…and all starts from the water…

Poi uscì l’intervista. E diventò virale. Milioni di persone la guardarono e altre interviste si moltiplicarono esponenzialmente.

La lente di Dio si allargava. La voce della verità diveniva più potente.

Do you realize that you are in danger now? Chiese il giornalista al dottore. Well, I think so…I am telling the truth…

Bugie bugie bugie...tutto è bugia, tutto ciò che vive nel basso orizzonte del saeculum è bugia.

La pandemia da covid è la più grande bugia della storia dell‘uomo. Tutto è iniziato che il covid non sarebbe accaduto. Poi fu l’inizio. Poi furono i lock-down, le mascherine che avrebbero protetto tutti. Poi fu la bugia che i bambini fossero a rischio, quando sono praticamente immuni perché producono un alto livello di melatonina che li rende immuni al veleno con cui hanno intossicato il mondo, per poi curarlo con vaccini che sono pieni di veleno a loro volta. Hanno detto che dovevano essere chiuse le scuole e le chiese. Hanno tenuto lontano le persone dai trattamenti che combattevano l‘avvelenamento, mentendo. Hanno mentito sull‘ivermectina, la medicina dei cavalli, un farmaco miracoloso contro il veleno del serpente e hanno obbligato i farmacisti a non venderlo. E infinite bugie sui vaccini: che erano sicuri, che erano ben testati, che i bambini e i giovani avevano bisogno di ottenerli, che avrebbero "fermato la diffusione" del Covid, che si dovevano fare i booster ogni pochi mesi e che sarebbero stati più stabili ed efficaci i “vaccini”. Ma lo fanno per avvelenarti ogni volta di più…

Bugie, bugie, bugie, sempre e comunque bugie... bugie ovunque e sempre mutanti, come insegna il maestro della bugia, il primo a mentire nella storia dell‘uomo: quel Serpente quis erat callidior cunctis animantibus agri.

Thursday 14 April 2022

Lies lies and lies - who's the Mastermind behind?

 


BY STEW PETERS SHOW


The entire Covid control regime is built on lies, lies that have been exploded over and over. It started with the lie that Covid wasn’t going to happen, and it was “fearmongering” to bring it up. Then it was the lie that masks would work and everyone had to wear them. There was the lie that children were at risk from this, when they’re basically immune. The lie that we needed to close schools, but let teachers have unlimited access to our children via Zoom. There was the lie to keep people away from treatments that elites didn’t approve of. The lie where they called ivermectin, a Nobel Prize winning wonder drug, “horse medicine” and propagandized pharmacists into no longer prescribing it. And most of all, the lies about the vaccines: That they were safe, that they were well-tested, that children and young people needed to get them, that they would “stop the spread” of Covid, that you needed a booster every few months to keep them effective.

The lies are everywhere, and they’re always changing.

Wednesday 13 April 2022

A proposito della parola Demo-crazia

 




La democrazia moderna di quella ateniese conserva solo il nome. In quella ateniese il popolo, o quello che era considerato "il popolo", si rappresentava direttamente. In quella moderna il "popolo" delega(va) dei rappresentanti a rappresentarlo.

I rappresentanti però, con l'assottigliarsi delle ideologie e della presa religiosa e spirituale, finiscono per rappresentare se stessi e vendersi al miglior offerente, che non è più il popolo che li ha eletti, ma le lobby che in vari modi finiscono per comprare i rappresentanti.

Con lo scientismo e il modernismo, si svuota il valore spirituale dei popoli, e li si orienta solo verso la cultura del piacere (e) del corpo. Si mantiene i popoli in uno stato di immaturità più infantile possibile. Li si tratta come bambini. Gli si blocca ogni possibilità di cresciuta spirituale e dunque umana. Li si fa vivere nel basso orizzonte della pura materialità.

In altre parole li si riduce a servi-bambini dello stato padre-padrone.

Come aspettarsi dunque che uno stato completamente disancorato dal volere di un popolo bambino e immaturo possa essere espressione diversa da quel popolo che ha eletto i suoi stessi rappresentanti? Non potranno i rappresentanti che non essere della stessa pasta di cui è fatto il popolo. E i risultati si vedono, basta gettare lo sguardo su che razza di politici risiedono nei parlamenti.

In realtà non è propriamente vero che lo stato "democratico" non coltivi una spiritualità. Attraverso lo scientismo e il modernismo persegue l'appiattimento della religione cattolica e favorisce lo siritualismo satanico. Le elite globali sono incontestabilmente legate al satanismo. Il governo ombra mondiale è legato al satanismo. E il governo ombra mondiale controlla le marionette eterodirette che siedono nei parlamenti. Marionette che ora neppure, in molti casi, sono elette dal popolo ma imposte al popolo gregge e bimbominkia, dopo che sono state selezionate e formate all'ideologia globalista nelle scuole di formazione globalista. 


People individua and persons - we need to distinguish







Following the idea of ​​St. Augustine about the saeculum [1] and that of the two cities, I come to the conclusion that the structure of what falls within the transversal category "people", which eo ipso tends to the beatification of what falls within this category, and eo ipso forgets that people are made up of individuals, must be distinguished in three sub-categories:

1) those who live under the horizon of the saeculum and only in the earthly city (the mass or the flock, i.e. the majority), and we mean the sloths (the acedious), the servants of the saeculum's propaganda, those dominated by sluggishness, the followers of Satan aware or unaware...

2) those who go beyond the horizon of the saeculum, despising it, and continually looking for the city of God which is placed beyond the horizon, and those are the rebels, those who follow the voice of conscience, who seek the truth and are ready to pay the price for telling the truth, the saints, the martyrs...those must be called persons because they, first of all, go in search of Spirit and not science. Spirit creates persons, Science makes individua [2]

3) the tepids, or those whose main goal is to mediate between the city of earth and that of God, or to live with one eye within the saeculum and with the other beyond the horizon of the saeculum. In this category fall those who fill in/occupy the spaces allowed and tolerated by the propaganda and consequently make the information as an alleged opposition but ineffective in terms of truth because in any case, they accept many dogmas of the official propaganda (that there is a pandemic, that there is a virus, that all in all the vaccine is a vaccine ...) without ever really questioning those dogmas. The new alleged politicians who seek mediation between the regime's politicians and the leaders that stand out in the new oppositions, those who when they open their mouths (as the official regime politicians) always begin with " people want, people must know, people should know, our people ... ". It is a middle category dominated both by sloth, indolence, mental laziness and by infantility, protagonism and personal profit, even though under the skin they may have some genuine revolutionary ambitions, determination sometimes, courage too, but finally they are led by the inability to radically tell the truth.

I repeat once again, the De Civitate Dei is a book that was born from the collapse of a world and can teach us a lot in this era where again one world collapses and another is born.

[1] I talked about this concept HERE
[2] I talked about this HERE

Tuesday 12 April 2022

Sunday 10 April 2022

Come la scienza e l'Europa ci hanno trasformato in mere unità statistiche - alcune riflessioni del filosofo politico lituano Alvydas Jokubaitis

 



Ancora una volta non mi stanco di ripetere che una delle menti più brillanti e con un respiro internazionale (forse l'unica?) della Lituania attuale, è il filosofo politico Alvydas Jokubaitis.

Qui sotto passim alcuni strappi da una sua conferenza, riportati in traduzione e parzialmente adattati alla nostra esposizione.

Il titolo della teleconferenza era "Demokratijos laikais sunku ugdyti žmonių dvasinį gyvenimą", In tempi di democrazia è assai difficile favorire la crescita spirituale. QUI il testo originale.


Il cristianesimo ha stabilito il concetto di persona ma la democrazia moderna ha sostituito il concetto di persona con il concetto di individuo. Perché è stato fatto? Perché è più in linea con la comprensione scientifica del mondo, perché così facendo gli individui divengono come particelle in un campo magnetico. Ci sono  individui anche nel mondo animale. Ma gli animali non sono mai state persone. Persona è ciò che nel cristianesimo, era chiamata immagine di Dio, ma nei secoli è diventata solo un'entità che lotta per la sopravvivenza economica, politica e si dibatte in altri settoti.

In una società democratica, la scienza prende il posto della Chiesa, la scienza vede le persone come oggetti, senza prestare attenzione alla loro personalità e alla loro educazione. Gli scienziati studiano i nessi causali tra i fenomeni e quindi non trovano la vicinanza dell'amore, non conoscono il sognificato di pentimento, misericordia, gentilezza, peccato...Sappiamo quanti soldi spendono i lituani per i regali di Natale, ma non sappiamo cosa sia la modestia o ancor più la santità.

Ora la democrazia non sa chi è una persona, perché anche se, con le parole di Ludwig Wittgenstein, si rispondesse a tutte le domande della scienza, la questione del senso della vita non verrebbe nemmeno toccata.

Ciò significa che la scienza è impotente nel campo della moralità. La scienza è per essenza indipendente dal valore e non può perciò intervenire nel campo della morale.

La scienza ci sta trasformando in semplici unità statistiche, 

Nell'Europa unita non deve esserci differenza tra un uomo e una donna, tra un giovane e un vecchio, tra un greco e un ebreo, un padre e un figlio, una madre e una figlia, un cristiano e un musulmano, sposati e non, eterosessuali e omosessuali, cioè normali e anormali, intelligenti e non, bellezza e disgusto, il migrante e il locale, lo stato e i suoi opposti. Né una nazione, né uno stato, né un impero, né una democrazia, l'Eropa è divenuta un centro di smistamento di documenti legali forniti agli Stati membri e di una certa ridistribuzione di denaro.


Saturday 9 April 2022

La differenza fra fede e speranza




E tuttavia la fede sposta le montagne...

La speranza...è il passatempo della vita. Passi tutta la vita a sperare. Sperare che?

E tuttavia speri? Perché...

C‘è una ragione nello sperare?

Se uno spera ci deve essere. Ma è una ragione molto nascosta.

Forse il deisderio di stare un giorno meglio e di essere felice?

Può essere. Può essere questo il motivo. Deve essere questo il motivo.

La preghiera è la comunione fra te e la speranza. Un viaggio in comune con la speranza. E‘ l'insieme delle cose che uno porta seco mettendosi in viaggio per un’altra città, che non è qui anche se qui ne vedi i segni, ma li vedi solo se vuoi.

Fin dall’inizio della vita è data la vista e non solo fisica, ma anche morale, spirituale.

E tutto il vedere consiste nel riuscire a distinguere ciò che la volontà e lo spirito decide di vedere.

Ma la speranza talora viene meno, e allora solo la fede ti fa andare avanti. 

E questa è la fede: credere anche quando ogni speranza cade.
La fede, per sua natura, non ha fondamento nella speranza. Solo la preghiera nutre la fede.
Tutti sperano infatti ma pochi credono.  Ancor meno riescono a spostare le montagne.

Wednesday 6 April 2022

Current democracy kills the Spirit and makes people as a flock







“Democracy does not create strong ties between people.
But it does make living together easier.”
— Alexis de Tocqueville

I am more and more convinced, and the more I think about it and the more I realize that is true, that many people don't want liberty and they don't know what to do with their freedom (1)
Many people don't know what liberty means and what liberty can be figured out. Why? Very simple, they are born slaves. Or at least they were maybe born free but they hastily have learned to become slaves. They have been framed inside a culture of enslavement (i.e. democracy, in western countries) from the very beginning of their existence. And what is terrible, they love it and accept it without questioning it.

In Democracy, there is a tendency to oppress people in their spirit, and if your spirit is not well developed, has strongly developed the components of listening to the Spirit (for this concept, read HERE), you end up accepting this oppression.
Democracy enhances the idea of body and pleasure (in a democracy what counts more than beauty, fitness, image and health?). and of numbing the spirit. Democracy is conducive to the establishment of quietism, which is the death of any spirituality. Democracy is the infinite research for well-being in a society of equals, where equality becomes a synonym for "flock". If you live in the flock you are equal, if you are equal you are democratic. This is the dark side of Democracy and if you accept it you live in the low horizon of this dark side [i.e. in a state of oppression (1)] Spirituality is what makes your search for what is beyond that horizon, what lifts up your "I", which is not anymore a quietistic body, but an embodiment of Something that pushes you to throw your look elsewhere. And the very moment you do this you are not democratic, you are not equal but you are a rebel, you are out of the flock, you are out of the thinking-all-the-same. But you start becoming free, because free-dom is above all an act of will, in the Schopenhauerian sense of the term, you have it by nature, you can recognize it or suppress it. It's up to your will/structure/nature/state of awareness.

(1) In English there are two words to indicate the state of being free. Freedom, which comes from Old English freodom and means"power of self-determination, state of free will; emancipation from slavery, deliverance" that is something that pertains to the subject and it comes from the inner of the subject. 
Liberty, which, instead, comes from Latin libertatem (nominative libertas) "civil or political freedom, condition of a free man; absence of restraint; permission". Therefore Liberty is a condition that is administrated from a power on behalf of people living together in a certain society. Liberty is an external social condition, which is given from//by. Freedom is the inner state of will and/or awareness that you have or reach independently from any external power.
It is interesting because in Italian there is only one word libertà, which comes from Latin libertatem, and Italians who are paradoxically considered free are in reality a very domesticated folk.
It should be noted that libertà has the same root lib- which we find in other words such as liberalità, libidine, libare, all words that refer to the idea of pleasure, of liking. There is no doubt that the Italian people love pleasure above all: the pleasure of good food, good life, beauty, idleness ...
(2) "Oppression" is a noun of action from past-participle stem of Latin opprimere "press against, press together, press down;" figuratively "crush, put down, subdue, prosecute relentlessly"

Monday 4 April 2022

Reflexionando sobre unas palabras de Tomás Eloy Martínez autor de Santa Evita (2)




"En América Latina el pensador o el escritor es además un combatiente por la verdad, un combatiente por la justicia, un combatiente por su verdad. es esa imagen todavía del hombre vinculado como contestario del poder como aguafiestas,  es como dice Mario Vargas Llosa el aguafiestas de la sociedad. El escritor o el intectual que se precie  quiere ocupar un lugar en su sociedad, quiere que su voz se oiga y no solo que se oiga a través de sus libros sino también de los artículos  que estén en la prensa"
Las palabras de Tomás Eloy Martínez me hacen pensar en un gigante del combate intelectual, en San Agustín, que en un momento de desplome del mundo, de la caída de una era, se convierte en el combatiente de una intelectualidad cristiana que evidentemente quiere poner orden en un mundo, en decadencia y total derrumbamiento.
El escritor, el filósofo, como el santo, son combatientes que, en general, se preocupan por la afirmación de la verdad en la sociedad, y quieren que se oiga su voz.
Es verdad que la literatura en América Latina es una literatura más politizada, que a diferencia de la literatura europea, comparte autores que tocan más frecuentemente temas políticos. La literatura europea del último siglo se ha en manera exponencial convertido cada vez más en una literatura de desvinculación politica,  hasta el puncto de llegar a la nada absoluta de nuestros días. Después de Camus, ¿quien más ha encarnado el escritor que lucha por cuestiones sociales y políticas? Pasolini, y muy pocos otros.
Por esta razón, hoy el escritor debe volver a ser una figura que combate por cuestiones políticas o religiosas. El escritor debe ser ante todo un combatiente por la verdad, por la justicia y por la lucha contra la propaganda periodista unilateral del pensamiento único que ha perdido completamente la dirección y se ha vuelto loca.

"Tre Piani" film di Nanni Moretti - ovvero il nulla rappresentato dal 90% della società italiana. Nanni Moretti in primis.



"Tre Piani", l'ultimo film di Nanni Morettil mostra il cancro della società italiana malata di meschinità, di egoismo derivato, di troppo benessere sociale e piacere egoistico e autoreferenzialità di se stessi (che è un tautologismo, ma che descrive bene l'eccesso del se stesso  italiano). Famiglie con il culo pieno di troppo e di tutto, figli debosciati e senza palle, vittime di una vita nella bambagia e delle eccessive cure di madri che creano dei perfetti disgraziati, disadattati e impossibilitati a assumere qualsiasi responsabilità. Psicopati dediti all'idealismo filiale gretto e morboso, donne fragili quasi evanescenti, uomini che di uomo hanno solo il flatus vocis. Insomma un mondo non più umano ma quasi transumano. Perché? Perché in loro è morto lo spirito. Lo spirito del coraggio, lo spirito di lotta, lo spirito di voglia di essere uomini e donne, spirito di andare oltre il meschino orizzonte delle pareti domestiche e del gretto e asfittico ambito lavorativo. E ultimo ma non ultimo per importanza, il vero spirito religioso, che non sia una pura formalità di una religione che non c'è più. Ma esiste un surrogato di essa ben impersonato dal falso papa che risiede in San Pietro. Anche lui vittima probabilmente di tante psicosi più forti dello Spirito. 
E soprattutto Nanni Moretti. Lui ne è il massimo responsabile perché è il portatore per eccellenza di questa visione di un assurdo tutto italiano. Fa da sempre lo stesso film sulla media borghesia e le sue psicopatie derivanti da troppa agiatezza. 
E poi sempre le stesse battute, sempre gli stessi tempi di recitazione e sempre lo stesso modo di interpretare.
Sbrigati Nanni a fare film su questa classe sociale, fra poco non ci sarà più. L'hanno smembrata. Distrutta. E presto termineranno quello che di lei è ancora vivente.

La grande fortuna è che è un film prodotto nel 2019, inizio del 2019, quando ancora la pandemia, falsa, non aveva sviluppato la sua attuazione e mostrato il peggio di questo paese. E quindi per certi versi la visione di Nanni Moretti è ancora scusabile.
Ma comunque, con uno sguardo retrospettivo, si vede bene che società era ed è quella italiana. Una società che amava e  ama vivere come gli struzzi, con la testa dentro la sabbia fino al collo.
A cui mai viene l'idea e la volontà di tirare fuori la testa da quella sabbia, perché tutto sommato ci sta bene, ed evita di vedere la verità, che è ben altra cosa da quella che vive nella sabbia e che non è più quella dell'Italia degli anni Settanta, ancora attiva operosa, creativa, fattiva. Probabilmente la migliore Italia prima che fosse tabularasata e istupidita da Berlusconi e le sue TV e i suoi non -valori. Prima che Berlusconi azzerasse la coscienza degli italiani. E li rendesse pecore totali.
E anche Nanni evita di tirare fuori il collo da struzzo dalla sabbia e di chiedersi se questa società in cui vive sia una società di debosciati, senza palle, di mammoni incapaci e di condannarli per condannare una classe politica che è altrettanto uguale. Manca nel cinema e nella letteratura contemporanei una dimensione politica e  militante.

Il film film riconosco che è filmicamente fatto bene ma arido sterile, vuoto, come il 90% degli italiani che vengono rappresentati in quel film. La comunità di cui ti senti parte, Nanni, non è quella della solidarieta, non esiste la solidarietà in Italia, esiste solo l'individualismo e l'egoismo che va a sommarsi all'individualismo e egoismo dell'altro per paura, per bisogno di stare nel gregge e sentirsi meno soli nel deserto totale di valori che ognuno ha dentro di sé. Nel nulla spirituale che ognuno ha dentro di sé.
Il 90% della popolazione italiana è  egoista come i personaggi che hai messo in scena, vuota, insulsa, senza ideali ma solo organizzata per vivere bene personalmente e individualmente a scapito dell'altro e pronta a ignorare la forza di cambiare, che è la vera spinta della vera solidarietà perché ribellarsi per cambiare implica tanta forza di solidarietà e partecipazione. Inutile che a Cannes dici in un'intervista, in cui ancora una volta fino ad nauseam interpreti te stesso, che la pandemia ti ha fatto scoprire gli altri. Gli altri, che hanno accettato tutta questa falsità e non si sono ribellati, ma sono rimasti a farsi pippe mentali sugli psicotismi interiori, sono un nulla come la tua mancanza di coraggio di tirare fuori il collo dalla sabbia e vedere che la realtà è ben altra. E' vero Nanni, come dici in un'ulteriore intervista sempre a Cannes, che sei più vecchio e vulnerabile, ma forse lo sei sempre stato. E' una vita che fai sempre lo stesso drammatico e noioso film, e lo stesso vulnerabile personaggio, perché ti piace vivere in una realtà immutabile ma falsa e viziata dai troppi comodi a cui non si vuole rinunciare. E per quello stai con la testa dentro la sabbia e non vedi. Preferisci illuderti, dentro il buio di una sala cinematografica che non esiste più, perché non esiste più quel mondo. Ma se vuoi che esista e continui non sarà certo tenendo la testa nella sabbia che lo terrai in vita.
Se questa è la classe intellettuale italiana (i.e. Nanni Moretti e quelli come lui, ma ce ne sono anche di peggio purtroppo), se questo è il popolo italiano, si capisce bene, allora, la misera fine di questo paese, che ha partorito la peggiore classe politica possibile di tutti i tempi e la accetta, perché forse il cosiddetto popolo è perfino peggiore della classe politica nella sua abietta e succube meschinità di prona dis-posizione ad accettare tutto.
Alla fin fine, avrà sempre le quattro pareti domestiche, come una cella, in cui trovare la sua libertà. E il suo piatto di pasta (ma fra poco neanche più quello, con ogni evidenza).

PS> Penosa la marchetta o contributo pagato alla ideologia dell'immigrazione, della scena della folla che arrabbiata assalta il centro di accoglienza. Credo che dopo anni di immigrazione forzata selvaggia imposta con ogni mezzo, un popolo normale, ma quello italiano (il 90%) non lo è, avrebbe e ha ogni diritto di voler fermare un'immigrazione illogica assurda e contro ogni regola, anche la più elementare, per fermare una sostituzione etnica che ha come scopo solo la distruzione di un popolo identitario per sostituirlo con un meticciato artificiale.
Ma i personaggi di Nanni stanno in un bel palazzo, vivono in una bella parte di Roma e possono concedersi anche il lusso di essere compassionevoli. Ma certamento non è una compassione che proviene dallo spirito, di cui sono assolutamente privi, ma dalla ideologia "dell'essere di sinistra" che accomuna tutti quelli della classe medio borghese benestante, di cui fa parte Nanni Moretti, primo della fila, da Ecce Bombo in poi. Non si è evoluto molto Nanni Moretti nel tempo. Strano che non vi sia la Sacher Torte da qualche parte, nel film.

Saturday 2 April 2022

Reflexionando sobre unas palabras de Tomás Eloy Martínez autor de Santa Evita (1)

 




"Lo que ocurre es que una vez que uno aprendiò a vivir fuera de su país y aprendió el lenguaje del otro y aprendió a amar el lenguaje de ese otro, vive en un no-lugar para siempre y empieza a vivir en ninguna parte .... no es que este te desarraiga, porque sigues amando a tu tierra sigues preocupándote por tu tierra de un modo central pero la distancia con que ves tu tierra desde otra parte es algo irreemplazable." (Tomás Eloy Martínez, autor de Santa Evita). 


Lo que dice Tomás Eloy Martínez, lo siento en la piel. Solo que la distancia aumenta la distancia, y en mi caso no me lleva a amar a mi país, Italia, que es un país difícil de amar, no tanto para la clase política que siempre ha sido el mal del país, y que ahora ha llegado a un nivel de bajeza, en todos los sentidos, nunca antes visto, pero y sobre todo a raíz del propio pueblo que, a excepción de una minoría, no es posible amar. Un pueblo hecho de soberbia, superficialidad, egoísmo, achatamiento cerebral, pereza, dedicado sólo al placer del cuerpo, a la comida, a la bebida y al bienestar, y este pueblo perezoso ha estado bien durante demasiado tiempo. Un pueblo que en el curso de la historia después de la Segunda Guerra Mundial se convirtió en un pueblo sin espíritu, hecho sólo de carne y disfrute individual y egoísta de la carne. (Leer mi opinion sobre Italia, Aquí)
E Italia me es lejana, como pueblo e institución política, me es cercana en su belleza, en el sol, en el clima, en el paisaje, en la (antigua) arquitectura. En el idioma que es el idioma que me creó.
Pero es cierto lo que dice Tomás Eloy Martínez, ya no vivo en ninguna parte, excepto en lo que queda de mí.











About anxiety and dreaming spirits

Only dreaming spirits are anxious because they are full of Spirit. Are animals full of spirit? Are stupid people full of spirit? Children a...