Sunday 31 October 2021

Velnio dovana - ovvero come i demoni fanno le pentole ma non i coperchi

 




Non sono tempi per i santi, adesso. Non ci sono terre per i santi, oggi.

Ma una volta era il tempo dei santi e c'erano terre per i santi. E molti miracoli potevano accadere.

Poteva anche accadere che, sospettati senza saperlo di essere a punto di commettere omicidio, si fosse affrontati da un monaco che poteva cadere in ginocchio toccando terra con la fronte davanti a te e chiederti scusa.

Una scena sconveniente? Irritante? Una messinscena?

Tutto quello per un omicidio che non era ancora stato commesso in realtà ma solo avrebbe potuto essere commesso ma ancora non lo era e tuttavia ne esisteva la intenzione reale e per quello si era sospetti?

Era dunque valida l’intenzione per essere sospetti?

Per il santo sì. Avresti potuto commetterlo senza ancora saperlo, e non potevi nemmeno immaginarlo prima, ma quel monaco già lo sapeva perché poteva prevederlo. Poteva vedere ciò che tu non potevi ancora vedere ma eri sulla via di commettere.

Non c'è spiegazione, tranne che quel monaco era appunto un santo. I santi fanno la storia e vivono sotto la mano di Dio. Vivono in una situazione di preghiera continua che sola può svelare una dimensione per molti inafferrabile. Possono vedere il passato, i morti, i regni della condanna, del patimento e della gioia…possono vedere il futuro e dimensioni che pochi vedono, dimensioni in cui già avviene ciò che mai qui avverrà o potrebbe non avvenire.

E perché quel monaco poteva allora umiliarsi al punto da dirti "Perdonami!"?

Perché non sarebbe riuscito a salvarti dallo spirito maligno che transmogrifatosi sarebbe saltato da un regno all’altro, dal già avvenuto all’ancora da avvenire, e che ti avrebbe autorizzato quando ancora la tua coscienza non era per uccidere.

Era un santo e non poteva salvarti? Sembra quasi una contraddizione.

Non lo è. Perché il male esiste perché Dio lo lascia esistere. E quel monaco era perciò aggirato dalla volontà di Dio. E non poteva fare nulla contro la volontà di Dio.

Per quello ha detto "Perdonami!"

Ma perché l’ha detto? Alla fin fine è un servitore di Dio. Deve obbedire a Dio. Di che doveva dolersi?

Perché è umano. Questo è il motivo. Ha la stessa radice di te ... Appartiene alla tua stessa carne e sangue. Ha provato compassione per te perché entrambi appartenete alla stessa razza, anche se la sua vita è dedicata a un altro mondo, che non è ancora il tuo e potrebbe non esserlo mai.

Sa infine che Dio non salverà l'intero genere umano. Ma solo una parte, quella che non cederà la sua coscienza all’intervento del maligno. I toccati dal sigillo divino.

Ecco perché si sarebbe inchinato e ti avrebbe detto "Perdonami!". Sapeva che avresti ceduto al maligno e che per quello Dio non ti avrebbe salvato, ma tuttavia essendo uomo e la carne ha una radice unica per tutti, a ragione di ciò la compassione lo avrebbe sopraffatto in virtù della sua santità.

 

Ora però non sono più i tempi dei Santi.  Ora non ci sono più terre per i Santi. E si è smesso di credere negli esseri transmogrificanti, si è smesso di credere nell’inferno, nel purgatorio…in Dio.

Il tempo e lo spazio di questo mondo li ha tutti occupati Satana. E solo pochi cuori resistono alla invasione globale. E non sono quelli dei santi che sono troppo pochi ma anche quelli degli Ultimi, che cercano nel cuore la forza per resistere. Ma Satana non dà loro requie. Perché in quei cuori ancora è Dio, è vivo e vi opera e dà la certezza della speranza e tuttavia permette l’assalto del maligno perché si rafforzino si sveglino e si elevino completamente.

L’uomo di oggi non sa la meraviglia che nasconde la sofferenza. Tutto ciò che nasce dalla sofferenza avvicina a quella immagine che porta dentro come sigillo di Dio e Satana vuole distruggere ma la sofferenza la rivela nella sua luce meravigliosa, quella immagine, che prima nemmeno vedevi per decezione del demone ubiquo.

 

Fu così, per il compleanno di lei, che si mostrò l’opera instancabile e quotidiana dello spirito maligno.

Il loro legame era ormai divenuto non solo sentimentale e fisico, ma anche spirituale, soprattutto dopo le visite al brolis[1] della chiesa francescana dove lui aveva avuto la visione.

Insieme dormivano, mangiavano, pregavano. Il mondo fuori li minacciava e loro si univano sempre più profondamente.

Lui si arrabbiò.

Non capisco che regalo di m…a è questo? Le disse.

Avevo paura a dirtelo. Rispose lei.

Non capisco…è gelosa di noi due? O è ispirata a dividerci?

Non posso dirle di no. E’ mia cugina. Mi ha regalato questo viaggio al mare, a Palanga, ma a condizione che siamo solo noi due. Io e lei.

Lui tacque, Era ferito. Era solo in quel paese senza di lei. Con chi avrebbe parlato tutto il giorno? Forse solo al bar casotto di Lukiškių aikštė per dire Sveiki. Vieną espresso. Viengubą. Ačiū…Viso gero. Quelle probabilmente sarebbero state le uniche parole di tutto il giorno.

Avrebbe lavorato tutto il giorno solo in quell’ufficio freddo, perché era freddo e umido, anche se era giugno e sembrava novembre e il riscaldamento era spento perché è normale che a giugno il riscaldamento sia spento ma non è normale che giugno sia simile a novembre.

E poi dovevano lasciare quell’ufficio, non avevano più i soldi per pagarlo. Non gli apparteneva più. Era come lavorare sotto la spada di Damocle. Eppure aveva amato quel luogo. Ogni volta che chiudeva la porta gli diceva “Grazie”.

Lì c’erano due anni della loro vita. Due anni di gioie, amori, sofferenze, di piacere e dolore, di speranze e delusioni. Due anni delle loro vite erano lì. Bastava aprire la porta o chiuderla. Erano lì racchiusi. E lì sarebbero rimasti in eterno, finché l’energia del mondo fosse esistita.

La sera prima di andare a letto, lui vide da una parte in camera una piccola valigia.

Quella? Chiese.

E’ per domani. Rispose lei.

Per domani?
Sì, dormiamo a Palanga.

Non tornerai a dormire?

No, Non l’avevi capito?

No, non l’avevo capito. Tu mi dici le cose sempre a piccoli pezzi. Un po’per volta. Mai tutte insieme.

Più che arrabbiato era deluso. Aveva un baratro sotto i piedi che si apriva.

Mi dispiace, pensavo che l’avessi capito.

No. E lei, tua cugina, non la voglio più incontrare né ci voglio mai più parlare. Veramente non capisco il senso di questo regalo, se non quello di volerci separare e mettere zizzania fra noi. Farci litigare. Se voleva farti un vero regalo perché non ti ha dato dei soldi? Lo sa in che condizione sei. No? Un viaggio a Palanga per voi due, come due innamorati…ma che senso ha questo regalo?

Comunque accettò anche quello perché la amava.

Lei la mattina varcò presto la soglia, il taxi l’aspettava giù e gli profferì il suo amore con un bacio.

Anche lui l’amava, al di sopra di tutto, era sempre nei suoi pensieri e nelle sue preghiere.

Uscì e a lui non rimase che la solitudine delle ore.

Il giorno non fu facile. Il dubbio, la rabbia, il freddo, la solitudine pesavano e il tarlo dentro rodeva.

Superò tuttavia il giorno, anche con l’aiuto di lei, che via Viber cercava di trasmettere la sua lealtà verso di lui con continui messaggi e foto.

La mattina seguente lei gli inviò una foto della spiaggia di Palanga con il mare mosso.

Rimarrai ancora là a lungo? Quando partite? Le chiese via Viber.

Abbiamo il treno alle 18. Rispose lei.

Lui non ci vide più dalla rabbia. Sperava di vederla nel primo pomeriggio e invece non l’avrebbe vista certamente prima di mezzanotte.

Prima gli aveva fatto capire che era solo un giorno. Poi scopriva che era un giorno e una notte. Ora praticamente quasi due giorni.

Capì che era stato un dilazionare la verità, con l’inganno di una comunicazione falsata ed usata ad arte.

Capì che quella cugina era gelosa della loro relazione.

Se lei era infelice con il marito, voleva anche loro due infelici? Che altra spiegazione poteva esserci?

Tua cugina con me ha chiuso. Le scrisse. La odio. Lei può permettersi anche di non lavorare due giorni. Tanto lei la pagano ugualmente. E quando andrò in vacanza io da solo e tu a casa, sola, vedrai com’ è bello! In una cosa è riuscita tua cugina: a farci litigare. Complimenti.

Il suo, è sì un regalo, ma velnio dovana, un regalo del diavolo.

E lui non era un santo, non si sarebbe gettato ai piedi di lei e avrebbe detto “Perdonami”.

Non aveva intenzione di umiliarsi in nome di una carne.

Sapeva che avrebbe dovuto farlo e non lo fece.

Ora seppe però che lei era il suo angelo.

Tante notti quando lei dormiva la guardava. E si chiedeva: ma chi sei tu veramente?

Per tante notti e giorni non trovò risposta.

E da quel sonno, da quegli occhi suoi, da quel respiro regolare, fu quella notte che strappò il segreto, e lo ebbe chiaro.

…custos es mei,

me tibi commissum pietate superna

 Per quello non si era gettato ai piedi, non poteva, non erano della stessa carne.



[1] in lituano significa "frate".

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La Madonna in questo messaggio a Pino Auricchia parla del governo ombra dei 38 rivelato da Philippe Argillier?

 


 


26 Febbraio 2012 – 1° Domenica di Quaresima

Messaggio privato della Madonna del Pino a Giuseppe Auricchia


"Cari figli, al Mio messaggero gli è permesso di dire queste parole dopo aver ricevuto un messaggio segreto che pubblicherà il 25 Marzo.
Gli uomini che governano si sentono sapienti, non riconoscono che sono guidati da satana.
Tra di loro esiste un gruppo di pianificatori che vuole costruire una repubblica universale. Il loro piano è quello di eliminare la vera Chiesa di Dio.
Essi la otterrebbero celermente se il Seggio di Pietro fosse abbandonato, ecco perché vi annunciano la morte del Papa, ma sappiate che essi non sanno più studiare all'interno di se stessi come salvarsi.
L'umanità si trova coi piedi sul banco degli imputati e aspetta la sua sentenza davanti il Tribunale di Dio.
Se Io, la Madre di Dio, ti dessi dei dati che tu chiedi, non vi sarebbe più nulla da costruire.
Preparatevi sin da oggi per quello che vi aspetta. Amate il vostro Dio, ringraziatelo, seguite il cammino indicato da Lui, che sia una rinuncia veramente totale e profonda che viene dal vostro cuore di veri figli di Dio.
Questi uomini che si atteggino come angeli di luce, mentre portano nel loro petto un cuore nero e cattivo e fuggono agli occhi del Padre, non potranno andare avanti, ma in verità vi dico quanto sono cattivi e che sono erba da estirpare dai campi, che saranno bruciati dalla Giustizia Divina.
Nessuno di loro è sapiente e non è al di sopra del vostro Creatore.
Pregate, pregate, pregate, Io vi benedico. Maria Addolorata”


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Saturday 30 October 2021

"L'anticristo non è satana e nemmeno un qualsiasi uomo, l'anticristo è la chiesa del mondo, la società che si è allontanata da Dio e dal Mio Vangelo"






I messaggi di pino Auricchia fanno quasi paura per la chiarezza delle sue visioni.
Questo è l'ultimo. Più chiaro e certo di questo non sapremo che altro possa esservi.
Prepariamoci. L'arrivo del trionfo del Cuore Immacolato della Madonna sta per arrivare.


Quello seguente, è un messaggio che il Signore Gesù ha dettato a Giuseppe Auricchia il 26 febbraio 2012. In questa stessa data gli è stato chiesto di renderlo pubblico nel mese successivo, il giorno 25 marzo 2012, per questo motivo viene pubblicato nella pagina dei messaggi del mese di marzo 2012.

Giuseppe Auricchia: "La notte del 25 Febbraio, in spirito mi trovo su un alto monte. Vedo Gesù molto triste che dice:"

"Figlio Mio, è tempo che sia rivelato a Roma il capovolgimento politico che vivete e la lotta interna degli uomini, ma più importante è stata una cospirazione dell'errore e dell'inganno, che satana e i principi delle tenebre ordineranno un giorno per distruggere la Mia Casa, per stabilire un'unione sotto un governo mondiale unico, una sola chiesa di Dio che sarà senza Dio. Vorranno togliere di mezzo il Mio Vicario per farsi comandare da chi odia il Figlio di Dio.
Pietro è intrappolato in mezzo a loro e privo di speranza. Morto il Papa, subito dopo verrà l'anticristo a Roma, egli trascenderà le leggi della chimica e della fisica.
La sede vaticana sarà occupata da un carnefice, sarà (un) breve (periodo) ma spargerà molto sangue.
La chiesa mondiale che sta per essere stabilita, perché la Chiesa Cattolica è già caduta, è una donna che incorporerà tutte le religioni del mondo, includendo la nuova chiesa ebraica che proviene da satana e anche dai maomettani e dai buddisti.
Gli empi, uomini abbietti che creano questa chiesa prendendo il peggio di ciascuna fede, la incorporeranno nella nuova chiesa mondiale di satana.
I re della terra accetteranno questa chiesa perché essa è il concetto dell'inizio dell'unico mondo di cui il governatore è satana, il falso papa è un fantoccio dell'unica chiesa mondiale.
Essa è chiamata donna perché adorerà se stessa, col male sedurrà gli uomini della terra che non sono stati segnati dal sigillo di Dio.
La chiesa in quei giorni odierà Maria e cercherà di distruggerla.
E' cominciato il tempo dell'anticristo.
L'anticristo non è satana e nemmeno un qualsiasi uomo, l'anticristo è la chiesa del mondo, la società che si è allontanata da Dio e dal Mio Vangelo, è la controgiochista di coloro che si sono serviti del mondo e non vogliono saperne della Croce e della sua grazia.
In verità vi dico con dolore che all'ultima ora, trequarti della Mia Chiesa Mi rinnegherà, li dovrò togliere dal tronco come rami morti e cattiva lebbra immonda.
Voi che rimarrete e che udite il Cristo, attendeteMi con fedeltà e amore, Io verrò a voi con tutti i Miei doni. Col dono del dono di Me stesso verrò a redimere e a curare.
Verrò ad illuminare le tenebre, a vincerle e a fugarle, verrò ad insegnare agli uomini ad amare ed adorare il Dio Eterno"


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Thursday 28 October 2021

Il Covid è opera di Dio

 


Che cosa può dirci la terza caduta di Gesù sotto il peso della croce? Forse ci fa pensare alla caduta dell’uomo in generale, all’allontanamento di molti da Cristo, alla deriva verso un secolarismo senza Dio. (Papa Benedetto XVI, Via Crucis 2005, IX Stazione)

Mi pongo una domanda. Qual è la vera vita? Quella che viviamo ora o quella che vivevamo fino al 2020, prima della crisi (farsa) covid?

La risposta non è difficile. Quella che viviamo ora. Quella che vivevamo prima della farsa globale era la vera matrix. Una matrix che generava illusione di un mondo anodino, imbelle, dove il benessere psicofisico trionfava, il piacere infinito di una gioventù infinita e di un pansessualismo liquido era il Leitmotiv inarrestabile. Dove la cancellazione di ogni valore, di ogni forma di religione cristiana e cattolica era l'obiettivo di certe forze che allora venivano identificate come progressiste che volevano una società sempre più aperta e libera senza accorgersi che invece diveniva sempre più chiusa prigioniera e satanica.

La morte, il dolore, la sofferenza, Dio, la Madonna, l'inferno, il purgatorio, il paradiso erano tutti sospesi dalla riduzione operata da questo progressismo satanico ma che allora satanico non pareva.

L'uomo era divenuto il centro dell'universo, l'adorazione dell'uomo aveva completamente sostituito quella di Dio.

La grande farsa del covid alla fine più che opera dell'uomo pare un'opera di Dio, che ci ha riportati di colpo a riconnetterci al vero senso della vita. La morte, il dolore, la sofferenza,la preghiera,  la ribellione...come forme ineminabili su questa terra dalla natura dell'uomo.

E' stata una lunga pausa per il mondo occidentale, dal 1945 al 2020, che ha vissuto in una matrix che ha lentamente irretito e fatti suoi i popoli occidentali, facendogli credere che una società migliore fondata sul progresso senza fine e limite avrebbe generato un uomo migliore all'infinito.

In verità si sono costruite società che erano sempre peggiori e dove l'individuo era sempre più schiavo vile e rimbecillito da una matrix gestita da un governo di pochi che esisteva da sempre e che da sempre operava per detenere il potere nel mondo nel modo più assoluto possibile. Una matrix che viveva dello spirito di Satana e che ora si manifesta in tutta la sua chiarezza, perché ora è talmente evidente che non può più, e non vuole più, nascondersi.

Sembra un paradosso ma ora la matrix non è più in atto, ha smesso di operare, perché svelata e manifestata, perché ora combatte con la verità che è sorretta dal Voler Divino.

Solo una parte della popolazione, la maggioranza probabilmente, vive ancora nella matrix, ma una minoranza sempre più numerosa è uscita dalla matrix e per quello non opera più, non avendo più il consenso pressoché totale di quando operava nell'ombra.

La matrix era l'utero che gestava il mondo che voleva partorire un giorno, e ora che l'ha partorito non ha più motivo di gestarlo, ora deve gestirlo ma non pare più in grado di gestirlo, troppa luce ora si riversa sul mondo e illumina gli angoli più bui che prima nascondevano i nomi e i cognomi.

E quei nomi e cognomi rompono il coro delle voci unanime che va tutto nella stessa direzione, non urlano più tutti nella stessa direzione perché tutti urlano nella stessa direzione.

Il vento è cambiato il coraggio è divenuto infettivo ἐνίκησεν ὁ λέων, il leone ha vinto.


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Sunday 24 October 2021

Demons Exist - Some notes on John A. Keel's Book Operation Trojan Horse

 

 




I read John A. Keel's book, OPERATION TROJAN HORSE: The Classic Breakthrough Study of UFOs, a book published in 1970.

A text all in all quite boring to read but it contains an overwhelmingly detailed examination of sightings and contacts with UFOs and demonic, angelic entities and miracles that have occurred along with the history of Christianity.

The basic thesis, which I am inclined to believe, based on everything that is happening now in the world, is that UFOs are nothing but energetic entities that come from parallel dimensions and that likely have always inhabited the earth, before man originated, as The Forgotten Books of Eden testify. And since man has existed, the primary goal of these entities is to get rid of him and dominate him.

In other words, for Keel, aliens are nothing but demons.

Obviously, in this world there are also other forces: the power of good, angels, the Madonna and her apparitions.

Certainly, for those who have not gone so far as forcibly someone like us has been forced to go, urged by the need to understand the basis of all this absurd and apparently pure madness, i.e. nonsense, which has gripped us for two years, it is almost impossible to believe. But in the last two years a great many things, that seemed impossible to believe only three years ago, have finally turned out to be true. What will then prevent us from supposing that many other facts for the time being hard to believe may be true soon?

We know now the existence of the shadow government of the 38, as the French billionaire Philippe Argillier claims, we know the dominant role of China in triggering the madness that wraps the world, but beyond all this, precisely, how to explain the persistent eerie, ghostly compulsion that wants to destroy the humanity (i.e. the image of God within man), bring it to total submission, depopulate the planet, make what is human inhuman in no other way than as the final fulfilment of what Satan wanted from the very beginning: to destroy man, because the man was under the agency of God, and from the beginning, he, the Devil, deceived him so that the man too "would fall" as he, the Devil, had fallen.

But it wasn't enough. now he wants humanity under his agency and no longer under that of God.


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I dèmoni esistono - riflessioni sul Libro di John A. Keel Operation Trojan Horse

 




Ho letto il libro di John A, Keel, OPERATION TROJAN HORSE: The Classic Breakthrough Study of UFOs, un libro del 1970.
Un testo tutto sommato abbastanza noioso alla lettura ma zeppo all'inverosimile di testimoninanze di avvistamenti e contatti con UFO, ma non solo di UFO anche di entità demoniache, angeliche e di miracoli avvenuti.
La tesi di fondo, a cui sono propenso a credere, sulla base di tutto quello che è in atto ora nel mondo, è che gli UFO non sono altro che entità energetiche che provengono da dimensioni a noi parallele e che da sempre abitano la terra, prima che l'uomo vi fosse, come testimoniano The Forgotten Books of Eden.
E da quando l'uomo esiste, l'obiettivo primario di queste entità è sbarazzarsi di lui e dominarlo.
In altre parole per Keel gli alieni non sono altro che dèmoni.
Ovviamente in questo mondo vi sono anche le forze del bene, gli angeli, la madonna.
Certo per chi non si è spinto fino al punto in cui forzatamente qualcuno come noi è stato costretto a spingersi incalzato dalla necessità di capire il fondamento di tutta questa follia assurda e apparentemente follia pura, i.e. senza senso, che ci attanaglia da due anni, è pressoché impossibile da credere, Ma quante cose in questi due anni che sembravano solo tre anni fa impossibili da credere si sono rivelate finalmente vere e incotrovertibili?
Va bene il governo ombra dei 38, come sostiene il miliardario francese Philippe Argillier, va bene il ruolo dominante della Cina in tutto questo, ma al di là di tutto questo, appunto, come spiegare l'accanimento a voler distruggere l'umanità dell'uomo (i.e. l'immagine di Dio nell'uomo), portarlo alla sottomissione totale, depopolare il pianeta, rendere disumano ciò che è umano se non come il compimento conclusivo di ciò che Satana fin da principio voleva, distruggere l'uomo, perché l'uomo era sotto l'agenzia di Dio, e fin dall'inizio lo ha ingannato perché anche lui "cadesse" come era caduto lui, il Demonio.
Ma non gli è bastato. ora lo vuole sotto la sua agenzia e non più sotto quella di Dio.

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Saturday 23 October 2021

Quale letteratura dopo la crisi Post-Covid? Quella cattolica





„Die Wissenschaft denkt nicht.“
(Martin Heidegger)



Ci siamo posti su questo blog spesso la domanda: che letteratura dopo questa crisi indotta e creata ad arte da un'intelligenza demoniaca preesistente all'uomo non solo spiritualmente ma anche fisicamente su questa terra, secondo quello che ci raccontano The Forgotten Books Of Eden (libro apocrifo presumibilmente tradotto dall'antico Egitto nel diciannovesimo secolo), che si riflette nelle decisioni prese da quello che il miliardario Philippe Argillier chiama Il Governo Ombra dei 38 QUI che guida il mondo? 
Dopo molto peregrinare ho trovato la risposta che avevo già davanti agli occhi ma che non vedevo, dal momento che il mio modo di scrivere era da mesi ormai cambiato. Non più letteratura esistenzialista alla Camus senza Dio ma alla Dostoevsky semmai, con Dio al centro della follia umana che può potenzialmente guidarlo a Dio o distruggerlo e perderlo per sempre. Una letteratura religiosa, cristiana e cattolica. Non ha forse prodotto i migliori capolavori dell'arte e del pensiero il cosiddetto (volutamente) definito secolo buio del medioevo, che invece fu uno dei più grandi secoli per l'arte e il pensiero umano, e giù fino al Rinascimento, sebbene con esso già iniziasse la scoperta della divinizzazione dell'essere umano a scapito di quella divina? Secoli in cui Dio, il cattolicesimo, furono al centro del motore sociale artistico e filosofico del mondo Europeo. Italia soprattutto.

Oggi i tempi sono maturi. Vi sono Social Media come GAB che sono nati con l'intento di riportare il pensiero cristiano al centro dell'agire dell'uomo. Revelation Media un sito di entertainment che cerca di creare un entartainment cristiano, sganciandosi da quello demoniaco di Hollywood. Infatti definiscono la loro missione come "Produce and license culturally relevant and engaging media that leads people into a relationship with our Creator."
A Trieste si sono visti i portuali con il rosario in mano picchiati da poliziotti bestie...
Vi è un Don Alessandro Minutella a Palermo che da solo riconquista il mondo alla vera fede della vera religione cattolica scagliandosi anima e corpo contro la falsa ed impostora chiesa satanica di Bergoglio...
Vi è brother Alexis Bugnolo che crea un social media, CrossAzure, basato sui valori cattolici, guida un blog molto frequentato, From Rome, di ispirazione alla vera fede cattolica e fonda anche l' Ordo Militaris, milizia in difesa della fede cattolica e cristiana.

I segni sono dovunque e sono tanti. I tempi sono dunque maturi per una letteratura cristiana, cattolica, che riporti l'homo interior, l'uomo che cerca Dio e si apre a Dio, mentre è pellegrino in questa terra, per dare senso pieno alla sua esistenza martoriata da coloro che lo odiano, perché fatto a immagine di Chi lo ha creato e cercano in ogni modo, attraverso la tecnica (già demonizzata da Martin Heidegger e Günter Anders) di eradicare l'immagine di Dio dal suo corpo dalla sua mente per indurla ad assomigliare a quella della Mente Satanica che vuole unicamente essere padrona di questo pianeta, chiamato "terra".

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Friday 22 October 2021

La via della foresta ovvero la via della ribellione interiore






La "Via della Foresta" continua la riflessione che era stata iniziata ne "Il Cuore Immacolato Della Madonna", la via della ribellione. Albert Camus, che per noi incarna, insieme a Dostoevsky, quello che intendiamo con la parola "scrittore", una parola che come "giornalista" ha perso ogni autorità ed è complemetamente discreditata grazie al numero infinito di cialtroni e venduti che abusano di tali titoli, vi aveva dedicato un intero libro, L'homme révolté.

Per noi scrivere significa innanzitutto pensare la verità e pensarla fino in fondo concentrandoci sul contenuto e mai sul frame. Indagare l'esistenza dell'uomo e non solo in questa città terrena ma allargare la prospettiva a quella spirituale e divina a cui l'esistenza umana terrena si apre e si rivolge per attingere senso, a quello che Camus chiamava "assurdo" e in Dostoevsky a nostro avviso prorompe dalla pazzia latente in modo vivo in ogni personaggio.

Abbiamo pensato questa nascita della ribellione in forma di Via Crucis, perché arrivare alla decisione di ribellarsi è una via crucis.

Ribellarsi impone la rottura di schemi consolidati, impone il lasciare la "via sicura" o almeno nota per una via ignota e certamente lastricata di sofferenza. Cadere nella dissonanza cognitiva per un periodo indefinito. 
E ribellarsi è sicuramente soffrire come Cristo soffrì per arrivare dal palazzo di Pilato al Golgota.Ma la ribellione, quando raggiunta in profondità piena è anche pace piena, è pace del cuore come quella che testimonia nella sua morte santa padre Maximilian Kolbe, il miliziano di Maria.

Sinossi:

Uno Stato può arrivare al punto da soffocare l'individuo. Uno stato può trasformarsi in una dittatura tanto oppressiva da spingere l'uomo alla ribellione. Ma la vera ribellione ha una sua strada da percorrere prima di affiorare e fare male al mondo di Satana (1) che l'ha provocata. Una ribellione ha bisogno di una forma nuova di coscienza, che può prendere la forma di un sentiero di foresta da percorrere fino in fondo per arrivare al cuore della foresta. In questo contributo si parla di questa forma che un individuo isolato e dislocato in una parte del mondo in cui non può contare appoggi può solo seguire come l'idea di una via crucis, che si snoda in XIV Stationes e lo porta a una definitiva resurrezione "come tigre che sbuchi dal nulla".


QUI
il link per leggere il breve ma denso testo: https://www.academia.edu/59349066/La_Via_Della_Foresta

(1)
Vorrei qui per inciso riportare le parole di una persona che ha un senso molto pratico della vita senza grande interesse per i voli pindarici dell'intellettualismo e che parlando mi ha detto: "Faccio fatica a crederlo e pensarlo, ma non trovo altra spiegazione: all'origine di tutto questo caos e follia a cui assistiamo oggi non può non esserci un' esistenza demoniaca."

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Thursday 21 October 2021

Facti sunt autem amici inter se Herodes et Pilatus in ipsa die; nam antea inimici erant ad invicem - In quel giorno Erode e Pilato diventarono amici; prima infatti c’era stata inimicizia tra loro (Luca, 23-12)





Questa breve osservazione è scritta in riferimento all' amore sbocciato fra Maurizio Landini (nella foto mascherato a sinistra) segretario del sindacato lavoratori CGIL e il banchiere Mario Draghi (nella foto mascherato a destra) non eletto da nessuno ma imposto all'Italia come primo ministro italiano, il quale il sanguigno presidente Francesco Cossiga in un celebre video definì "vile affarista".

Gli schemi nella storia si ripetono. E questo, alla luce della teologia della storia, dovrebbe insegnarci come dietro certi fatti si legga la stessa intenzione che opera nella storia dell'uomo perché si manifesti la volontà di Dio.

Riflettere su certi schemi porta a far dubitare anche chi non creda in Dio, ma avverta la forza di una coscienza che chiede verità e giustizia, che la realtà segua schemi di per sé che siano nelle mani dei soli esseri umani  e spinga invece queste coscienze dubitanti a chiedersi se non vi sia all'opposto una Verità che rivela, questa sì di per sé, il modo in cui Dio opera perché si manifesti.


Luca 23,6-12

6 Udito ciò, Pilato domandò se era Galileo 7 e, saputo che apparteneva alla giurisdizione di Erode, lo mandò da Erode che in quei giorni si trovava anch'egli a Gerusalemme.
8 Vedendo Gesù, Erode si rallegrò molto, perché da molto tempo desiderava vederlo per averne sentito parlare e sperava di vedere qualche miracolo fatto da lui. 9 Lo interrogò con molte domande, ma Gesù non gli rispose nulla. 10 C'erano là anche i sommi sacerdoti e gli scribi, e lo accusavano con insistenza. 11 Allora Erode, con i suoi soldati, lo insultò e lo schernì, poi lo rivestì di una splendida veste e lo rimandò a Pilato. 12 In quel giorno Erode e Pilato diventarono amici; prima infatti c'era stata inimicizia tra loro.


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Wednesday 20 October 2021

A leaked NATO Document rolls out a Luciferian agenda aimed to enslave humanity

 






In the video in this link HERE, the analyst Jay Dyer consolidates our perspective, that Globalism is rolling out a transhuman agenda, where at the top of it there is a Luciferian wicked AI, whose aim is to enslave the human gender and make of them a weaponized computing system.

At this point, there is no doubt that their agenda is inspired by a Luciferian intelligence, an intelligence that is connected to this world is immanent to this world but it is not from this world.

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Monday 18 October 2021

Il popolo scende nelle piazze e i porti si ribellano - a questo punto ogni opzione è sempre più verosimile




Più il popolo si ribella e più manifesta, pacificamente, più il popolo viene costretto a subire, subire e subire...da un governo sordo ad ogni dialogo, da stampa, tv e radio che ormai falsificano qualsiasi informazione nel modo più grossolano e volgare. 

Ma fino a quando, fino a quando il popolo rimarrà pacifico e civile? E' una domanda da porsi. a questo punto.

Ormai i gridi di allarme, la paura di una guerra civile, sono sempre più intensi e si levano con più frequenza.

I porti si ribellano, la gente scende nelle piazze, nelle strade, la polizia che a parole starebbe dalla parte del popolo fa vedere come invece si comporta, e si comporta come tutte le polizie di tutte le dittature.

Si cita sempre Gandhi, ma di Gandhi nella storia ce n'è stato solo uno e non mi sembra si sia ripetuto quello che lui è riuscito a fare. E' stato una specie di un ἅπαξ λεγόμενον. Di un Paganini che non ha più ripetuto.

Mi ha colpito il discorso di un portuale "Mi sarei pure rotto i c...oni a stare buono e pacifico ma dobbiamo stare calmi ancora..."

Cova sotto la calma il fuoco di una rivolta che potrebbe incendiarsi presto?

Non lo sappiamo, certo che con il suo attteggiamento il governo getta benzina continuamente su una brace dormiente ma non spenta. Forse lo fa intenzionalmente, vuole la rivolta per usare le maniere forti credendo di ottenere così il suo scopo. Ma non è detto che tutto vada come sempre si pensa che vada.


E lo ripeto ancora una volta, le profezie e le scritture parlano di sconvolgimenti del pianeta e di sangue e di morte. 

Et exivit alius equus rufus; et, qui sedebat super illum, datum est ei, ut sumeret pacem de terra, et ut invicem se interficiant; et datus est illi gladius magnus (APOCALYPSIS IOANNIS 6,4)
"Allora uscì un altro cavallo, rosso fuoco. A colui che lo cavalcava fu dato potere di togliere la pace dalla terra e di far sì che si sgozzassero a vicenda"

Dio non voglia che questo accada, ma i profeti finora hanno sempre parlato per bocca di Dio.
E il mondo in tutta la sua storia è sempre stato una macelleria a cielo aperto, a cominciare da Caino.

Tutto è possibile. Ogni opzione è ormai verosimile.
Preghiamo perché tutto ciò non accada.

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Sunday 17 October 2021

La provincialità della cultura italiana ogni volta mi sorprende

 




La provincialità della cultura italiana, la piccolezza, il piacere di rimanere in certe referenzialità trite e ritrite e da tutti ripetute senza mai volerne rompere il ristretto ambito per pigrizia forse, per comodità, per incapacità di osare, per mancanza di voglia di guardare oltre i piccoli confini italici (la frase che più odio "In un paese normale, quello che succede in Italia, non succederebbe..." completamente assurda, dal momento che quello che succede in Italia è in atto in tante parti del mondo) è una cosa che mi stupisce ogni volta. E ogni volta mi chiedo, perché ci sia tanta riluttanza a divulgare scoperte che ormai sono dirompenti e tolgono via, sbaragliano via ogni narrazione falsa, ipocrita e assolutamente fuorviante su un siero forzatamente inoculato che non è un siero ma è una pianificazione a livello mondiale per depopolare e assoggettare la popolazione mondiale (i sopravvissuti) a una Intelligenza Artificiale demoniaca.

E' incredibile che dopo le affermazioni del dottor David Martin, dopo i reports del FOIA , dopo i contributi del dottor Robert Young, della dottoressa Carrie Madej e anche della dottoressa Zandre Botha soprattutto, e infine dei recentissimi e orrifici findings del dottor Franc Zalewski e infine di tutte le prove portate da Karen Kingston che dimostra che ogni inoculazione serve a trasformare l'individuo in un computing quantum system e del magnate francese Philippe Argillier (e mi fermo qui, ma l'elenco potrebbe continuare...) che ci spiega come il mondo sia guidato da un governo ombra di 38 persone che si sentono Dio, e fa anche qualche nome, è incredibile, ripeto, come ancora si stia a parlare su questioni di lana caprina come la capacità effettiva di copertura del siero, e ancora si accetti la narratva del vxxno, diabolicamente deviante.
Davvero su questo paese, l'Italia, vi è da secoli impiobata una cappa di provincialità e di meschinità di visione, in cui si eccelle solo per la negatività e non per la positività mai.


...di riposo
Paghi viviamo, e scorti
Da mediocrità

Diceva il poeta di Recanati.

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Saturday 16 October 2021

The in-game Alien intelligence that wants humanity to be destroyed

 



γρηγορεῖτε οὖν, ὅτι οὐκ οἴδατε ποίᾳ ἡμέρᾳ ὁ κύριος ὑμῶν ἔρχεται

Vigilate ergo, quia nescitis qua hora Dominus vester venturus sit.
(Matthew 24:42)

On the top of this system (Globalism), there is an intelligence, an "Alien Intelligence" whatever THIS could be. A wicked Alien Intelligence. A pure evil intelligence, that knows how and wants our free choice, our free will, to be cut off, our God's gift and the image of God we are bearing within us.

This image of God, we bring in ourselves, is coming to be terminated by THIS intelligence. THIS intelligence wants an anti-human mankind, a post-human mankind. Humanity has to be won, humanity has to lose its supremacy as the prime understanders of the creatum.

THIS Alien evil intelligence has promised its minions Eternal Life, pleasure sex and physical sensual happiness power and richness in aeternum. For this reason, THIS Alien Intelligence and its minions are constructing a dystopia in this world, bringing the folly to reason and annihilating the reason by the folly of THEIR dystopia. And THEY use Science for this world dystopic deconstruction of the God-image in humanity. THEY use the Science in name of the Science, a tautological self-referentiality, to deconstruct the mankind and subject it to THIS Alien Intelligence.

But there are people where this image, the image of God, is so strong, so vivid that is inextricable, in them, you can terminate this image just murdering them, making martyrs of them, and this is what we call the little remnant, in the remnant, as it is said, the image of God, His Word, will be preserved

omnis, qui invocaverit nomen Domini, salvus erit,
quia in monte Sion et in Ierusalem
erit salvatio, sicut dixit Dominus,
et in residuis, quos Dominus vocaverit.
(Joel,3:5)

Everyone, that shall call upon the name of the Lord shall be saved: 
for in mount Sion, and in Jerusalem 
shall be salvation, as the Lord hath said, 
and in the remnant whom the Lord shall call.


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Friday 15 October 2021

Che succederà se in Italia dovessero iniziare scontri etnici?






Mi chiedo, ma quando inizieranno in Italia scontri etnici, come è probabile che accada, ancora staremo a parlare di legittimità, di diritto, costituzione, di infiltrati?

E' una domanda legittima da porsi. In Bosnia nell'epoca della guerra, parlavano forse di questo? Era una carneficina, diventata tale a causa di egoismi politici ed etnici.

E l'Italia, bisogna ricordarlo, è ormai divenuto un crogiolo di etnie, e può veramente esserci qualcuno che può soffiare sul fuoco.

Purtroppo la direzione verso cui spinge il governo italiano è un cul-de-sac che lascia sempre più impossibilitati ad una risposta democratica. Ed è questo che fa paura. Se costringi anche il più buono degli esseri a non avere altra alternativa che quella della reazione fisica anche il più buono può diventare il più cattivo.

E d'altronde la stampa mainstream, RAI in testa, non concedono la minima possibilità di comunicare posizioni diverse, procede tutta compatta come una muraglia che favorisce chi parla in modo violento dai suoi schermi e da pagine di giornali mendaci fino allo schifo contro chi non condivide il pensiero unico, e non lascia possibilità altra che quella dello scontro, dal momento che non è possibile il dialogo.

Diventerà sempre più obbligata una risposta che sia di puro scontro dal momento che il dialogo è negato in toto?
Ci auguriamo di no, ma è uno scenario possibile e altamente probabile.

Ma oggi, 15 ottobre 2021, forse per l'Italia si apre forse una nuova Storia. Oggi l'Italia è scesa in sciopero e in piazza, anche se i media lo negano e lo falsificano in modo disgustoso.
Speriamo che questa sia la vera svolta democratica di protesta e che sia effettiva. I prossimi giorni ce lo diranno.

Certo se ascoltiamo le profezie e leggiamo l'Apocalisse, il dilemma sollevato all'inizio pare reale e inevitabile e cruento. Molto cruento.


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Thursday 14 October 2021

Contra clarissimam veritatem tanta quisquam dementia mirae caecitatis obnititur - ci si oppone ad una verità di per sé tanto evidente tramite una follia completamente cieca (riflessioni sull'attualità del De Civitate Dei di Sant' Agostino)

 







Quando le civiltà cadono, certi meccanismi si ripetono.

Sant'Agostino nel De Civitate Dei testimonia che la caduta di Roma del 410 d.C. fosse colpa del fatto che il cristianesimo, il Dio dei cristiani avesse sostituito il culto delle divinità (pagane) dei romani quorum cultu prohibito has generi humano clades isti opinantur infligi*** (i nostri accusatori ritengono che siano inflitte al genere umano queste calamità perché è stato proibito il loro culto)

Agostino nel De Civitate Dei si sforza di dimostrare che fu invece tutto il contrario, ma ciò fu certamente un elemento divisivo (come oggi accade del resto tra cultori del Dio Vaccino e non) fra cristiani e pagani del dopo caduta di Roma, cur calumniantur temporibus Christianis, ideo dicentes Urbi accidisse illam calamitatem, quia deos suos colere destitit?*** (perché insultano la civiltà cristiana dicendo che a Roma è capitata quella sventura perché ha cessato di onorare i propri dèi?)

Non si imputa oggi, forse, il fatto che l'economia (civitas quae olim fuit) non possa ripartire sia colpa di coloro che non si sono piegati al culto del Dio Vaccino, che essi lo rinneghino e non lo riconoscano?
E per quanto i rinnegatori del Dio Vaccino e degli altri idolatrismi artatamente propagandati si sforzino di spiegare che in realtà coloro che si sottomettono al culto non fanno altro che peggiorare ulteriormente la situazione non vengono creduti e vengono invece derisi e screditati sebbene l'evidenza sia tutt'altra e siano accusati di essere criminali perché non hanno rispetto del bene comune che di diritto pertiene alla maggioranza del cui bene comune si occupa e garantisce lo stato.

Nisi forte contra clarissimam veritatem tanta quisquam dementia mirae caecitatis obnititur, ut contendere audeat universam civitatem deos colentem infelicem esse non posse, unum vero hominem posse, quod videlicet potentia deorum suorum multos potius sit idonea conservare quam singulos, cum multitudo constet ex singulis.***

Non ci si oppone forse ad una verità di per sé tanto evidente tramite una follia talmente ceca da sostenere che uno stato che onori [per il bene comune]i suoi dèi non cada nell'infelicità, ma un singolo individuo sì, per il fatto che la potenza dei propri dèi guarda al bene comune dei molti e non dei singoli, anche se i molti sono fatti di singoli.


***De Civitate Dei, I, 15,1

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Wednesday 13 October 2021

Finalmente segnali di una cultura di massa anti pensiero unico

 



RAI< Luca e Paolo cantano "Due Vaccini" - Quelli che il lunedì 11/10/2021


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El 7 de octubre de 2021, día de Nuestra Señora del Rosario, la hermana Benedicta de la Cruz nos cuenta que ha recibido en su celda la visita sorpresiva del papa Juan Pablo II

 ¿Santo padre Benedicto XVI sigue siendo el Papa? Me dijo: Sì.  ¿Santo Padre quién es el Papa Francisco? Me respondió: La humanidad libremente ha escogido su propio azote de  purificación y Dios ha permetido que asì sea. Con ello están dando fiel cumplimiento a las escrituras



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Tuesday 12 October 2021

Waking up to the light - Saint Paul Ephesians 5:6-17

 





Many times I discussed in this blog (following Ernst Jünger's Der Waldgang intuition) the sense of the takas, the path of the forest, which the Waldänger chooses to go along as an act of rebellion and waking up to the light. In Saint Paul it is well and in the best current terms explained (Ephesians 5:6-17)


6 Nemo vos decipiat inanibus verbis; propter haec enim venit ira Dei in filios diffidentiae.
7 Nolite ergo effici comparticipes eorum;
8 eratis enim aliquando tenebrae, nunc autem lux in Domino. Ut filii lucis ambulate
9 — fructus enim lucis est in omni bonitate et iustitia et veritate —
10 probantes quid sit beneplacitum Domino;
11 et nolite communicare operibus infructuosis tenebrarum, magis autem et redarguite;
12 quae enim in occulto fiunt ab ipsis, turpe est et dicere;
13 omnia autem, quae arguuntur, a lumine manifestantur,
14 omne enim, quod manifestatur, lumen est. Propter quod dicit: “ Surge, qui dormis, et exsurge a mortuis, et illuminabit te Christus ”.
15 Videte itaque caute quomodo ambuletis, non quasi insipientes sed ut sapientes,
16 redimentes tempus, quoniam dies mali sunt.
17 Propterea nolite fieri imprudentes, sed intellegite, quae sit voluntas Domini.

6 Let no one deceive you with empty words, for because of such things God’s wrath comes on those who are disobedient. 
7 Therefore do not be partners with them.
8 For you were once darkness, but now you are light in the Lord. Live as children of light.
9 (for the fruit of the light consists in all goodness, righteousness and truth)
10 and find out what pleases the Lord. 
11 Have nothing to do with the fruitless deeds of darkness, but rather expose them. 
12 Horrific even to say what in secret comes from them
13 But everything exposed by the light becomes visible
14 And everything that is illuminated becomes a light. This is why it is said: “Wake up, sleeper, rise from the dead, and Christ will shine on you.”
15 Be very careful, then, how you live—not as unwise but as wise, 
16 making the most of every opportunity because the days are evil. 
17 Therefore do not be foolish but understand what the Lord’s will is.

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Monday 11 October 2021

Il lato positivo delle possibili limitazioni alle manifestazioni dopo i fatti del 9 ottobre a Roma

 




Il governo italiano, la dittatura del governo Draghi, ha annunciato dopo le evidenti false flags messe in atto il 9 ottobre 2021 (in rete vi sono filmati che dimostrano evidentemente come tutto sia stato organizzato ad hoc oltre alle violenze cilene della polizia che poi in molti frangenti vuole palesarsi come democratica, ma nei fatti finora non lo è stata) nuove restrizioni per il futuro alle manifestazioni che si vorranno tenere.

Può sembrare una ulteriore limitazione della libertà, e lo è, può sembrare una ulteriore limitazione al movimento fisico della opposizione, e lo è, m in realtà è un fatto positivo.

E' evidente che questo tipo di manifestazioni non ha portato a nulla sul piano del cambiamento. In nessuna parte del mondo. Dunque forzerà chi vuole manifestare il dissenso verso un modo meno plateale (che poi non lo è dal momento che i massmedia ignorano o sminuisconoi le manifestazioni) a cercare forme di dissenso più efficaci: non andare al lavoro, sciopero totale, sciopero fiscale, blocco dei trasporti su gomma, sciopero nei porti, spengere per sempre la tv,  non comprare piú giornali,ecc...

Quando si chiude una strada ne viene indicata sempre una migliore.

Questo globalismo è sempre più tronfio e scoppierà come un ascesso quando matura.


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Giuseppe Madau - un caso noto di un frate salvato dalla Madonna da creature diaboliche

 




La potenza della preghiera. 

Un caso noto ma forse non noto a tantissimi, Giuseppe Madau, un giovane frate all'epoca che si trovava come novizio a pregare il rosario nel giardino del convento a Oristano, in Sardegna.

Avvicinato e "rapito" da due creature viene sollevato in aria insieme al cane del convento. Impaurito chiede alla Madonna di essere aiutato. Sente una voce di donna “Basta, lasciatelo!” e immediatamente viene rilasciato.

Dio esiste, la madonna esiste i demoni esistono. Il modernismo, come ripete da anni Don Alessandro Minutella, hanno voluto mistificare tutto e portare a relativizzare in termini razionali ogni prova dell'esistenza del soprannaturale.

Il fatto è vero e documentato. QUI.

"Il 13 settembre 1948 è la vigilia della ricorrenza di Santa Croce; Oristano è addobbata a festa per l’occasione, e sulla torre medievale della piazza centrale sono state disposte delle luminarie. Verso le ore 19.00, malgrado il sole sia appena tramontato, vi sono ancora eccellenti condizioni di luminosità, come è del resto tipico in Sardegna ancora in quel periodo dell’anno. Madau, in ritiro spirituale presso il locale seminario diocesano, in attesa di fare le prime promesse dell’ordine francescano (cioè i voti), esce dal collegio recitando il Rosario. Inoltratosi nell’orto del convento, prende il sentiero diretto a ponente, uno dei tre percorsi dai quali all’epoca era attraversato. Qui egli si imbatte nel cane del guardiano, un vecchio animale mezzo cieco, che prende a seguire il frate sino alla fine del vialetto, punto dell’orto coincidente, a sinistra, con l’angolo nord dell’edificio conventuale, poco più in là del muro di cinta oltre il quale corre l’allora Strada Provinciale Cagliari – Sassari, oggi sostituita dalla Strada Statale. Fermatosi un istante, recitando la prima parte dell’Ave Maria, lo sguardo rivolto al cielo, ancora chiarissimo e privo di nubi, egli scorge verso ponente un corpo mobile, dapprima scambiato per un volatile, in quanto pressoché puntiforme, che scende in picchiata verso di lui, divenendo sempre più grande…In pochi secondi vidi una macchina assolutamente silenziosa e di forma stranissima che non avevo mai visto, e di cui non avevo mai sentito prima parlare (durante il periodo del ritiro spirituale o noviziato i seminaristi erano tenuti ad osservare l’isolamento totale rispetto al mondo esterno, lontani quindi da radio, giornali etc… ). All’inizio essa non planava parallela al suolo, ma piuttosto obliqua, di modo che, arrivata all’altezza dell’edificio seminariale, potei vederne chiarissima la sagoma: era un disco color argento, a forma di campana. La cupola pareva essere di plastica trasparente, dato che notai indistintamente all’interno la presenza di due uomini, bianchi, di aspetto giovanile. Il disco si fermò poco al di sopra di un albero, un eucaliptus, disponendosi parallelamente al suolo: contemporaneamente si udirono grida convulse e disorientate di gente, provenienti dalla piazza del paese, e dal vicino distretto militare: “E’ andata via la luce”, andavano a più riprese ripetendo. Le figure uscirono quindi all’esterno dell’oggetto, che era sospeso a poche decine di metri di distanza da me, ponendosi in piedi sulla sua piattaforma: erano uomini piuttosto alti, 1.90 o forse 2 metri, bellissimi, dal portamento nobile, e vestivano una specie di tuta argentea; incuriosito, feci loro un cenno di saluto, agitando il braccio, ed essi mi risposero sorridendo, invitandomi testualmente, così mi parve, ad avvicinarmi al loro disco: intendendo volessero portarmi via con loro, rifiutai. Ripeterono il loro invito più di una volta, ma io non lo accolsi, conscio del fatto che il seguirli avrebbe significato per me l’impossibilità di divenire frate francescano. Quasi constatando il mio atteggiamento, le figure rientrarono nella loro macchina, la quale si dispose in assetto obliquo, mostrando la propria parte inferiore: fu in quel momento che notai la presenza di un’apertura circolare scura, al centro, e di una specie di struttura “a cingolo”, o “cinghia” metallica, posta lungo la circonferenza esterna. Questa prese a muoversi, girando dapprima a scatti netti ed intermittenti, con un suono secco, (simile a quello prodotto da una catena su di un ingranaggio) e poi sempre più velocemente. Di colpo il rumore cessò ed il disco, dispostosi nel proprio primitivo assetto orizzontale, prese ad emettere a “raffica”, in rapida successione, dall’apertura sottostante, stranissimi fasci di luce, di diverso colore, indipendenti l’uno dall’altro. Si trattava di luce a settori, o “blocchi”, il cui aspetto cromatico cominciava dal viola, sfumava nel blu/ celestino, quindi nel verde, nel giallo, nell’arancione, nel rosso e per ultimo nell’incolore: ebbi l’impressione che ognuno di essi “spingesse” quello sottostante, ad un ritmo ininterrotto. Tra i vari “blocchi”, ognuno dei quali culminava in una specie di divisione / strozzatura, che dava all’insieme un aspetto a “salsiccia”, vi era una zona acromatica di transizione. Il disco d’un tratto scomparve dal mio campo visivo e cominciai a recepire la distinta sensazione di un suono elettrico: uu-uu/uu-uu. Questo però si manifestava non a mezzo dell’udito, bensì nella parte superiore del cervello: mi sentivo molto leggero, ondeggiante come un panno appeso ad un filo! Non vidi cosa stesse in quel momento capitando al cane. Forse l’oggetto in quel momento era sopra di me; di fatto comunque non lo vedevo più. Da quel momento il suono in questione si convertì in sensazione tattile ed avvertii qualcosa di simile a “dita elettrice”. Mi stava “rovistando” nel cervello, insistendo particolarmente sul lobo sinistro. Inizialmente era paragonabile ad un solletico, e ci fu una fase durante la quale fui, credo, assente come coscienza, rispetto ciò che avveniva. Ecco perché, a suo tempo, avevo proposto di venire sottoposto ad ipnosi regressiva. Mi risvegliai con una sensazione dolorosa: il “frugamento” stava continuando ed io sentivo sempre più male. Fu a questo punto che cominciai a spaventarmi, pensando mi volessero acchiappare e portare via… Reagii allora “esclamando” nella mente: “No, non voglio”!, e con la mia coscienza di frate mi misi a pregare, ed invocai: “Madre mia, aiutami. Non voglio!”. Fu allora che sentii la voce di una donna, che rivolta a “qualcuno”, diceva, sia pur con poca convinzione: “Ma lasciatelo; lasciatelo stare”. La risposta a queste parola, fu data da un suono indistinto ed incomprensibile di “voci” estremamente “accelerate”, che potei paragonare a quello comunemente prodotto dal nastro di un registratore fatto procedere alla massima velocità. Lo scambio “verbale” si protrasse per alcuni istanti, mentre io seguitavo a supplicare “Madre mia, aiutami”: si trattava però, voglio nuovamente precisare, di “voci” e suoni a loro volta non provenienti dall’esterno, ma che io udivo dentro di me. Ad un determinato punto echeggiò nuovamente la stessa voce femminile che, chiara ed energica, ingiunse: “Basta, lasciatelo!”. Il “rovistio” cerebrale cessò di colpo, ed ebbi la sensazione di “scendere” di lì a poco, confermata dal mio battere i tacchi delle scarpe al suolo, come quando ti capita quando scendi da un gradino elevato. Fu allora che riaprii gli occhi e, voltandomi a sinistra, vidi il cane, ancora sospeso a mezz’aria, il muso in alto, le gambe in posizione “fetale”, la coda infilata tra queste: lo vidi scendere lentamente a terra; arrivato a venti centimetri da terra, l’animale fece una caduta improvvisa. Per l’occasione constatai che il punto sul quale fummo “calati” distava circa una decina di metri dal sentiero di ponente, ove inizialmente eravamo: ci trovavamo ora infatti sul sentiero centrale dell’orto. In quel preciso momento, quando appunto avevo ripreso coscienza, sentii i soldati del vicino distretto militare gridare: “E’ tornata la luce”; analoghe grida udii provenire dalla piazza del paese, che salutavano la riaccensione delle luminarie sula torre. Contemporaneamente sulla vicina Statale Cagliari – Sassari, al di là del muro di cinta del Convento, le automobili si rimettevano in moto: per quale motivo esse si fossero fermate non sono in grado di dirlo. Era nel frattempo ormai divenuto buio, e mi riavviai verso casa: in quel mentre, ebbi la netta sensazione che sulla parte sinistra della testa, in corrispondenza della zona prefrontale e parietale, mi avessero fatto una cucitura. Quest’impressione durò qualche istante e poi svanì. Incontrai i miei compagni che stavano preparando canti e cerimonie per la festa del giorno dopo, tentai di informarli di quanto mi era capitato. Il tentativo fu inutile, in quanto non appena ebbi abbozzato la descrizione dello strano oggetto che avevo visto, essi seccati per la mia intrusione, mi zittirono quasi insultandomi. Da allora tacqui per lungo tempo, nella convinzione che l’esperienza che quel giorno avevo vissuto, ben difficilmente avrebbe potuto essere resa nota."

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Saturday 9 October 2021

Uccidere l'immagine di Dio nell'uomo - cui prodest?

 



Scimus quia, cum apparuerit, similes ei erimus, quia videbimus eum sicuti est

E' difficile non rilevare un fatto sempre più evidente in tutta questa follia che ci circonda e mi riferisco ad un movimento di trasformazione piramidale dell'umanità verso qualcosa che non è più umanità.

Internet, i social media, la tecnologia, le nano particelle ormai chiaramente inserite nei corpi umani tramite il siero di breve vita inoculato forzatamente e ad infinitum nei corpi sembrano avere come unico obiettivo quello di trasformare l'umanità dall'essere umano che consiste nell'immagine di Sé impressa nell'anima dal Creatore,  il quale le ha concesso il libero arbitrio, il diritto di scegliere, la libertà, in un'umanità demoniaca e asservita, i.e.schiava, tramite la stessa tecnologia, il controllo sociale, la trasformazione dei corpi umani in sistemi operativi che si potranno interrelazionare come computer uno collegato all'altro ed essere infine tutti connessi ad un' Intelligenza demoniaca che controllerà l'umanità stessa, che viene chiamata AI.

Ma sarà un'intelligenza non fine a se stessa, sarà un'intelligenza che oltrepassa la piramide al cui vertice sta quella che viene definita AI, e sarà uno strumento operativo nelle mani di chi è nemico del Creatore, Satana, che userà la stessa umanità che Dio ha creato, disumanizzandola, asservendola, con l'intento malvagio di distrugggere in essa l'immagine stessa del Creatore che ha creato l'umanità a sua immagine e somiglianza. Distruggere nell'umanità l'immagine di Dio per farla a immagine invece di Satana medesimo, usando le armi della tecnologia, della robotica, del controllo sociale e mentale, delle nanoparticelle inoculate nei corpi, della connessione chiamata QUINQUE G, SEX G...all'infinito sempre più potente e distruttiva.

Tramite questi strumenti tecnologici, più forti di ogni parola e messaggio, gli uomini saranno resi schiavi e posseduti da Satana e agiranno sotto l'influenza di un'immagine distorta di Dio, che non sarà più quella che Dio ha creato in loro, originariamente. E a questo punto coloro che avranno seguito gli insegnamenti di Satana offerti nel bene della salute umana, e voluto distruggere in sé l'immagine del creatore, saranno completamente suoi schiavi. Al momento che l'immagine di Dio sarà completamente distrutta Satana  li avrà completamente irretiti, avrà messo a tacere la loro coscienza, li avrà per sempre persuasi alla nuova coscienza, quella di sé, Satana.

Dunque il Great Reset di cui ci si riempie continuamente la bocca è evidentemente e sempre di più una lotta fra Dio e Satana.

Anche se tutto fa sembrare che il movimento verso questa mostruosità sia inarrestabile e impossibile da fermare bisogna soffermare l'attenzione su un elemento che sfugge a questo tentativo: la preghiera. La potenza della preghiera è enorme, ha una forza protettiva che chi ha progettato tutto questo teme, e sta infatti operando per distruggere definitivamente la Chiesa di Dio, perché teme la forza di una vera chiesa in preghiera e salda nella fede in Dio, nella forza della conservazione dell'immagine impressa nell'uomo da Dio quando l'ha creata, e che una preghiera costante e di massa preserva e mantiene e fortifica e sottrae ad ogni controllo tecnologico e sociale e dittatoriale.

Non è un modo dire "Pregate" ma è l'organum che l' anima chiede in aiuto di se stessa per proteggere l'immagine del Creatore nell'uomo, che fa da medium fra Dio e l'uomo, in quella parte di umanità che ancora resiste e sarà a fianco di Dio operando secondo i Suoi piani che porteranno a sconfiggere la mostruosità demoniaca in atto.

Gli atti di Dio sono già in atto, bisogna leggerli e saperli interpretare.

Il più evidente di loro è il risveglio massivo dell'umanità e il palesamento sempre più sfacciato dell'azione demoniaca delle élite al servizio di Satana, talmente palpabile ormai che induce sempre più grande parte dell'umanità a risvegliarsi e a riconoscere in sé l'immagine di Dio e si raccoglie perciò in preghiera e agisce secondo i consigli generati dalla preghiera, e dunque da Dio.


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Friday 8 October 2021

The modern man has been pushed into the underground like the man in the well known Dostoevsky's novel

 





Alvydas Jokubaitis, a Lithuanian political philosopher, probably the most brilliant thinker in Lithuania, spotted the red line that unites the Communist regime and the current globalism, especially EU globalism, in the obliteration of the Christian homo interior concept, even though that concept belongs de facto to the Humanism and to the Renaissance as well and therefore it is not exclusively of Christianity, we have to bear in mind that those centuries were centuries when that concept began to slide towards a reductio ad hominem sine Deo, that has never ended. And today we see the horrific results.

But let's follow Jokubaitis in his reasoning:

[I] Sovietinio žmogaus virtimas liberalios demokratijos žmogumi nepakeitė sovietinio žmogaus priklausisuma. Posovietinio laikotarpiu toliau puoselėjamos naujo žmogaus ir naujos visuomenės viltys. Tikima, kad santvarka gali išspręsti visas žmogaus problemas. Manoma, kad geras žmogus atsiranda tik dėl geros santvarkosomybės nuo visuomenės įspūdžio. Sovietiniai marksistai sakydavo, kad žmogus yra socialinių santykių visuma.

The transformation of the Soviet man into a man of liberal democracy did not change the Soviet man's dependence on the influences of society. Soviet Marxists used to say that man is the totality of social relations. In the post-Soviet period, the hopes of a new person and a new society continue to be nurtured. It is believed that the system can solve all human problems. It is believed that a good man arises only from a good system.

[II] Politinio gyvenimo retorika pagrįsta kovos už žmogaus teises šūkiais, tačiau užmiršstamas tas, kurį krikščionys vadina vidiniu žmogumi. Sukurta daug humanitarinių it socialinių mokslų, tačiau jų atstovai domisi ne asmeniu, o jo determinantais.

The rhetoric of political life is based on the slogans of the struggle for human rights, but it is forgotten what Christians call the inner man. A network of social and humanitarian sciences has been created, but their representatives have never been interested in the person, but in his determinations.

[III] Vidinis žmogus išstumtas už politinio mąstymo ribų. Politikai daug kalba apie rūpinimąsi asmeniniu, tačiau iš tikrųjų rūpinimąsi tik jo determinantais. Apie vidinį žmogų galima išgirsti rečiau negu apie bendrąjį vidaus produktą ir prekybą naujomis prekėmis.

The inner man has been pushed aside, beyond political thinking. Politicians talk a lot about caring for the individual, but they actually care only about his determinants. The concept of the inner person may have less value than the gross domestic product and the trade with new goods

[IV] Tai ne atsitiktinumas. Moderniųjų socialinių mokslų atstovai ir politikai pastaruosius amžius pamažu vis labiau atprato kalbėti apie vidinį žmogų ir labiausiai rūpinosi jo išoriniais determinantais. Galima sakyti, kad jie žmogų išstumė į pogrindį, kaip apie tai rašė Dostojevskis.

This is not a coincidence. Representatives of modern social sciences and politicians in recent centuries have gradually stopped talking about the inner man and have cared most about his external determinants. It can be said that they pushed the man into the underground, as Dostoevsky wrote about it.

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Thursday 7 October 2021

The rebellion comes from the dark side of man - Dostoevsky

 





In Dostoevsky's The Karamazov Brothers, the rebellion of man comes from the inner side, a side unknown to him, which we can call dark because it is not revealed, it has no light, until it comes to light.

The best example can be found in the second part of the book, chapter seven. Towards the end of the chapter,  Alyosha tries to give captain Snegiryov 200 rubles on behalf of Katerina Ivanova, the former fiancée of his brother Dmitri who had offended the captain in a public skirmish between him and the captain, that money is meant to repay the captain for the offence.
The captain is very needy of that money, it is the supernatural possibility to fulfil many dreams of him and of his family, and he seems about to accept the money but suddenly something inside him, unknown and unexpected even to him happens, the rebellion of an overwhelming sense of self-esteem seizes him in such a way that surprises both, Snegiryov and Alyosha. The captain goes into overdrive and manifests how a humble and poor man can be violent even in his cowardly state.

Alyosha could have hugged him, he was so pleased. But glancing at him he stopped short. The man was standing with his neck outstretched and his lips protruding, with a pale and frenzied face. His lips were moving as though trying to articulate something; no sound came, but still his lips moved. It was uncanny.

"What is it?" asked Alyosha, startled.

"Alexey Fyodorovitch... I... you," muttered the captain, faltering, looking at him with a strange, wild, fixed stare, and an air of desperate resolution. At the same time there was a sort of grin on his lips. "I... you, sir... wouldn't you like me to show you a little trick I know?" he murmured, suddenly, in a firm rapid whisper, his voice no longer faltering.

"What trick?"

"A pretty trick," whispered the captain. His mouth was twisted on the left side, his left eye was screwed up. He still stared at Alyosha.

"What is the matter? What trick?" Alyosha cried, now thoroughly alarmed.

"Why, look," squealed the captain suddenly, and showing him the two notes which he had been holding by one corner between his thumb and forefinger during the conversation, he crumpled them up savagely and squeezed them tight in his right hand. "Do you see, do you see?" he shrieked, pale and infuriated. And suddenly flinging up his hand, he threw the crumpled notes on the sand. "Do you see?" he shrieked again, pointing to them. "Look there!"

And with wild fury he began trampling them under his heel, gasping and exclaiming as he did so:

"So much for your money! So much for your money! So much for your money! So much for your money!"

Suddenly he darted back and drew himself up before Alyosha, and his whole figure expressed unutterable pride.

"Tell those who sent you that the wisp of tow does not sell his honour," he cried, raising his arm in the air. Then he turned quickly and began to run; but he had not run five steps before he turned completely round and kissed his hand to Alyosha. He ran another five paces and then turned round for the last time. This time his face was not contorted with laughter, but quivering all over with tears. In a tearful, faltering, sobbing voice he cried:

"What should I say to my boy if I took money from you for our shame?"

And then he ran on without turning. Alyosha looked after him, inexpressibly grieved. Oh, he saw that till the very last moment the man had not known he would crumple up and fling away the notes. He did not turn back. Alyosha knew he would not. He would not follow him and call him back, he knew why. When he was out of sight, Alyosha picked up the two notes. They were very much crushed and crumpled, and had been pressed into the sand, but were uninjured and even rustled like new ones when Alyosha unfolded them and smoothed them out. After smoothing them out, he folded them up, put them in his pocket and went to Katerina Ivanovna to report on the success of her commission.

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About anxiety and dreaming spirits

Only dreaming spirits are anxious because they are full of Spirit. Are animals full of spirit? Are stupid people full of spirit? Children a...