Sunday 22 May 2022

Monkeypox - ovvero una stategia del terrore senza fine

 




Ecco di nuovo, si ricomincia. Siamo solo a maggio, bisogna già mettere in moto l'apparato mediatico affinché raggiunga il suo climax a settembre/ottobre. Poi la guerra in Ucraina forse smorza i toni per una probabile supremazia russa sul piano militare ed economico e allora bisogna ripartire con il terrore per coprire anche questa defaillance dell'Europa e degli USA. O forse tutto era già stato così programmato, rodato, che vive ormai di una propria forza di inerzia che si propaga al di là delle intenzioni di quando era stato promosso il nuovo terrore pandemico, impossibile ormai da fermare. Per cui le marionette non possono che rimettersi in moto e di nuovo giocare il loro ruolo di pupazzi, ma mentre nel 2020 ancora forse godevano di una stima, ormai non possono che raschiare il barile e recitare la parte segnata dal destino che loro stessi hanno scelto, fino alla loro scomparsa definitiva dalla scena di questo mondo politico e sociale.

Ed ecco allora il monkeypox. Il vaiolo delle scimmie. Uno dei milioni di milioni di "virus" che vivono nel mondo e che viene assurto dalla propanda mediatica al ruolo principe di spauracchio del mondo.

Ma stavolta è diverso. Paiono gìà schemi vecchi e obsoleti che si ripetono usati da elité ormai senza più idee ma sempre piene di odio e pazzia, che non passano mai. Chi promuove questo nuovo terrore sembra essere a corto di nuove idee, di nuove metodologie. Sì, è vero che la la maggior parte della popolazione mondiale è beota, ma anche i beoti alla fine, non dico che rinsaviscano, ma divengono indifferenti e sordi a tutto ciò che li circonda.

L'esempio più calzante è quelle popolazioni che vivono in città sotto continuo bombardamento e continue sparatorie. Alla fine la maggioranza si abitua, e perde la paura, e riprende a vivere come se tutto fosse normale anche se non lo è.

E quello che all'inizio era puro terrore alla fine diviene pura indifferenza. Ci si abitua alle bombe, alle sparatorie e ai morti per le strade. 

E nessuno più ci fa caso.

Ecco, alla fine questa sarà la fine. La fine del terrore mediatico e del terrore di chi vuole il terrore. Cadrà nell'indifferenza totale o quasi di quelli che si voleva spaventare. Sarà l'eterogenesi dei fini, raggiunta al suo livello più ignobile.

Saturday 21 May 2022

Why do we do things we are not willing to do when we want to do something else?

 





I believe that man is perhaps a rational and social animal but he is certainly not completely controllable in his nature by the democratic societies where he lives, although these societies are being built in such a way that they increasingly aim at total control, even, now, subcutaneous and no longer just extracutaneous. But above all, there are two categories of humanity, the flock and the shepherds. And the shepherds are often the ones who have the most psychopathic, criminal, corrupt, demonic nature. Let's call them Elohim, the ruling class, and Adams, the ruled class, if we decide to follow the lines of the Bible. Let's call them whatever we want, but in the very underneath of history, there is a long red line that binds the masterminds of the world of today to the masterminds of the world of that time.


I believe that in the human soul, from the day of the expulsion from the earthly paradise onwards, there are basically two reasons that continue to corrupt the human soul. The yearning to overpass the limitation of death and replace God. Man's deepest longing is in fact to become immortal and ultimately therefore to be himself the God he wants to get rid of. And all this happens in an attempt to correct their inner fallen humanity, and therefore corrupt from the expulsion onwards, with inadequate methods, as one of the most brilliant minds of Lithuanian culture (perhaps the only truly brilliant mind, to my knowledge) the philosopher Alvydas Jokubaitis: the idea of ​​original sin says that from the very beginning the world and the human being were different from the contemporary ones and because they have been corrupted, neither artificial intelligence nor digital competence will be able to correct them (Prigimtinės nuodėmės idėja sako, kad iš pradžių pasaulis ir žmogus buvo kitokie negu dabar, tačiau sugedo, ir to negali ištaisytiš nei dirbtinis komputerių pasaulis)


Hasn't this been the case since the Renaissance? A continuous search to eliminate the cumbersome burden of Christ and replace it with that of the man-God. And now in fact we are into the transhuman phase. And we are witnessing the total dismantling of the Catholic Church, pervasively infiltrated by the masonic and satanic thought, where a Pope, who is truly not the Pope, sits and professes an anti-Christian and anti-Marian religion.


As the philosopher, Alvydas Jokubaitis again points out: we need divine grace to control human nature, psychotherapy and the European Union are not enough (reikia jo Kūrėjo malonės, neužtenka psichoterapijos ir Europos Sąjungos).

And those who descend from that long red line are those who want to impose on the flock, on the Adams, the transfiguration of the man they advocate: switching from the idea of a man created as an image of God to the image of a man who has completely removed his divine nature and implanted a luciferin one.

Here, in our opinion, lies the origin of that impulse to the Evil that always leads us towards discontent and doing what we do not want to do, in the form of an external covering that ends up veiling the divine inner grace and the light that is in us and ultimately steers us away from happiness, from what we would be called to do but we are prevented through the seduction executed by superstructures that human nature in itself does not need for being happy.

NB. Jokubaitis quotes are taken from the article "Why is it difficult to understand politics without Christianity?" (Kodėl be krikščionybės sunku suprasti politiką?)

Thursday 19 May 2022

Perché facciamo le cose che non vogliamo fare, pur volendo fare altro?




Io credo che l'uomo è forse un animale razionale e sociale ma certamente non è controllabile dalla società nella sua natura, per quanto si costruiscano società che mirano sempre più al controllo totale, addirittura sottocutaneo e non più solo extracutaneo. Ma soprattutto vi sono due categorie di umanità, il gregge e i pastori. E i pastori spesso sono quelli che hanno la natura più psicopatica, criminale, corrotta, demoniaca. Chiamiamoli se vogliamo Elohim gli uni e Adam gli altri, per seguire la falsariga della Bibbia. Chiamiamoli come vogliamo, ma nel solco stesso della storia è rintracciabile una lunga linea rossa che lega i padroni del mondo di oggi ai padroni del mondo di allora.

Credo che nell'animo umano, dalla cacciata dal paradiso terrestre in poi, siano fondamentalmente rimasti due motivi che continuano a corrompere l'animo umano. Superare la limitazione della morte e sostituirsi a Dio. Divenire l'uomo immortale e perciò Dio. E tutto ciò avviene nel tentativo di correggere la propria umanità decaduta, e perciò corrotta, dalla cacciata in poi con metodi inadeguati come ben rileva una delle menti più brillanti della cultura lituana (forse l'unica veramente brillante, per la mia conoscenza) il filosofo Alvydas Jokubaitis: l'idea di peccato originale dice che fin dall'inizio il mondo e l'essere umano erano altri rispetto a quello contemporaneo, e si sono da allora corrotti, e né l'intelligenza artificiale né la comptenza digitale potranno correggerli (Prigimtinės nuodėmės idėja sako, kad iš pradžių pasaulis ir žmogus buvo kitokie negu dabar, tačiau sugedo, ir to negali ištaisyti nei dirbtinis intelektas, nei kompiuterinis raštinguma).

Non è stato così dal Rinascimento in poi? Una continua ricerca di eliminare l'ingombrante fardello del Cristo per sostituirlo con quello dell'uomo-Dio. E ora infatti siamo alla fase transumana. E assistiamo al totale smantellamento della Chiesa Cattolica, infiltrata dal pensiero massonico e satanico dalla base al vertice, dove siede un Papa che Papa non è, e professa una religione anticristica e antimariana.

Come dice sempre il filosofo Alvydas Jokubaitis: per controllare la natura umana occorre la grazia divina, non basta la psicoterapia e l'Unione Europea  (reikia jo Kūrėjo malonės, neužtenka psichoterapijos ir Europos Sąjungos).
E chi discende da quella lunga linea rossa è colui che vuole imporre al gregge, agli Adams, la tranfigurazione dell'uomo, da immagine creata a somiglianza di Dio a immagine di un uomo che ha completamente rimosso la natura divina e ne ha impiantata una luciferina.
Qui a nostro avviso sta l'origine di quell'impulso al male che ci porta sempre verso la scontentezza e il fare quello che non si vuole fare, nella forma di una copertura esterna che viene a velare la grazia divina che è in noi e ci allonatana dalla felicità allontanandoci da quello che saremmo chiamati a fare ma ci viene impedito attraverso la seduzione esercitata da sovrastrutture di cui la natura umana non necessiterebbe per essere felice.

NB. Le citazioni di Jokubaitis sono prese dall'articolo "Perché senza il cristianesimo è difficile comprendere la politica?" (Kodėl be krikščionybės sunku suprasti politiką?)


Tuesday 17 May 2022

La controinformazione italiana vive al 97% di sola Chiacchiera e non di verità

 Asoltate questo video. E ditemi se questa controinformazione non è distorcente. Chi fa questa controinformazione non può essere in buona fede se continua a parlare dei vaccini definendo vaccino, quando ormai nel web è pieno di prove e testimonianze di ogni tipo, quello che ci si ostina a chiamare vaccino è in realtà un'arma biologica per provocare mutazioni e offese all'organismo umano, alla stessa esistenza dell'uomo e anche alla sua stessa vita spirituale.

Ha ragione Cesare Sacchetti, giornalista e blogger italiano, che definisce spazzatura con gli stessi scopi del mainstream tutta la pretesa controinformazioni  della rete.

Su queste basi vedo una probabile deriva simile a quella del movimento 5 Stelle del 97% di quelli che ora si spacciano come propugnatori di una nuova informazione e libertà.

Perché essi, come Heidegger docet, si muovono nella Chiacchiera, e non nella verità. che non vogliono affrontare nella sua dirompente essenza e preferiscono cercarla nella Chiacchiera anziché nella suà originalità.




Saturday 14 May 2022

Martin Heidegger - die Kassandra unserer Zukunft

 

Ich trete vor einem zurück, der noch nicht da ist, und beuge mich, 
ein Jahrtausend im voraus, vor seinem Geiste (Heinrich von Kleist)


Ich habe Heidegger nie zu sehr geliebt, aber in Wahrheit war er eine Kassandra, der im Wesen der Technik ungehört war, ebenso wie Kassandra in ihrem Wesen immer ungerhört war.



Tuesday 10 May 2022

El hombre es mierda




« ¡A mí, hombres!», gritó Diógenes un día y cuando acudieron algunos, los ahuyentó con su bastón, diciendo: « ¡Clamé por hombres, no mierdas! »

Una vez estuve buscando al hombre por las ciudades, por cafés, supermercados. Y tenía la ilusión de que cada mirada que encontraba, cada vez que la encontraba, era el hombre que yo iba intentando buscar. Y lo intentaba en los olores de los sexos, en los líquidos de los cuerpos, en el sudor y en las quebradas de mis amantes, como si buscara un testimonio del hombre que estuvo en el fondo de cada individuo con quien compartía mi vida.

Y luego me agachaba, trataba de entrar en los intersticios y heridas de su carne. Para viajar dentro de ellos a las profundidades. Y me preguntaba por esos secretos que me parecía vislumbrar en esa búsqueda lacerante y desgarradora que no conducía a nada. Estos fueron viajes que hacía por un callejón sin salida. Y cada vez me volvía y empezaba de nuevo.

Porque el hombre no es nada cuando no está en la luz que viene de arriba, porque vive forzado sólo abajo.

Solo un trozo de carne, sangre, hueso y piel, todo lo que fue y es.

Y ahora que ya no tengo ojos para ver cómo me veía, ya no distingo entre hombre y animal. De solo animal es hecha La mayoría de los hombres.

Son sacos de mierda, que respiran, se mueven, se estremecen y a veces se abrazan. Pero se odian más.

Tuesday 3 May 2022

"Alla Patria" di Salomėja Nėris

 








Questa è una delle poesie più famose di Salomėja Nėris, forse la più grande poetessa lituana, vissuta all'inizio del secolo XX.
Salomėja Nėris aveva celebrato in alcune sue liriche Stalin e il bolscevismo, per questo fu accusata di aver tradito la sua patria.
In questa poesia vi è lo struggente desiderio di ritornare in patria e di difendersi dall'accusa di tradimento.
E' importante riproporre temi come la "Patria" in un mondo in cui il il globalismo, il gender liquido, le società multietniche, il politically correct hanno infettato il più naturale dei sentimenti di appartenenza. Chi non ha patria non ha terra sotto i piedi, e vive in un non-dove, che spaesa inquieta e priva id identità e partorisce i mostri che si vedono alla guida del preteso NWO.

Insanguinata e saccheggiata
Sta ai miei occhi...
E cento di miglia andrò a piedi
Fino a che viva la rivedrò.

Saranno in fiore i giardini e i frutti penzoleranno
E le foglie cadranno ingiallite
E per strade senza fine verrò da te
Sotto la pioggia, lungo il gelo della terra, e nel freddo dell'inverno...

Me - come zolla di terra - sentono
i succhi della terra natia
Per te conservo il mio cuore
Pieno di luce e di vita,

Mai ti ho venduto, mai
Mai ti ho tradito, vita mia!
La tempesta passa, la foresta rimane...
E mai mente il cuore, mio.




La città che non posso nominare






Adoro camminare per le strade di questa città che sempre evito di nominare. Adoro camminare per le sue foreste. Adoro anche la pioggia e il freddo che durano infiniti in questo paese, che non posso nominare.


Aš keliais į tave pareisiu
Per lietų, gruodą, šaltį…

E per strade senza fine verrò da te
Sotto la pioggia, lungo il gelo della terra, e nel freddo dell'inverno...

Come diceva Salomėja Nėris, forse la più grande poetessa di questa terra che non posso nominare, parlando della sua terra che nemmeno lei nominava, in questo poema decicato "Alla Patria".
Forse è il destino che ci accomuna, anche lei viveva in una terra di nessuno, viveva a Mosca, ma il suo cuore era verso quella terra solo nell'attimo che doveva percorrere le strade per raggiungerla.
Forse lei come me viveva in un non-dove.

Eppure questo innominabile luogo io devo tener caro perché qui mi sono convertito, perché qui ho scoperto il silenzio interiore, e la lunga catena che mi lega alle potenze del cielo. Che operano in me ora.
E io vivo in loro, in questa terra senza nome.



Monday 2 May 2022

Il salto nel nulla: Italia 1992

 



Se corro indietro con il pensiero all'Italia in cui sono nato, è come ora, dove vivo. Un-non-dove. Ora vivo sospeso, come vivessi senza essere presente.

Ecco quell'Italia è lo stesso.Vive senza essere presente. Per chi ne volesse avere un'idea dovrebbe leggere Bacchelli, Quasimodo, Montale, Bianciardi, Pasolini...Bisognerebbe vedere i film di Rosi, riandare ad Alberto Lupo, Gian Maria Volontè, tutti non luoghi ormai...

E onestamente non ho un bel ricordo degli anni Settanta. Della guerra civile degli anni Settanta. Lì è iniziata la falsificazione dell'Italia. Si voleva cambiare un'Italia contadina in un'Italia operaia e comunista.

Ma è l'Italia di Bitossi, Gimondi, Dancelli e Adorni che ricordo...un'Italia di gente gobba sul manubrio...e sul lavoro. Che faticava e voleva crescere.

E' anche l'Italia di Moro, Fanfani e Andreotti. Certo allora falsificati dall'ideologia comunista in nemici del popolo, con l'eccezione di Moro, martire della sua onestà e forse anche del voler mantenere l'Italia come era. Poi il picco raggiunto da quell'Italia, ma che ormai si avviava al declino, con Craxi. E poi...il Nulla.

Ovvero Berlusconi e le sue televisioni ovvero l'istupidimento totale del popolo italiano. L'imbarbarimento, la corruzione l'esautorazione del parlamento la distruzione delle sue industrie, l'allontanamento dalla politica di un popolo ormai bue e pecora reso tale dalla cura Berlusconi. Il Nulla.

Ecco fra l'Italia in cui sono nato e quella di oggi vi è un salto: il Nulla. E dopo quel salto, il Nulla è rimasto. E gli epigoni del Nulla son ben più orribili, sono mostri che ne fuoriescono avidi di denaro potere e di scarsa intelligenza, di nessuna cultura e pronti a tutto pur di vivere nei piaceri di quel Nulla che li ha partoriti.




About anxiety and dreaming spirits

Only dreaming spirits are anxious because they are full of Spirit. Are animals full of spirit? Are stupid people full of spirit? Children a...