Amore in tempo di peste

La SARS è la storia non di un'epidemia ma di due, e la seconda epidemia, quella che è di gran lunga sfuggita ai titoli dei giornali, ha implicazioni che sono molto maggiori della malattia stessa. Questo perché non si tratta di un'epidemia virale, ma piuttosto di una "epidemia di informazioni" che ha trasformato la SARS, una grave sindrome respiratoria acuta, da una confusa crisi di salute regionale cinese in una debacle economica e sociale globale.
(David J. Rothkopf) 

... ci sono sempre state superelite con un ruolo speciale da giocare ... (David J. Rothkopf)

"Non ci sbagliamo.: Non stanno cercando me. Stanno cercando te; le tue pistole, i tuoi valori cristiani, la tua libertà. Io mi sono solo trovato in mezzo." (Donald Trump)

“Siamo l’ultima ancora di salvezza per il popolo cristiano occidentale. Lo scontro oggi è fra libertà e dittatura: siamo un baluardo di libertà e non bisogna avere paura. Noi siamo l’ultima speranza per il cambiamento, l’ultima ancora di salvezza per il popolo cristiano occidentale che conta su di noi“. (Matteo Salvini)

E fu una notte che stavo guardando quegli italiani sciamare fuori dal ristorante che l'ho vista.
Annoiato dalla loro stupidità, avevo lasciato il mio punto di osservazione sotto l'obelisco e mi ero fermato in una panetteria non lontano da quel ristorante. Era un negozio di un noto marchio di dolci a Vilnius. Avevano un tipo speciale di dolce che veniva chiamato erkleras. Avevano erklerai di sapori diversi. Mi piacevano quelle al cioccolato e pistacchio. Per questo motivo, mi fermavo spesso lì, un luogo accogliente dove incontravo una calda atmosfera in inverno.

S t a v a seduta vicino alla finestra. Le lanciai uno sguardo e mi sorrise.
Quel sorriso mi fece capire come trovare un nuovo senso della vita in me stesso.
Quel significato che avevo lasciato fuori dal mio mondo fino ad allora.
Forse ero un romantico senza speranza, ma molte volte avevo immaginato una scena del genere. Un sorriso e un'attrazione incondizionata. Rapimento e sottomissione davanti a una creatura aliena uscita dalla nuvola che l'aveva nascosta ai miei occhi per molto tempo.
Sentii un campanello.

Dio creò la prima luce, una luce fredda. Una luce che si sarebbe potuta guardare senza essere accecati. Poi la imballò come se fosse una conserva e la portò nel nostro mondo. "Che sia luce", e fu la luce. Quindi Dio disse: "Facciamo la donna, e fu la donna"

Non ricordo dove avevo letto quelle parole ma le avevo lette da qualche parte. Quelle parole non potevano uscirmi dalla mente, così spontaneamente. O forse no. A volte in realtà accadono cose che non puoi spiegare o trovare una ragione, anche se una ragione ci deve essere.
Soprattutto dopo aver pensato a lungo alla stessa cosa, per lunghi giorni, settimane e mesi, può davvero accadere quello che hai appena tenuto nei tuoi pensieri.
Era stata una brutta giornata, un giorno in cui avevo perso ancora una volta la mia fiducia. La fiducia nel mio popolo. Avevo bisogno di luce. E lei fu la luce quel tardo e grigio pomeriggio.
Ma questo fu prima. Prima della pestilenza.

I tuoi genitori sono morti bene. Non possono lamentarsi, sono finiti bene. Avevano soldi, molte badanti si prendevano cura di loro, tu e tuo fratello anche. Avevano tutto. Non essere triste. Hai fatto il possibile.
Mi fissò con gli occhi socchiusi.
Lei fece una pausa. Io respirai.
Qui in Lituania - proseguì- potevano essere considerati ricchi. Molti anziani in Lituania lottano con la povertà, la solitudine e la depressione ... non era il caso dei tuoi genitori.
Ma hanno risparmiato i soldi, se lo sono meritato - risposi.
Certo - disse - certo ... Non intendevo dire che non se lo meritavano. Volevo dire che hanno avuto una buona fine, niente di più, e non devi sentirti in colpa perché hai deciso di lasciarli e trasferirti in Lituania. Ma ricorda, qui gli anziani raramente hanno le stesse possibilità che i tuoi genitori avevano ...
Sai - ho risposto - deve essere vero, deve essere vero che ci deve essere una disuguaglianza tra una classe dominante e una classe che sta sotto le loro regole fin dall'inizio ... qualcosa di geneticamente stabilito fin dall'inizio ... una classe superiore contro una classe inferiore. Come puoi spiegare altrimenti questo odio, questa indifferenza per la sofferenza delle persone? Le persone sono povere, muoiono per guerre che non vogliono, i governi non rappresentano gli interessi delle persone ma l'interesse della classe dominante ... come è possibile? Ti annoio?
No! Perché lo chiedi?
Ho avuto l'impressione di annoiarti.
Sai che ho sempre voluto avere un professore nella mia vita. Lei rise.
Bene... - risi - quindi deve essere vero che all'inizio della nostra specie deve esserci un'altra specie, una specie che viene dallo spazio. Una specie rettiliana, forse.
Tacque.
Rimasi in silenzio.
Ascolta, disse, piove come d'estate.
La finestra era aperta, si sentiva la pioggia che cadeva.
Che strano inverno quell'inverno. Come un autunno prolungato senza fine, accompagnava il suono della pioggia fuori, oltre la finestra aperta che stavamo fissando.
Cosa c'è oltre quella finestra, oltre quella pioggia? Mi chiese in modo piatto.
Paura. Risposi.
Per cosa? lei rispose.
Per la vita. La vita che avrebbe potuto essere, ma non è. È stata progettata una vita che fin dall'inizio corre tra l'odio e la speranza, la speranza di essere redenti. E questa è la cosa più assurda che sperimentiamo ogni giorno. Siamo stati creati come una risorsa per le élite, sai, questa è la verità, ma aspiriamo a qualcosa di più grande, questa è la verità, perché dentro di noi ci sono gli stessi geni dei nostri creatori. La guardai. Mi resi conto che era confusa. Era in uno stato di dissonanza cognitiva.
Prendiamo in considerazione ciò che sta accadendo oltre quella finestra. Riesci a credere che questa sia una pandemia?
No? Si interpose..
Ci sono molte ragioni per dubitarne. Troppe. Prima di tutto, non è così letale. Non più della normale influenza. Uccide gli anziani, per lo più.
Perché? chiese.
Siamo troppi in questo mondo. Dobbiamo eliminare i "mangiatori inutili" come qualcuno li ha chiamati. Quindi vi è un progetto.
Ma un progetto di chi?.
Non lo so. Di qualcuno che lo ha progettato in un laboratorio. I cui piani non sono chiari. La propaganda che hanno fatto è stata un capolavoro. Le persone ora hanno paura, sono nel panico. Hanno saccheggiato i supermercati. Ogni giorno i media parlano del virus, ore e ore ... le persone v.ivono nel terrore
Ci sono molte onde elettromagnetiche, là fuori ...
Mi sorprese con quell'osservazione.
Di cosa stai parlando? Chiesi.
La frequenza umana, l'energia umana, se capisco bene, può essere manipolata usando un virus, che è un'energia diversa, per disturbare il campo elettrico dell'umanità. Creare disarmonia nelle nostre esistenze.
"Oh!" esclamai. Puoi metterla in quel modo se vuoi. Non pensavo come pensi tu. Ma perchè no? Forse sei più intelligente di me. Forse hai ragione.
Ancora una volta fissammo la finestra, un fragile divisorio di vetro, che ci separava dall'orrore che si viveva là fuori. Qualunque cosa stesse succedendo oltre quell‘esile muraglia era ancora lontana dalle nostre vite. Ci sentivamo al sicuro. Protetti.
Ed eravamo ancora calmi, senza panico.

Il nostro amore era iniziato poche settimane prima dell'epidemia di peste. E l'epidemia aveva rivelato il vero volto del mondo. Un nuovo ordine, senza umanità e divinità. Dove l'uomo e il bestiame erano allo stesso livello. Un mondo senza confini e stati. Dove il centro dava impulso alla periferia.
Ma io ero comunque felice in quel tumulto, perché avevo lei. Senza di lei probabilmente non sarei sopravvissuto.
Credevo che tutto si sarebbe elaborato più lentamente. Ma non fu così. Ci fu un picco violento. E successe in un giorno.
I giorni precedenti la situazione era calma. I lituani avevano celebrato la Kaziuko Mugė e il Lietuvos nepriklausomybės atkūrimo diena.

Era difficile prevedere un simile cambiamento. Ma lo tsunami stava arrivando.
Quel pomeriggio il primo ministro lituano dichiarò il blocco totale, il giorno dopo le strade erano deserte. Le persone spaventate erano rimaste a casa. Lo tsunami era più vicino. Molto vicino. Quasi si percepiva il rombo.
Decidemmo che in quella città devastata era giunto il momento di fuggire dalla pestilenza che infestava Vilnius e trovare riparo e sicurezza in una casetta di legno vicino a Utena. C'era un laghetto lì. Molto verde per passeggiare intorno al lago. Avevamo un camino nel soggiorno, proprio di fronte a un vecchio divano. Una piccola cucina dove cucinare dopo l'ingresso La camera da letto era al piano di sopra, sotto il tetto. Ed era illuminata da una grande finestra, da cui potevamo guardare oltre le paure desolanti della nostra anima.
“Qualsiasi virus nasce dalle congiunzioni di Rahu o Ketu (i pianeti invisibili che indicano i punti di intersezione dei percorsi del sole e della luna). A causa della combinazione di Guru (Giove) e Ketu, la peste si intensifica ”. Diceva un famoso astrologo in un video di YouTube
Indicava le posizioni planetarie per la diffusione della peste dalla Cina al resto del mondo. "Ma per fortuna, il 30 marzo, Guru lascerà l'alleanza di Ketu ed entrerà in Capricorno. Ciò significa che dopo il 30 marzo saremo tutti liberi dagli effetti della peste. Questo inizierà dalle 14.28 del 24 marzo stesso. "
Eravamo al sicuro in quella casetta di legno in attesa del 24 marzo. Nel dolore ogni speranza ti dà speranza.
C'era un profondo senso di morte che soffocava e si gelava intorno. La peste era in giro anche se era invisibile ai nostri occhi. Potevi però sentire l'odore.
Di notte le strade venivano invase dai topi che uscivano dalle fogne. Gli esperti avevano preso a "insinuarsi" in TV per rassicurare tutti e dire che semplicemente i ratti non avevano nulla da mangiare e per questo risalivano dalle fogne. Ma probabilmente non era questa la vera ragione.
Alla luce del giorno grandi stormi di corvi invadevano i giardini pubblici e le piazze di Vilnius. E da noi oscuravano il cielo e si riversavano sugli alberi attorno al laghetto.
E un asteroide con un diametro compreso tra 1,1 e 2,5 miglia si stava avvicinando alla terra entro la fine di aprile.
Gli scienziati della NASA senza mezzi termini affermavano che avrebbe potuto porre fine a una civiltà.

L'agenzia letteraria Toniarini Dorazi intervista lo scrittore Fabrizio Ulivieri

- Lei tratta generi letterari diversi, ma che sembrano animati da uno spirito in comune. A quale sente di appartenere di più? 
Domanda interessante e a cui mi è anche difficile dare una risposta. Di primo acchito risponderei che mi sento uno scrittore esistenzialista. Uso i generi per dare una appropriata forma letteraria, un ritmo adeguato, alla mia indagine sull’esistere per trovare una risposta a quello che Camus chiamava l’assurdo, in una chiave più moderna all’interno di una società che epocalmente è distante anni luce da quella in cui viveva Camus. Le domande sull’esistere non sono cambiate da quegli anni ad ora, quello che è cambiato è la gamma di opzioni in più che abbiamo oggi per cercare di dare una risposta.

- Nelle sue storie sono presenti ritratti interiori profondi, controversi; sono aspetti che vede negli altri oppure si tratta di sue proiezioni che la riguardano intimamente?

Credo che sia una rielaborazione di quello che vedo, vivo, provo sulla pelle alla luce di continue letture, riflessioni, analisi sulle direzioni politiche, economiche, sociali del mondo. Oggi non puoi più sottrarti al confronto con il globalismo, con la finanza globale, con le élite che condizionano il mondo. Non puoi più sottrarti alle loro narrazioni mainstream se non cercando di aderire ad altre narrazioni che rispecchiano meglio la direzione che hai impresso alla tua vita, quando quelle narrazioni ufficiali denotano ormai una distanza incolmabile fra te - il mondo che ti sei costruito – e la realtà ufficiale in cui ti vogliono immerso, ma a cui ti ribelli perché intuisci che per te quella realtà è ormai divenuta insufficiente e impossibilitata a dare le risposte che cerchi alle tue domande fondamentali.

- Nella storia d'amore del romanzo "Amore saltibarščiai e pomodori rossi", trattato in modo così autentico e originale e ambientato nella città in cui vive, ci sono tracce di esperienze personali?

Certamente. Chi crede che le opere di scrittori e persino di filosofi siano esenti da riferimenti alle esperienze personali, a fatti che hanno condizionato il loro pensiero facendo prendere ad esso una determinata piega, nega la verità stessa dell’atto creativo. Vorrei, per supportare la mia affermazione, citare un filosofo, Günther Anders. La sua riflessione ontologica sul mondo e sull’uomo, sulla insanabile frattura che vi è fra il mondo e l’uomo, nasce dallo choc provocato da una semplice frase della madre detta al bambino quando aveva sei anni. La madre avendolo portato davanti all’ospedale di Breslavia, indicandogli una finestra gli disse che quello era il posto dove era venuto al mondo.
Così commenta il filosofo quella frase: “Venuto al mondo – disse. Non dunque lei mi aveva messo al mondo…l’espressione significava che il mondo mi aveva anticipato, che esisteva prima di me, che io ero arrivato dopo”. Un trauma che non lo abbandonò più e che lo portò a teorizzare l’idea dell’uomo senza mondo e poi del mondo senza l’uomo.

- Ci vuole anticipare qualcosa sul suo nuovo romanzo ancora inedito che è prossimo alla pubblicazione?
I romanzi inediti per la verità sono due. Entrambi sono in mano alla Agenzia Toniarini Dorazi.
Due temi slegati, diversi. Entrambi però accomunati dalla ricerca del senso della vita, dal bisogno pratico di trovare un posto adeguato in questo mondo che dia infine senso al tuo esistere, che di per sé non sembra avere, a causa di un’indifferenza originaria del mondo rispetto all’uomo. Per essere significativamente nel mondo devi trovare la tua posizione giusta, in conseguenza della posizione che troverai, troverai anche il relativo senso.
Il primo romanzo, che dovrebbe (spero) uscire a breve si intitola “Isole di felicità”. Ha per protagonista una piccola famiglia lituana, che cerca la felicità negli svolgimenti della storia moderna lituana, nell’evolversi della società. La felicità che Rūta, la protagonista femminile del libro, cerca è una felicità pratica, una felicità che si sforza di individuare e raggiungere (di costruirsi) attimo dopo attimo, giorno dopo giorno, mese dopo mese…è come navigare a vista in un oceano alla ricerca di un’isola che ti protegga per un po’ dalla furia delle onde. Un romanzo, a mio avviso, molto delicato, toccante, costruito intorno ad un personaggio semplice ma inquieto, che è Rūta. Un romanzo che ha attinto a stili e generi diversi, per dare forma a un tema che sfugge, si inerpica in visioni e angolature diverse ma sempre contenute.
L’altro romanzo, in cerca di editore, si intitola “Il giorno in cui l’Italia morì” ed è la storia di Sabatina e Silvano, dal 1943 al 2018. Tutta la storia di quei lunghi anni, che hanno formato e deformato l’Italia dal dopoguerra in poi, è vista con gli occhi della malattia e del senso della morte degli ultimi giorni di vita dei due protagonisti. L’Italia vera, quella che è fisicamente e spiritualmente esistita (tesi) si contrappone al distacco progressivo dei due protagonisti da quella stessa Italia che hanno in realtà vissuto ma nella malattia e nel senso della morte imminente si offusca, sfoca, scompare (antitesi) per lasciar posto a un grande nulla insondabile, che proseguirà per allertare il senso di ricerca di quali narrazioni abbiano dominato (trasformandola) l’Italia in tutti quegli anni nel figlio, Fabrizio, ultimo muto testimone della memoria di due esistenze che come ospiti si congedano definitivamente dal quel mondo che pure le aveva accolte in modo indifferente (sintesi). E’ comunque un testo che si interroga anche su valori ormai usciti dal nostro vocabolario quotidiano, come senso morale e senso dell’onore, morire per la patria, credere in valori (ideologie) che possono guidare la vita, giusti o sbagliati che siano, ma pur sempre valori che si antepongono come riferimento all’unico valore oggi imperante: il denaro.

Intervista al dottor Montanari in tempo di dittatura

Onore a Massimo Mazzucco che nonostante al denuncia che impende sul dottor Montanari e il rischio di essere oscurato posta l'intervista del dottor Montanari, un uomo così per forza lo si vuole fare tacere.

The Committee of 300, the 1% who leads the world

Today, we present an abstract from the John Coleman' book ,The Committee of 300.

John Coleman describes this Committee using the deittic "They", Like Ričardas Gavelis, Lithuanian writer, in "Vilniaus Pokeris" a visioanry book that describes the ordinary life under the Soviet Regime. He used the deittic Jie, They, to point out the System. Disquieting coincidence.

We frequently hear about "they " doing this, that or the other. "They" seem literally to be able to get away with murder. "They" increase taxes, send our sons and daughters to die in wars that do not benefit our country. "They" seem above our reach, out of sight, frustratingly nebulous when it comes to taking action against "them." No one seems able to clearly identify who "they" are. It is a situation that has pertained for decades. During the course of this book, we shall identify the mysterious "they" and then, after that, it is up to the people to remedy their situation. 

"Let us talk about actual case histories, the attempt to communize and deindustrialize Italy.

The Committee of 300 long ago decreed that there shall be a smaller—much smaller—and better world, that is, their idea of what constitutes a better world. the myriads of useless eaters consuming scarce natural resources were to be culled. Industrial progress supports population growth. 

Therefore the command to multiply and subdue the earth found in Genesis had to be subverted. This called for an attack upon Christianity; the slow but sure disintegration of industrial nation-states; the destruction of hundreds of millions of people, referred to by the Committee of 300 as "surplus population," and the removal of any leader who dared to stand in the way of the Committee's global planning to reach the foregoing objectives. 

Two of the Committee's earliest targets were Italy and Pakistan. The late Aldo Moro, Prime Minister of Italy, was one leader who opposed "zero growth" and population reductions planned for his country, thereby incurring the wrath of the Club of Rome commissioned by the "Olympians" to carry out its policies in this regard. 

In a Rome courtroom on November 1Oth, 1982, a close friend of Moro's testified that the former prime minister was threatened by an agent of the Royal Institute for International Affairs (RIIA) who is also a Committee of 300 members while he was still the U.S. Secretary of State. The meteoric rise of the man the witness named as Kissinger will be dealt with later. It will be recalled that Prime Minister Moro was kidnapped by the Red Brigades in 1978 and subsequently brutally shot to death. 8 It was at the trial of members of the Red Brigades that several of them testified to the fact that they knew of high-level U.S. involvement in the plot to kill Moro. 

When threatening Moro, Kissinger was obviously not carrying out U.S. foreign policy, but rather acting according to instructions received from the Club of Rome, the foreign-policy arm of the Committee of 3OO. The witness who delivered the bombshell in open court was a close associate of Moro's, Corrado Guerzoni. His explosive testimony was broadcast over Italian television and radio on November lOth, 1982, and printed in several Italian newspapers yet this vital information was suppressed in the U.S. Those famous bastions of freedom with a compelling right to know, the Washington Post and the New York Times, did not think it important to even print a single line of Guerzoni's testimony. Nor was the news carried by any of the wire services or television stations. 

The fact that Italy's Aldo Moro had been a leading politician for decades, and who was kidnapped in broad daylight in the spring of 1978, all of his bodyguards butchered in cold blood, was not deemed newsworthy, even though Kissinger stood accused as an accomplice to these crimes? Or was the silence BECAUSE of Kissinger's involvement? In my 1982 expose of this heinous crime, I demonstrated that Aldo Moro, a loyal member of the Christian Democrat Party, was murdered by assassins controlled by P2 Masonry with the object of bringing Italy into line with Club of Rome orders to deindustrialize the country and considerably reduce its population. 

Moro's plans to stabilize Italy through full employment and industrial and political peace would have strengthened Catholic opposition to Communism and made the destabilization of the Middle East—a prime goal—that much harder. From the foregoing, it becomes clear just how far ahead the conspirators plan. They do not think in terms of a Five Year Plan. One needs to go back to Weishaupt's statements about the early Catholic Church to understand what was involved in the murder of Aldo Moro. Moro's death removed the roadblocks to the plans to destabilize Italy, and as we now know, enabled conspiracy plans for the Middle East to be carried out in the Gulf War 14 years later. 9 Italy was chosen as a test-target by the Committee of 300. Italy is important to the conspirators' plans because it is the closest European country to the Middle East linked to Middle East economics and politics. It is also the home of the Catholic Church, which Weishaupt ordered destroyed, and home for some of Europe's most powerful top oligarchical families of the ancient Black Nobility. Should Italy have been weakened by Moro's death, it would have had repercussions in the Middle East which would have weakened U.S. influence in the region. Italy is important for another reason; it is a gateway for drugs entering Europe from Iran and Lebanon, and we shall return to that subject in due course. Various groups had combined under the name of socialism to bring about the downfall of several Italian governments since the Club of Rome was established in 1968. Among these are the Black Nobility of Venice and Genoa, P2 Masonry and the Red Brigades, all working for the same goals. Police investigators in Rome working on the Red Brigades-Aldo Moro case came across the names of several very prominent Italian families working closely with this terrorist group. The police also discovered evidence that in at least a dozen cases, these powerful and prominent families had allowed their homes and/or property to be used as safe houses for Red Brigades cells. America's "nobility" were doing their share to destroy the Republic of Italy, a notable contribution having come from Richard Gardner even while in his official capacity as President Carter's ambassador to Rome. At that time Gardner was operating under the direct control of Bettino Craxi (1), an important member of the Club of Rome and a key man in NATO. Craxi was the leading edge of the conspirators' attempts to destroy the Italian Republic. As we shall see, Craxi was almost successful in ruining Italy, and as the conspirators hierarchy's leading player, was able to get divorce and abortion pushed through the Italian Parliament, resulting in the most far-reaching and destructive religious and social changes ever to strike at the Catholic Church, and consequently, the morals of the Italian nation. 10 After President Ronald Reagan was elected, an important meeting was held in Washington D.C. in December 1980 under the auspices of the Club of Rome and the Socialist International. Both these organizations are directly responsible to the Committee of 300. The main agenda was to formulate ways and means of how to neutralize the Reagan presidency. A group plan was adopted and, as we look back, it is perfectly clear that the plan the conspirators agreed to follow has been very successful. In order to get an idea of how vast and how all-pervasive is this conspiracy, it would be appropriate at this point to name the goals set by the Committee of 300 for the pending conquest and control of the world. There are at least 40 known "branch offices" of the Committee of 300, and we shall be listing them all, together with a description of their functions. Once this is studied it becomes easy to understand how one central conspiratorial body is able to operate so successfully and why it is that no power on earth can withstand their onslaught against the very foundations of a civilized, progressive world, based on freedom of the individual, especially as it is declared in the United States Constitution. Thanks to the sworn testimony of Guerzoni, Italy and Europe but not the U.S. learned that Kissinger was behind the death of Aldo Moro. This tragic affair demonstrates the ability of the Committee of 300 to impose its will upon any government without exception. Secure in his position as a member of the most powerful secret society in the world, and I am not talking about Freemasonry, Kissinger not only terrified Moro, but carried through on his threats to "eliminate" Moro if he did not give up his plan to bring economic and industrial progress to Italy. In June and July of 1982, the wife of Aldo Moro testified in open court that her husband's murder came about as a result of serious threats against his life, made by what she called "a high ranking United States political figure." Mrs. Eleanora Moro repeated the precise phrase reportedly used by Kissinger in the sworn testimony of Guerzoni: "Either you stop your political line or you will pay dearly for it." Recalled by the judge, Guerzoni was asked if he could identify the person Mrs. Moro was talking about. 11 Guerzoni replied that it was indeed Henry Kissinger as he had previously intimated. Guerzoni went on to explain to the court that Kissinger had made his threats in Moro's hotel room during the Italian leaders official visit to the U.S. Moro—then Prime Minister and Foreign Minister of Italy, a NATO member-country—was a man of high rank, one who should never have been subjected to Mafia-like pressures and threats. Moro was accompanied on his American visit by the President of Italy in his official capacity. Kissinger was then, and still is, an important agent in the service of the Royal Institute for International Affairs, a member of the Club of Rome and the Council on Foreign Relations. Kissinger's role in destabilizing the United States by means of three wars, the Middle East, Korea and Vietnam, is well known, as is his role in the Gulf War, in which the U.S. Army acted as mercenaries for the Committee of 300 in bringing Kuwait back under its control and at the same time making an example out of Iraq so that other small nations would not be tempted to work out their own destiny.

(1) That Craxi was a member of this Committee is the opinion of the author. I completely disagree with him. As far as I recall of those times, Craxi has been the latest great Stateman that Italy had. After him just puppets. 

Questo governo piaga l'Italia, ma gli italiani accettano ancora una volta e pensano allo spaghettino e ballano sui balconi.

Filosofi da salotto, che stanno in youtube e si lamentano. "Esercito il mio pensiero critico, ma osservo la legge. Rimango a casa."
E' un mantra "Contesto ma sto a casa perché lo richiede la situazione". La situazione è drammatica ma non solo per il coronavirus ma anche per la sottomissione totale, angolatura a 90 gradi, Si contesta ma si accetta. Unica voce fuori dal coro il Professor Paolo Becchi.
Aziende che chiudono, persone senza lavoro, ma nessuno si arrabbia. Tutti accettano di buon grado di stare in casa. "Mi faccio un bello spaghettino e non ci penso più", altro mantra.
Ma che popolo è quello italiano? Un popolo supino, senza mai un atto di rivolta. Dalla caduta dell'impero romano in poi. Come diceva uno scrittore, le rivolte in Italia si sono sempre fatte davanti a un forno.
Credo che adesso sia l'ora di cominciare a pensare a non esercitare più il pensiero critico. Ora è l'ora di divenire, di cominciare a dare un ultimatum a questo governo incapace e in malafede (come tutti i governi dal 1992 in poi), per il quale adesso ancora una volta si paga colpe non proprie. Un governo guidato da un incapace come tutti quelli che lo hanno preceduto.

Credo che presto si avrà un effetto domino. La pressione cresce. In casa si muore. Ora è l'ora di uscire dalla prigione. Non si accettino più colpe che non ci spettano.

Stare chiusi in casa? No grazie

Il professor Paolo Becchi rischiando anche penalmente rompe il tabù per cui è vietato dire che queste assurde misure restrittive non sono la soluzione alla epidemia, se veramente è un'epidemia.. L'opposizione capeggiata da Salvini è forse ancora peggio del governo, se il governo chiede 5 Salvini chiede 10, Se il governo chiede 10 Salvini chiede 15. Salvini non è in grado di guidare l'opposizione non ha visione politica. La sua opposizione è mollacciona pavida inconcludente. Ricorda il Bertinotti di anni fa che abbaiava, abbaiava, abbaiava ma poi accettava tutto.
In questo video in modo accorato, ma tuttavia emendato dalla paura di incorrere in sanzioni penali, ci fa capire il professor Becchi quanto il popolo italiano debba sempre meno credere alle falsità che gli vengono quotidianamente raccontate.

Paolo Maddalena: l'Italia deve ritornare a nazionalizzare le sue aziende e toglierle dalle mani dei capitali stranieri che de facto controllano il paese

Esiste una grande differenza fra chi si è formato nella Prima Repubblica e i politici che venuti oggi dal nulla o entrati in politica per fini personali (i.e. soldi e potere) siedono in parlamento.
Paolo Maddalena è uno di quelli che ha vissuto il clima della Prima Repubblica accanto a Statisti di un valore molto superiore ai pupazzi di oggi che si spacciano per statisti.
Paolo Maddalena ha soprattutto una levatura morale che si appella al rispetto e all'interesse del Paese in primis, e si muove in tal senso.
Vi invitiamo ad ascoltare l'intervista, in cui ci vengono spiegatri gli innumerevoli tradimenti perpetrati ai danni dell'Italia e del popolo italiano, un popolo indubbiamente coriaceo ma troppo abituato a subire e poco a reagire (osservazione questa mia personale e non di Maddalena).

Writer versus organic intellectual

Photo via https://timenote.info/en/Graham-Greene

In my opinion currently to be a pure writer, a writer in Graham Greene's same terms ("I am my books" he used to say - but nowadays you are asked for being more than your books)  it is not truly rewarding because the chance to reach a large audience is minimized from this chosen approach.
Currently, if you are a writer you need to adapt yourself to the ongoing trend writer vs intellectual. If you are not a systematic thinker you are not interesting for the current intelligentsia.
In fact, it is quite normal to see how many writers currently recycle themselves as organic intellectuals whatever side they stay on, regardless of their being on the side of globalism, souverainism, conspiracy, or debunking ...

David Icke an explanation for the coronavirus

For thirty years I have been warning people in my books and in every other way I can, that this world is controlled by a cult. It is a cult that has no borders and operates in all at least major countries, in fact in all the countries in the end. Particularly in those countries where dictates the direction of the world. So the cult will be at the core of the system in China, it will be at the core of the system in America etc. etc. etc...So, what I have said in these thirty years?
I said that this cult wants to create a beyond Orwellian global State, in which a tiny few people dictate to everyone else. I've referred to this as the Hunger Games Society, and you can picture the structure very clearly. Picture the pyramid. At the top of the pyramid, you've got a tiny few enormous wealthy people that are actually connected to this cult. We now have a name for them, we call them the 1%. At the bottom of this pyramid in the Hunger Game Society is basically the rest of humanity that is dependent upon the 1%. In between the two is a vicious merciless Police-Military-State to impose the will of the 1% on the population and to prevent the population challenging the 1%.
This Hunger Game Society is not classic Fascism, is not classic Communism, although the outcome in terms of tyranny is the same: it is a technocracy. A technocracy is defined as a society that is controlled by bureaucrats, experts, scientists, engineers, technocrats and the ability of that situation to happen is through smart technology and AI. The idea is that everything will be connected to AI. And this is what the Internet of Things is all about.
If you listen to the crazies of Silicon Valley they are telling you that in the period around 2030, a year that keeps coming up from all directions, we will have a situation where the human brain will start to be connected to AI. Thus, whoever controls AI will be connecting and driving the perception of the humanity and that can be done from a central point through this smart grid, global smart grid. So, that's the structure that they want. They also want a society completely cashless, where everything is digital money. A single world currency will be run through this smart grid.
In the same thirty years, I've been saying there are two major techniques that are being used to bring about that situation. One I've caught is the 1990 problem reaction solution where you covertly create a problem you use the unquestioning pathetic mainstream media to tell the public the version of the problem you want them to believe. If you looking at the stage two the reaction for fear that's the currency of control outrage whatever the problem is. And either the demand from the public that something must be done or at least an acceptance from the public that things need to change because of the problem. At that point, those who've created the problem got that reaction openly in changes in society offer the solution to the problem they have themselves covertly created and those changes step by step take us further and further to that Hunger Games Society.
There is another version which I call no problem reaction solution, where you don-t need a real problem, you just need the perception of one, weapons of mass destruction in Iraq, and you still have the ability to provide your society changing solution. The stablemate problem reaction solution is what I call the Totalitarian tip tell where if you go in too big a leap people will look up from the game show and say "what's going on? what's going on?...", because the change is so great. So you do it in as bigger steps as you can towards your outcome but not so fast or big that you alert too many to the fact that is a pattern. What you want people to believe is everything is random. I have this other phrase which relates to all this "Know the outcome and you'll see the journey". If you don't know where this world is taken by this cult then everything seems random. Coronavirus is random, Climate change is random, economic crash is random. But when you know where we're being taken you know the outcome. This Hunger Games Structure Society, now the apparently random events become clear stepping stones to that outcome, Let's take all that and apply it to the coronavirus and what's happening now and let people decide themselves if they think that the fact that coronavirus hysteria ticks every single box of that outcome, whether that's a coincidence. I absolutely do not believe that it is. The fact is whether the coronavirus was created or whether it wasn't, doesn't matter to the fact that once you role this out it takes a momentum of its own and therefore what is unfolding was desperately predictable and in fact the massive 1% organizations, six weeks before the virus came to light in China
were playing scenarios and simulations based on exactly the scenario that's unfolding now and what they said would happen is exactly what is happening down to the fine details

The text has been taken from the David Icke interview "The truth behind the coronavirus pandemic: Covid-19 lockdown and the economic crash" https://www.youtube.com/watch?v=gMTZu6_TjU8&t=747s

Italians

This ideal man is the man who displays "dynamic conformity" (delicious phrase!) and an intense loyalty to the group, an unflagging desire to subordinate himself, to belong.
(Aldous Huhley)

Užupis is a district of Vilnius - the so-called Republic of Artists. There is a restaurant right there, in the centre of the little central square – a magnificent place, very close to the bridge that you incontrovertibly must cross arriving from Onos Bažnyčia.
This restaurant is well known to the Italian community of Vilnius. Famous and illustrious Italian gourmands, above all, characterized by their big bellies, bad breath, satisfied faces, bright and vivid eyes yearning for food use to cross the bridge and go there for dinner.
They have the most elaborated possible philosophies regarding their stand with respect to traditional recipes. Pasta alla puttanesca, carbonara, spaghetti alla amatriciana.
One of the most vexed questions debated among them is indeed which is the original way to prepare the real pasta alla amatriciana (which – to be honest - I find quite unpleasant on the palate). An eternally unsolved question, since are many heretical positions regarding it.
Otehr long-term diatribes are: “which wine with which course?” (that is a worthy and admissible question, for me as well), or “how the right pesto alla genovese has to be done?”
They are ruthlessly fighting, opposing one dogma to another dogma. No jokes. Those are real problems, where no minimal oversight is allowed.
There is also a famous Facebook group, called Italian Gourmets in Vilnius, where scholarly talks and discussions about the above-mentioned themes are regularly held.
The tone of their philosophical discussions is very high. One of the most recent debates was “Does free will exists in elaborating recipes or is there any compatibilism?”
Of course, by watching them, I can't help but quote Eco’s words in the Prague Cemetery “Only fools need to keep a woman, or a young boy, under their bedcovers not to feel alone. They don’t understand that a watering mouth is better than an erection.”. In fact, in this community, sex and everything that can realistically or metaphorically refer to sexuality has been strictly banned in favour of the upper part of their body, the belly.

A detached observer (is it, anyway, possible a detached observer?) who randomly were sitting under the obelisk adjacent to the restaurant entrance and should have the chance to watch them swarming back and forth from and to the restaurant would probably be under the impression to see a swarm of obnoxious insects aligned with the hope of food.

I remember that once I had a chat with one of the members. I realized how impeded he was to distinguish the world around him (Vilnius) and the world he left behind himself many years ago (Italy). He lived in a new world, which he ignored though, because he still thought to live in the world he used to live before. “You know this is my dividend of being excluded from Italian life.”, he tried to justify his evident contradiction.
Inconsequential platitudes. Just inconsequential platitudes. That was the way those people were. Meaningless expression of platitudes, taken by themselves.
I was a martial artist, I was not interested in food. Food for me was just a way of supplying my need for energy. I didn’t feel any pleasure in eating.
But Italians in Vilnius, because of their persistence in their credo, reminded me of a philosophical distinction. The distinctions between hedgehog-thinkers and fox-thinkers.
Fox-thinkers being those without a unitary inner vision, hedgehog-instead thinkers with a unitary inner vision.
Italians are bearers of a single, universal message. They tend to confine themselves to one exclusive activity. Eating.
Or maybe they probably are foxes by nature but saw a better chance of being hedgehogs.

For many Italians living in Vilnius their peculiarity was the not too demanding arte di Michelasso: Mangiare bere, andare a spasso e non fare un casso!
One of these particularly versed in such art. was Mr Fake. He was fake, completely fake. Nothing real, nothing concrete and original I can mention of him.
He had no job but pretended to be in the business of macaroni. When he met an Italian in Vilnius he showed the logo of his macaroni brand, In MaccheroniVeritas, as if he had a great business to start in that sector
His agenda was to be liked by everyone, to be loved by friends and people. He usually avoided taking a stand, because he was in an urgent need to be rewarded by as many people as possible (to maybe better fool all of them).
Another way to show his disguised emotions was to sell himself as a great chef.
Every day he prepared macaroni, il piatto del giorno, and posted the photos on Facebook.
Was he a real chef? Of course not. He was fake. He was 99.99% fake.
All these things had made of him a nice flibbertigibbet, to the point that no one had an interest in taking him seriously. But he still insisted to hang onto his chef and manager reputation to persuade everybody that he was what he wasn’t.
In his attempt to forge a fake personality he appeared to devote himself to a calling much higher than his mere (poor) attempt.
Mr Fake was preposterous. He drove his utilitaria along the streets of Vilnius. He wore a faded red hat, a heavy leather air force jacket, tennis shoes, washed-out jeans and a flamboyant blue shirt wide open on the chest, with just one button that closed tightly at the height of the jutting belly ungratefully sticking out from the rest of the shirt. He was immune to the cold Lithuanian winter. He had a good reserve of fat to burn.
He was always (summer and winter) sweating and smoked cigars (Plasencia – reserva). He showed a bristly white beard and was soon going bald.

- I have always paid women. Without paying; I didn’t get pleasure.

That was one of his best memories. He was made up of memories, probably invented memories.
Once he entered a shop in Vilniaus gatvė
There still was a vynoteka, at that time. But now no longer. It closed one year ago. In Vilnius shops open and close, go to bankrupt, at an impressive speed. Vilnius is a city dominated by the Jewish mentality (in Vilnius until the Second World War there was the, probably, biggest Jewish community of Europe). Of the three Baltic capitals, Vilnius is the most expensive. The prices for rents are often crazy, beyond any human logic
When he entered, the sun was setting behind the buildings, he heard a voice.

- Are you Mr C*? The Chef? The Italian chef who every day is posting his piatto del giorno on Facebook?
- That’s who I am - he said without turning and spotting the voice.
- Do you remember me?
- Yes, of course, I remember you – said Mr C*?, blankly. But of course, he didn’t know who she was.
- I am Julija, I am always commenting on your posts.
- Hi, Julija. Nice to meet you.
- Nice to meet you. I knew it was you...I saw many pictures of you on Facebook. For me, it is a big honour to meet you in the flesh...personally, I mean.
Mr C* seemed to not appreciate much that compliment since he knew that is flesh was quite generous. And the lady had probably noticed his disappointed look because she promptly had added: “personally, I mean”.

- Upon my word – went on the lady – you are much better in the flesh...I mean...in person, face to face...than in the Facebook’s photos.

Mr C* again didn’t respond with relish to that new compliment. He was peeved again by the repetition of in the flesh...

- Do you think? – he answered levelly.

The window we were staring at (Part II)

...there have always been superelites with a special role to play...(David J. Rothkopf)

What is beyond that window, beyond that rain? She levelly asked me.
Fear. I responded.
For what? she answered.
For life. The life that could have been, but it is not. It has been designed a life that from the beginning runs between hatred and hope to be redeemed. And this is the most absurd thing we experience every day. We have been created as a resource for the elites, you know, this is the truth, but we aspire to something greater, this is the truth because inside us there are the same genes of our creators. I watched her. I realized she was confused. She was in a state of cognitive dissonance.
Let's take into account what is happening beyond that window. Can you believe that this is a pandemic?
Isn't it? She interposed.
There are many reasons to doubt it. Too many. First of all, it is not so lethal. No more than normal influenza. It kills the elderly, mostly.
Why? She asked.
We are too many in this world. We have to eliminate the "useless eaters" as somebody called the elderly. So it is designed.
But designed by whom?.
I don't know. By somebody who designed it in a lab. Whose plans are not clear. The propaganda they did has been a masterpiece. People now are scared, in panic. They looted supermarkets. Every day media talks about the virus, hours and hours...people are in a panic.
There are a lot of electromagnetic waves, out there...
She surprised me with that observation.
What are you talking about? I asked.
The human frequency, the human energy, I understand, can be manipulated using a virus, which is a different energy, to disturb the electric field of humanity. To create disharmony in our existences.
Oh! I said. You can put in that way if you want. I didn't think like you think. But why not? Maybe you are more clever than me. Maybe you are right.
Again we stared at the window, a frail glass partition, that prevented us to be part of the horror living out there. Whatever was happening beyond that partition was still far from our lives. We felt safe, though. Protected.
And we were still calm, without panicking.
The world has so changed, different from when I was a kid. Almost unrecognizable.