Sunday 17 December 2023

L' età degli animali e l'età dello Spirito Santo




Gioacchino da Fiore parla di età dello Spirito, quella in cui la verità sarà rivelata e la storia dell' uomo mostrerà il suo senso.


Se l'eta dello Spirito Santo sarà la voce della verità, sarà una voce di una minoranza che l'ha da sempre proclamata e l' età dello Spirito trionferà sull'età dell'animale per merito loro. 
L'età animale è quella in cui è culminata l'attuale società, di un uomo sempre più, nella manifestazione di massa, despiritualizzato e più vicino solo alla sua parte animale, istintiva, che lo fa vivere in base ai bisogni corporali e materiali.
Assetato solo di potere denaro e sesso, amorale, orientato consapevolmente o inconsapevolmente al satanismo. Operatur et nunc hominibus Satan: ora è il tempo di Satana della sua guerra contro lo Spirito Santo. Lo spirito di Satana vive e opera nella massa che sostiene e si affianca ingannata a Satana nella sua lotta contro lo Spirito Santo.

D'altronde basta guardarsi intorno, basta volgere lo sguardo a quello che abbiamo visto durante la cosiddetta pandemia per vedere l'animalità nelle sue manifestazioni più virulente. Popolo interi hanno ubbidito come mansuete pecore credendo a tutto quello che gli si voleva far credere. Non hanno opposto nulla, solo si sono sottomessi e piegati alla paura animale, vuoti di ogni forma spirituale che dà il coraggio della resistenza.

Una umanità ridotta a puro involucro, a guscio di carne, liquidi e ossa, priva di qualsiasi spirito interiore. Di qualsiasi vigore che non sia quello del puro metabolismo corporeo che imprime l'inerzia della vita.

Se la storia contiene un senso, una teologia, allora è manifesto che siamo arrivati ad un' opposizione finale e netta fra la storia rappresentata da una massa di individui animali che hanno nel satanico il loro punto di riferimento e la storia di una minoranza che è portatrice della ricerca della verità e della luce dello Spirito Santo.

La via per cui questa nuova età avrà il sopravvento non sarà la strada più facile ma la più difficile, quella che sembra essere la preferita da Dio, quella che porta a scremare e selezionare chi la percorre.

Friday 15 December 2023

Se abbiamo è perché abbiamo accettato di averlo

 







Ut haberes eam, si tamen habes eam, profecto accepisti: quid enim boni habes, quod non accepisti?

(Sant'Agostino, Epistula, 194 - 5:21)  

"Affinché abbiamo, se tuttavia lo abbiamo, certamente è perché abbiamo accettato di riceverlo".

Traduciamo quell'accepisti con una parafrasi (abbiamo accettato di riceverlo), perché in Sant'Agostino vi è una continua ricerca di disposizione per arrivare a comprendere ciò che sta oltre il saeculum, che va continuamente ascoltato, sentito, percepito con il corpo e la mente al fine di sviluppare tutte quelle componenti atte a disporci alla disposizione.

Ed è illuminante, la frase.
Come infatti si può possedere qualcosa senza averla e soprattutto senza una nostra disposizione a ricevere per averla?
In Santa Agostino vi è un continuo rimando a un precedere di ciò davanti al quale siamo liberi di scegliere. E se scegliamo ciò rivela la nostra disposizione verso quella scelta.
Vi una sorta di adaequatio costante fra un adveniens versus praeveniens et praeveniens versus adveniens

About anxiety and dreaming spirits

Only dreaming spirits are anxious because they are full of Spirit. Are animals full of spirit? Are stupid people full of spirit? Children a...