Monday 30 November 2015

Cecilia, un'aliena a Firenze, per criticare l'imperialismo USA




Presso gli esseri dotati di anima e presso quelli viventi vediamo che si sopportano e si fanno molte cose per costrizione quando alcunché muova dall’esterno contro l’impulso che la cosa ha in sé

(Aristotele)

In Cecilia volevo parlare di una storia di amore impossibile, ma soprattutto del corpo. Del corpo e del suo modo di alimentarsi. L'alimentazione come forza implicita che fonda non solo la base organica ma anche quella spirituale.
Il corpo delimita la forza dello spirito e la sua ampiezza, il corpo trasforma in energia spirituale ciò che riceve dall'alimentazione e lo spirito si adatta e cambia in virtù di un nuovo modo di alimentarsi.
Il corpo-spirito è il modo stesso di percepire il mondo. Il corpo-spirito soffre sulla base delle pressioni che riceve dall'esterno, percepisce ogni mutamento nel mondo in quanto ad esso vi è direttamente e indirettamente collegato. Il "mondo" sta in connessione alla percezione del corpo-spirito che percepisce il mondo come coscienza totale ed entra in conflitto con essa o vi si adatta.
Cecilia in ultima analisi è una critica spietata all'imperialismo USA e al wild capitalism che lo guida e mostra come il corpo-spirito reagisca o si adatti o si laceri sotto il peso del Deep State che guida la globalità dominante che schiaccia l'essere umano sottoposto ad essa.




Aboding monsters

being by faith forgotten being in sin befallen the same man has gotten from innocence swollen raised and delv'd his night high monsters ...