Thursday 29 July 2021

E' l'avvento finale della coscienza








Non esiste più niente. Non vi è più stato, istituzioni, giudici, polizia, carabinieri, scuola, ospedali...nulla a cui più appellarsi, fare ricorso. Il caos domina, il caos criminale di un comunismo globale criminale (come è nella sua essenza il comunismo) i cui esponenti visibili che lo guidano sono solo marionette pagate, ricattate, soggiogate e minacciate in modo mafioso e a loro volta finalizzati al raggiungimento con qualunque mezzo dei piani loro dettati e prescritti da un potere invisibile superiore, i cui esponenti. più o meno noti, sono ugualmente soggiogati ma compartecipi, perché lo evocano nel loro assoggettarsi, all' attuazione di un piano, di un potere superiore ultimo: l'avvento del Male,

Le società e gli stati del mondo sono ridotti ad unum. Ovvero all'uomo, al singolo uomo, alla singola coscienza, perché la lotta al male inizia dalla singola coscienza. Non le istituzioni lo combattono, non la magistratura, non le forze di polizia, non gli eserciti, ma la singola coscienza, perché il male non è nei meccanismi ma in chi compone i meccanismi.

E' l'ora di smettere di credere nell'immacolizzazione delle masse, delle classi sociali, delle istituzioni pubbliche. Tutto è marcio, tutto puzza di follia e menzogna. Il Male ha profondamente impregnato ogni recesso del mondo.

Questo è il senso dell'Apocalisse agghiacciante che stiamo vivendo: l'uomo in primo luogo è davanti a se stesso, all'amore e al rispetto di se stesso. Deve scegliere. O il degrado di se stesso come umano o il rispetto di se stesso come umano.

La lotta al Male comincia da qui.

Il resto è e sarà solo scontro, di opinioni, sociale, politico, fisico, militare.

Tra oggi e il 410 dopo Cristo la situazione non è molto diversa: è la fine di un mondo, di una civiltà che crolla perché giunta al suo termine e tutto va ricostruito.

E' la fine dei falsi dèi che abbiamo fin qui adorato. E' il crollo della città terrena in cui finora abbiamo sempre creduto come unica prospettiva. Roma di nuovo subisce il sacco, e non solo metaforicamente (si pensi a quello che succede in Vaticano, dove ormai la parola di Dio è scomparsa e regna solo quella del Male).

E non è un caso che le folle spontaneamente scendano in piazza. I singoli individui con le loro coscienze ancora umane scendono in piazza, senza capi politici, senza bandiere di partiti. Non ne hanno bisogno. E questo spiazza il potere del Male, a cui è più facile colpire i singoli leader che intere folle.

Non mancano infatti i leader come si sente spesso dire, perché sono le coscienze che si sono illuminate in questa reductio ad unum. Sono le coscienze illuminate che diventano protagoniste, perché tutto ormai si riduce al ritorno ad hominem. Non vi è più bisogno di capi, di leader. Vi è bisogno invece di consapevolezza, di quanto si vale come individui in sé e per sé, di amore e rispetto di se stessi. Di dignità in primis.

Questo darà la forza di non piegarsi, di resistere, di organizzarsi, di preparare la forza del Bene, di preparare la strada alla venuta di Cristo, per chi in Cristo crede e se non crede crederà perché nel momento che si lotta per il Bene si lotta per la venuta di Cristo.

E in questo associarsi sotto la forza del Bene si può e si deve ripartire a ricostruire questa città terrena. Si devono togliere tutte infezioni che l'hanno fin qui infiammata, si devono rimuovere tutti gli esosomi che l'hanno fin qui contagiata.

Il sistema immunitario delle coscienze che accorrono in difesa del Bene si è ormai attivato e sta ormai combattendo i corpi estranei che hanno contaminato profondamente il corpo della società  terrena.

E non sarà una reazione incruenta. 
Ma in questo Universo non siamo soli, esistono forze molto più grandi di questa infezione terrena che mira a distruggere l'umanità terrena.

La riscossa del Bene è sempre partita da piccoli gruppi, che dopo la purga di una maggioranza di umanità divenuta inutile perché arrogante o supina di un sistema che causa il proprio male, hanno di nuovo ricostruito il mondo.

Et delevit omnem substantiam, quae erat super terram,
ab homine usque ad pecus, usque ad reptile et usque ad volucres caeli;
et deleta sunt de terra.
Remansit autem solus Noe et qui cum eo erant in arca


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Saturday 24 July 2021

Le esplosive interviste al dottor David Martin







Gli italiani sono sempre stati un popolo periferico e provinciale in generale, parlo degli italiani nella loro maggioranza e non di quella minima percentuale costituita da menti meravigliose ed eccelse per intelligenza dottrina e spirito morale.

In questa loro perifericità la costante è quella di aderire sempre a narrative di seconda mano, spesso per incapacità di attingere alle fonti dirette per una cronica difficoltà a parlare e comprendere altre lingue che l'italiano.

Ma a parte questa cronica difficoltà è proprio nello spirito di questo popolo il preferire le narrative di seconda mano generali e più in uso rispetto a quelle semplici ed evidenti che spaccano per la loro evidenza. La loro ostinata preferenza per il tipo di narrativa in voga mi ricorda il famoso caso del medico aristotelico che portato davanti all'accurata dissezione dell'anatomico che mostrava chiaramente come i nervi originano dal cervello e dal midollo spinale, disse: voi mi avete fatto vedere questa cosa talmente aperta e sensata, che quando il testo di Aristotile non fusse contrario, che apertamente dice i nervi nascer dal cuore, bisognerebbe per forza confessarla per vera.

Nei video riportati sotto in link il dottor David Martin che da oltre venti anni lavora con i brevetti in campo farmaceutico spiega con evidenza, chiarezza, certezza di fatti e circostanze, come la big pharma abbia inventato i virus e spesso abbia crerato la cura prima di aver trovato l'agente patogeno. Spiega perfettamente come negli anni passati siano stati brevettati 73 sequenze genomiche di virus simulate al computer da usare come armi biologiche e che gli attuali vuaxxxini altro non sono che l'inoculazione nel corpo umano di uno di questi 73 "virus". Le varianti non esistono e non possono esistere al di fuori di queste 73 tipologie, spiega anche che l'uso dei test PCR fa trovare solo quello che si vuole trovare. Per questo l'influenza è finita.
Dunque due interviste esplosive, due bombe atomiche, che almeno i nostri giornalisti di controinformazione avrebbero dovuto recepire e divulgare. Ho mandato a tre canali fra i più attivi nel lavoro di controinformazione. Risultato. SILENZIO. O fastidio di doversi buttare in una materia che li avrebbe distratti da altri lavori, di minore valore, su cui già erano impegnati.
Ormai posso dire con molta certezza che

1) chi fa controinformazione, salvo poche eccezioni, nella realtà non è mai come appare in video
2) al 70% sono più o meno tutti gatekeepers

Interviste al dottor David Martin,

Prima intervista con l'avvocato tedesco Reiner Fuellmich : https://www.bitchute.com/video/dgvS4IGWkkAH/
Seconda intervista con il giornalista Stew Peters: https://rumble.com/vk2bya-exclusive-dr.-david-martin-just-ended-covid-fauci-doj-politicians-in-one-in.html


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Friday 23 July 2021

Non abbiate paura


 

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Matteo Salvini il tiepido

 




Quest'uomo ha incantato e ingannato una gran parte di quelli che in lui avevano creduto, me compreso, che ero sensibile al tema della immigrazione (tema pressoché uscito dalla sua agenda).

Non solo ha ingannato ma ha anche dato prova della peggiore italianità, ovvero quella italianità, la maggioranza, che ama stare in un luogo ma allo stesso tempo in mille altri. E questo è il senso della sua politica e anche della sua vita, probabilmente. Non so se i suoi cambiamenti di opinione siano da imputare a instabilità o a una continua lettura dei sondaggi di opinione. Comunque sia il suo continuamente cambiare idea o dire una cosa e farne un'altra rispecchia fedelmente lo stereotipo del Pulcinella (e chiedo scusa a questa nobile maschera).
Per me il massimo del disgusto che ho ricevuto è stato quando ha fatto l'occupazione del parlamento a oltranza. Dopo due ore era tutto finito. Ero quasi incredulo.

Ho sempre contestato il suo sbattere in faccia le pizze i caffè i gelati i selfie della sua vita privata, e soprattutto questo mettere nei social i propri figli.
Credo che avrebbe dovuto imparare da politici come Moro o Berlinguer a separare il privato dal politico, ma certo loro non vivevano l'epoca dei social media dove tutto deve essere sbattuto in faccia, anche se agli altri non piace o addirittura disturba.
Lui può scegliere di fare questo ma io ho il diritto di dichiarare il mio disaccordo.

Guardando la sua trasformazione fisica negli ultimi anni mi sembra che rispecchi perfettamente quella politica e morale, ovvero la tepidezza personificata, il non essere né caldo né freddo. Anonimo, grigio.

E lui che si professa tanto cattolico (certo essere cattolici oggi è un concetto talmente  trasversale da svuotare di ogni senso il valore della parola stessa - include veri cattolici come Benedetto XVI accomunandoli obtorto collo a fìguri come Biden o Bergoglio, che di cattolico non hanno nulla, se non il flatus vocis, o il fumo di Satana...).

Salvini che sfoggia tanto il rosario, dovrebbe ben guardare alla salvezza della sua anima, ora vive nella città degli uomini ma domani si presenterà alle porte di quella di Dio, a causa delle continue menzogne che racconta alla gente o alla doppiezza del suo comportamento che è quello tipico dell'uomo tiepido che Il Cristo disprezza sopra ogni altro, anche sopra l'omicida:

Scio opera tua, quia neque frigidus es neque calidus. Utinam frigidus esses aut calidus!
Sic quia tepidus es et nec calidus nec frigidus, incipiam te evomere ex ore meo.

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Thursday 22 July 2021

About a job rejection






by Stormwatch

I had a job interview today for a position I really wanted, and I got an offer. And then they told me that the vaccine would be mandatory at the location where my job would be. So, I had to decline. I feel dejected tonight, because I know this is only the beginning. They will do whatever they can to wreck our spirits until we obey their Satanic orders, but I won’t do it. No job is worth the destruction the vaccine will bring. In the meantime, I still need a new job, and I am struggling internally with all that is happening to this world and to people I care about



Comment by Brother Alexis Bugnolo a perfect picture of the forthcoming reality!


"When they promise you a job on the condition that you vaccinate, they are simply trying to lure you into suicide. And when all their employees drop dead, they will beg you to come back at twice the wages…"

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Il trionfo del Cuore Immacolato

 





Plinio Corrêa de Oliveira nel suo libro Rivoluzione e Contro-Rivoluzione ammetteva due tipologie di umanità: quella della Rivoluzione (la maggioranza) e quella della Controrivoluzione (la minoranza). Mutatits Mutandis Vaccinati e Non-vaccinati, nei termini dei tempi dell'Apocalisse che stiamo vivendo attualmente. E si chiedeva se vi fosse possibilità di collaborazione e/o dialogo fra le due categorie. Questa la sua risposta.

Con il "semi-contro-rivoluzionario", come d'altronde anche con il rivoluzionario che ha "coaguli" contro-rivoluzionari, vi sono alcune possibilità di collaborazione, e questa collaborazione crea un problema speciale: fino a che punto è prudente? A nostro avviso, la lotta contro la Rivoluzione si svolge convenientemente soltanto legando tra loro persone radicalmente e completamente esenti dal suo "virus". Si può facilmente concepire che i gruppi contro-rivoluzionari possano collaborare con persone come quelle sopra ricordate, in vista di qualche obiettivo concreto. Ma è la più evidente delle imprudenze, e la causa, forse, della maggior parte degli insuccessi contro-rivoluzionari, ammettere una collaborazione totale e duratura con persone infette da qualche influenza della Rivoluzione.

Quindi relegava una potenziale collaborazione a due sottocategorie i semi-controrivoluzionari e i semi-rivoluzionari, ma escludeva ogni possibilità di collaborazione fra le due categorie in senso assoluto, e comunque anche la collaborazione fra le due sottocategorie era sconsigliata.
E' ovvio che non può esservi dialogo fra le due categorie. E dunque non rimane che lo scontro. Uno scontro in cui una parte non stacca l'occhio dal mirino puntato sull'altra.
In questa contrapposizione la disparità delle armi è enorme tuttavia, vi sono però delle armi che la minoranza, di coloro che resistono, di coloro che hanno scelto Der Waldgang, per usare un'espressione di Jünger, ha a proprio appannaggio. 
Vediamone alcune.

Molto spesso "la coscienza" impone a chi stava con la maggioranza delle folgorazioni per cui sente di aver toccato un punto di non-ritorno e deve parlare e rinnegare le forme di vita e le menzogne a cui avevano fin lì aderito. E questo contribuisce alla demolizione della narrativa dominante. In questo può vedersi l'opera di Dio, che illumina di uno stato di grazia queste coscienze fino ad allora annullate dal coinvolgimento apparentemente totale all'interno della narrativa ufficiale.

Spesso i componenti della minoranza che si oppongono alla maggioranza nello sforzo superiore della loro opposizione godono di uno stato di grazia che illumina le loro intelligenze e fortifica le loro volontà. Anche in questo può vedersi l'azione divina.

La fiducia che il cuore immacolato della Madonna alla fine trionferà.

Chi appartiene alla minoranza della controrivoluzione è uno che si è scosso dal quietismo laico e religioso, è uno che in termini di riscatto appartiene ad una milizia: la milizia della verità, la milizia dell'amore per la libertà, la milizia del diritto e del rispetto del diritto, la milizia mariana o la milizia di Cristo, e soprattutto è uno che non crede più nella visione comunista della immacolazzazione delle masse. Le masse sono composte di individui e se l'individuo è cattivo non c'è da aspettarsi per il fatto ipso di tramutarsi in massa la massa divenga in automatico immacolata.
L'immacolizzazione delle masse è come la politica che può nei suoi meccanismi agire perfettamente independentemente dalla morale e dalla spiritualità dell'individuo, in entrambi i casi l'individuo viene trasceso e eliminato in favore di un'idealità o di una ideologia mondana che ha tagliato i ponti con la città di Dio.
Chi crede nel cuore immacolato di Maria e nel suo trionfo automaticamente diviene un soldato, un miliziano di Maria, e usa la grazia che riceve come la più potente arma per affrontare il mondo e trovare il coraggio per affrontarlo fino al martirio se necessario.
Come si vede si parla di milizia, soldati e armi, Il cristiano che lotta con Maria si scuote del quietismo e assume i toni marziali del combattente e usa le armi proprie per lui, ma inconvenzionali per il mondo che non conosce o di proposito disconosce la loro potenza.
La sua è una guerra non-convenzionale anche se non è da escludere il ricorso alle armi convenzionali come insegnano le crociate, la battaglia di Vienna e di Lepanto, la Vandea,  i cristeros in Messico...
Queste sono le armi, i mezzi di base su cui rifondare il mondo intero, su cui rifondare l'umanità, il mondo intero, che il cristiano controrivoluzionario, contromassonico. ha a sua disposizione e sui cui opera per l'affermazione del mondo controrivoluzionario.
Come cita Plinio Corrêa de Oliveira Ad te levavi oculos meos qui habitas in coelis. Ecce sicut oculi servorum in manibus dominorum suorum. Sicut oculi ancillae in manibus dominae suae: ita oculi nostri ad Dominam matrem nostram, donec misereatur nostri [***] in questo stare sotto guardando verso l'alto in questo attendere lo sguardo divino che dall'alto si posi in basso sul controrivoluzionario, il controrivoluzionario trova lo stato di grazia e si fortifica in un milite disposto alla lotta, fino alla morte.

[***] Alzai i miei occhi a te che abiti nei cieli. "Ecco che come gli occhi dei servi sono rivolti alle mani dei padroni, come gli occhi dell'ancella sono rivolti alle mani della sua padrona: così gli occhi nostri alla Signora Madre nostra, aspettando che abbia pietà di noi" (Sal. 122, 1-3)

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Tuesday 20 July 2021

We are entering the time of the Apocalypse





[I] Eligite vobis hodie, cui servire vultis, utrum diis, quibus servierunt patres vestri in Mesopotamia, an diis Amorraeorum, in quorum terra habitatis. Ego autem et domus mea serviemus Domino

[II] It is time for a mandatory global vaccine made with cells from aborted babies, we are entering into the time of the Apocalypse. We will be forbidden to work, to go to school, to travel and this will be the last step of Satanism.

[III] Satan and the World Government will decimate the world by forcing everyone to accept abortion through a vaccine that is not a vaccine but a bio-weapon***. It is time to resist, it is a time of martyrdom. 
Are we ready for this?

[IV] We need a state of grace. We need fervently pray, we need sacraments.

[V] We need a total revendication of our dignity as human beings in the name of God. An inalienable state of self-respect that is not negotiable because we receive it from God's hands. Our mind, our flesh, our, blood, our bones, our being, our soul cry out for being preserved as they are because they have been created as they are and they have been assigned to us for the resurrection from death.
 
[VI] Where there is only one official voice it is difficult to preserve our own integrity and dignity as we are continuously submitted to moral (so far) vexations. We have therefore been left with a few chances: the manu militari rebellion, if we can, or the underground exercise of our dignity being aware that martyrdom (whatever it may be) can be our final destiny.
***

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Tuesday 13 July 2021

Il dottor Cappero è un eretico

 






Se vuoi l'immagine delle nuove star della nuova normalità guarda i virologi da salotto, perfetti personaggi dostoevskyani in senso contrario nelle loro infinite ed esagerate contraddizioni, nella loro lucida esagerata follia da ego ipertrofico spinto all'estremo che si fonda sull'iperpresenzialismo senza soluzione di continuità sullo schermo televisivo. Ansia da schermo è la loro, ansia da esistenza in Dostoevsky. Se non appaio non esisto e perciò devo assolutamente e senza limiti esistere nelle nuove star, se esisto mi tormento fino alla distruzione finale nei personaggi da sottosuolo di Dostoevsky.

Ma uno in particolare è decisamente l'immagine rovesciata perfetta dell'eroe dostoevskyano del sottosuolo. Il dottor Cappero. La follia e le contraddizioni interiori parossistiche erano vissute da quello nell'underground lontano dal mondo pubblico. Iĺ dottor Cappero altrettanto parossisticamente le vive all'opposto, sotto le luci di una ribalta televisiva pubblica infinita (ma non fa il medico?). Fomenta contraddizioni gravi e soffia sul fuoco di un apartheid pericoloso, che non potrà che generare violenza, di cui già avverte, ma insiste, i primi ritorni diretti alla sua persona, o personaggio sarebbe meglio dire. Perchè lui essendo dotato di un'esistenza 24×7 televisiva ha perso i tratti della persona e ha acquisito quelli del personaggio, ovvero di uno che si è specializzato rispetto all'essere comune, la persona. È divenuto person- aggio rispetto alla persona come l' e- gregio (ex-grege) lo diviene rispetto al gregge. E non solo si è distanziato dalla persona ma anche dalla umanità vera, interiore dell'uomo cristiano. Non professa infatti i valori dell'homo interior della tradizione cristiana che ispiravano l'eroe del sottosuolo dostoevskyano ma quelli superficiali del corpo dell'individuo massificato neocomunista del globalismo, dove il meccanismo politico è completamente insensibile all'uomo e alla sua interiorità spirituale e al Cristo sostituisce la Siringa. Iĺ dottor Cappero è dunque un eretico rispetto ai veri principi interiori dell'individuo, e l'eresia da sempre la si combatte, mai se ne cerca il dialogo. E lo combattono infatti.

Comunismo e cristianesimo sono inconciliabili e nemici da sempre.

Non si lamenti il dottor Cappero dell'odio che lo circonda. È mai esistito un eretico che non fosse odiato? soprattutto quando l'eresia è menzogna, ipocrisia e tornaconto personale...

PS. Qui sotto diamo un esempio di come i personaggi di Dostoevsky siano paragonabili in modo inverso per le loro parossistiche contraddizioni interiori ai virologi da salotto e in particolare al dottor Cappero, con la differenza che in Dostoevsky le contraddizioni muovono dall'interiorità nei virologhi star non muovono da nulla se non dallo smodato desiderio di apparire, e mi auguro solo quello.

"Ah, my dear, how poorly you understand me!" "But perhaps you do not quite understand me either, dear young lady. Perhaps I'm more wicked than you see on the surface. I have a wicked heart, I'm willful. I charmed poor Dmitri Fyodorovich that time only to laugh at him." "But now it will be you who save him. You gave your word. You will make him listen to reason, you will reveal to him that you love another man, that you have loved him for a long time, and he is now offering you his hand..." "Ah, no, I never gave you my word. It's you who were saying all that, but I didn't give my word." "Then I must have misunderstood you," Katerina Ivanovna said softly, turning a bit pale, as it were. "You promised..." "Ah, no, my young lady, my angel, I promised nothing," Grushenka interrupted softly and calmly, with the same gay and innocent expression. "Now you see, worthy young lady, how wicked and willful I am next to you. Whatever I want, I will do. Maybe I just promised you something, but now I'm thinking: what if I like him again all of a sudden---Mitya, I mean---because I did like him once very much, I liked him for almost a whole hour. So, maybe I'll go now and tell him to stay with me starting today ... That's how fickle I am..." "You just said ... something quite different. . . ," Katerina Ivanovna said faintly. "Ah, I just said! But I have such a tender, foolish heart. Think what he's suffered because of me! What if I go home and suddenly take pity on him---what then?"
"I didn't expect..." "Eh, young lady, how kind and noble you turn out to be next to me. So now perhaps you'll stop loving such a fool as I am.

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Il nuovo regno che verrà

 



Nella casa calò il buio. Soffocante come sudario.
Sentii sopra la testa qualcosa che pulsava pericolosamente, spingeva in alto. Doleva. 
Chiamai mio fratello che era lì vicino.
Puoi guardare che mi succede in testa?
Scostò i capelli.
Cristo!
Che?
Il cervello sta fuoriuscendo. E' venuto via un pezzo di scatola cranica.
Mio Dio. Esclamai. Che faccio?
Andiamo dal dottore. Rispose.
No, i dottori sono inutili. Solo uccidono. Mai mi metterò nelle mani di un dottore. Ho smesso di andare da loro 30 anni fa.
Che fare?
Non lo so.
Rimasi solo. Mio fratello se ne andò. Aveva altro da fare. 

Arrivò mia moglie allora. I suoi capelli erano biondi e gli occhi azzuri. Pensavo che fosse mia moglie.
Si sedé vicino a me. Sparse qualcosa per terra. Parevano dei semi neri. Inquietanti.
Io la guardavo dal letto in cui giacevo.
Cominciò a diventare distorta. A rimpicciolirsi. 
Capii e mi sentii perduto.
Non era lì per aiutarmi ma per uccidermi. Non so che fosse ma non era lei, mia moglie, quella donna.
Mi sentii perdere la forza, la mente si annebbiava. Gli occhi vedevano in modo distorto, provai paura. Mi sentivo andare via, scivolare lungo qualcosa di piatto,  nero pece soffocante.
Cercai di parlare ma uscivano solo mugugni. La bocca era incapace di parlare. Aveva un blocco.
Allora mi appellai al mio spirito.
Tu, tu non conosci il mio spirito...riuscii a dirle con la forza dello spirito interiore. Non conosci lo spirito e la forza dei miei padri, dei miei nonni e bisnonni...la forza del loro sangue e della stirpe. Tu, maledetta non conosci!
Lei prese a deformarsi, a rimpicciolirsi. Vidi la sua faccia contratta di paura.
Con questo ti distruggerò, demone.
E le sputai più volte addosso, quasi fosse acqua santa.
Lei urlò, si contorse. Disperava. Cercava con gli occhi che roteavano un angolo dove scappare.
Crepa, maledetto. Crepa! E le sputai di nuovo addosso.
Le sue urla, i suoi spasmi li presero le tenebre che ormai avvolgevano la casa. Fuggì con essi da qualche parte come sempre fuggono quando scacciati..
E io mi sentivo liberare e tornare a normalità. Una nuova normalità.
Ma non era più  come prima.
Pareva la luce di un nuovo regno, che stesse per arrivare, annunciato da sempre. 

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Monday 12 July 2021

Non dirlo







Vigilate itaque, quia nescitis diem neque horam


Fu lo spirito in me a parlare.

E quando il sentiero della foresta cominciò a piegare verso sinistra e l'alta vegetazione, a causa delle pioggie copiose dei giorni precedenti divenuta troppo rigogliosa, occultò la visuale di cosa ci fosse dopo, ne percepii la presenza, perché lo spirito aveva già rivelato che fosse sotto l'albero che avrei trovato sulla mia destra.

E come voltai e si aprì la piccola radura sotto l'albero, erano lì che mi aspettavano.

Erano lì in piedi, nella stessa forma che li avevo lasciati il giorno in cui fu l'ultimo che li vidi.

Mi attendevano con il sorriso e le lacrime.

Il mio cuore si riempì delle parole dello spirito: non nella potenza, non nella forza ma nello spirito mio.

In quello spirito li avevo cercati e quello spirito me li aveva mandati come chiedevo giorno dopo giorno.

Ci abbracciamo, piangendo.

E finalmente potei sentire l'odore della loro pelle, dei loro capelli, del loro alito lieve, quasi santo. Un odore che mai avevo dimenticato da quel giorno, quel giorno che decisi altrimenti, essendo nelle mani dello spirito e non sapendo.

Mi guardavano e mi toccavano, e io guardavo e toccavo loro.

Non dirlo, mi disse lui.

Non lo dirò, e chi mai mi crederebbe?

Spirò un vento fra l'alta erba e la chioma dell'albero al centro della fitta foresta, in cui avevo pregato di incontrarli, tremò.

Il sole era alto, il cielo blù che a sprazzi veniva giù fra i rami degli alberi alti versò un'onda di calore.

Volevo tanto incontrarvi, ho pregato lo spirito che me lo concedesse. Grazie che siete venuti, dissi.

Sentivamo le tue preghiere, sentivamo il dolore del tuo cuore e l'amore che da esso sgorgava e saliva su a noi. Ma abbiamo dovuto aspettare il giorno e l'ora.
Sii benedetto, figlio, mi disse lei.

Siate benedetti voi, che mi avete dato la vita e la conoscenza. Siate benedetti voi per essere diventati il mio sangue la mia carne, il mio pensiero. L'essere che io sono.

Sorrisero.

Ci vedremo presto. Non dimenticarci. Noi viviamo in te e in te e solo per te ancora sussistiamo in questo mondo, che non più ci appartiene e il cui orrore ci fa soffrire per te.

I corvi, maledetti, che in questa terra dove ora vivo fanno sentire la loro voce sgraziata ovunque e sempre, gracchiarono. Troppo forte gracchiarono per non capire che dovevo riprendere il cammino.

Vai figlio, riprendi il sentiero fra la fitta erba. Ma non voltarti, non cercarci con gli occhi. Ancora non puoi. Ancora devi rimanere.

Con le lagrime ma il cuore leggero, mi inoltrai oltre la curva dove l'erba diradava e il sentiero si allargava ai piedi di una salita.

Non dirlo. Quelle parole mi accompagnavano. Erano il viatico.


Friday 9 July 2021

It's such a jolly good thing that there is and always there will be Masters and slaves in this world




As in many heroes of our times, we have plenty of metrosexuals around. It seems a time for metrosexuals, the time we live in, nowadays.
He was metrosexual and sensualist. He used to steadily set his legs widespread while talking to people (women, above all) like he meant a subliminal message.
You should be afraid for your wife and daughter, he oozed sensuality and sexuality.
It was said that he made miracles thanks to his sensuality.
Once, it is a well-known story, he made a paralysed woman walk.
I am a man of my time, he used to say. A broad-minded man, but of my time, anyway.

Why are you looking at me, he said out of the blue. We were drinking a beer at his place. Why do you look at me like that? He insisted.
He probably was already drunk.
Your eyes are mistrustful and contemptuous. You probably are here with me with some design.
You are drunk, I answered, I have no design. I am here to drink a beer in your company. That's all.
He mused and slowed down his aggressivity,
Don't be angry with me. I have all but I have nothing. And I drink to fill the vacuum in me. Women are my drug. I can't live without a woman. Every woman is beautiful...I've never thought a woman ugly in my life....that's been my rule...you can always find something devilishly interesting in every woman that you wouldn't find in any other. You know what is the secret?
No idea, I am not an expert like you are.
You have to know how to find it, that's the point. That's my talent. The very fact a woman is a woman intrigues me. I follow my nature, there is nothing I can do but accept it.
Even in vielles filles, even in them, you may discover something that makes you...horny... (he unexpectedly blushed, or at least it seemed to me that he blushed). And what is sad, is that many men don't realize that. Many men are incapable to feel the pleasure their love and their absolute dedication and commitment can give to the man who took them by surprise, above all when a man attractive like me falls in love with such little sluts. They become astounded, totally fascinated, upset and even ashamed to be the centre of such worship. Many men don't know the sinister pleasure that a slave gives to the Master when the Master becomes the Salvation and the Hope of their life. That's all that's needed for happiness. And when they see you, when they talk to you they, the little sluts, become hysterical and such mild sheep, harmless sheep in your power.
It's such a jolly good thing that there is and always there will be Masters and slaves in this world.

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Wednesday 7 July 2021

The Art of Slandering

 





When the media denigrates someone they do that independently of the truth. The approximation is truth, slanders are truth, because they are begotten in view of a loftier good, the health of human society (but in reality they don't care a damn). Thence arose the most practical conclusion: that it is useless to seek absolute evidence - for evidence is always relative - dogmas don’t need relativity and therefore don’t need evidence - for evidence can always be interpreted and it may differ in the act of interpreting. In other words, the media can state different things at different times. As a result, the proofs of their slander can be relative, approximate, without no evidence and no witness, without even searching for them. The journalist and the media authority, their status, their position within the Global and One-Way Thinking, validate per ipsa their statements basing his conclusions not only on his own intellect but also on his “party” sensitivity, his moral forces" (in other words, the superiority of someone who has been well paid and well fed by his Masters) and on his unquestionable character (i.e., his willingness to submit himself unto the authority of the higher powers)


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Saturday 3 July 2021

500 mile - Sixth Mile




You know, Jack, that was the first time in my all life where I could sit into the toilette with the door open and cook breakfast at the same time. Oh, Jack, we'll find a better place. Don't be sad.
Yeah, you're right. We only got one bedroom. I mean, we've got no married life. 
Yeah, we remembered those days.

 She, his sister, used to give Bob, our son, some frozen chips. Frozen chips? Yes, frozen chips.
You know what I think about them things? They are unhealthy. That's all. I many times said things like that to Jack's sister.
We spent many days like this, talking about nonsense.
Some days we go and make one another a cup of tea. Another day we sat outside the doors and have a laugh.

Cook your dinner, now, dear. She used to say to me when it was my turn. And my turn was for Bob, me and Jack.
Then I'll cook ours, for me and the colonel, she used to say.
It was like living in a lie, in a big lie, where nothing was true and all surreal. It was a lie that we used to live in to cover our poverty, absolute poverty, trying to deceit the poverty itself. And us above all. I really would have given £ 1000, to move out there, out that big dull deceit, lying to ourselves, day after day.
No one accepts poverty as a gift. You cannot keep yourself to yourself. Poverty is scary. That's why you mock it and mock yourself above all.
She didn't want to have dinner all together.
You know that it don't work when all we have it together. She liked to say, every time.

And then it was too much. She started annoying me with so many observations. Don't do this don't do that.
It was like a cell for too many convicts that little flat.
She exploded, one day.
Stop your fellow putting his feet all over the furniture and picking up the baby (Bob) with his filthy hands.
What? He's your brother!
Yes, you taught him dirty habits.
Me? Dirty habits? But you!...you don't even wash your hands before you touch the baby (Bob) or his bottle.
Well, dear, I was only doing it to help. And there's the toilet...
What about the sodding toilet?
You know what I mean, about the toilet. I think it's disgusting.
Well, of all the meanest, horriblest things, to bring that up.

It was time to go. And we went.

Keep your rotten old flat. I can't stand it anyway! (I finally rejected). It's driving me round the bloody bend!
So, we have lastly run off from her crude power. She too was in the grip of poverty and poverty is a rogue and ruthless form of power. It destroys people, sentiments, families and love.
And what scares me more, there is no way out for people like us but sufferance.


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Qualcuno sta alla porta e già bussa






Una volta era tutto meglio, nel senso che era meglio perché era diverso. Ma forse non era neppure meglio. Sembrava meglio. Forse.
Eppure non mi manca quel meglio. Era come vivere orizzontale. Oggi vivo verticale, al centro della croce dove l'alto e il basso si incrociano. Ma questo è per pochi. I più ancora ancora credono e non vedono, e vedono senza credere e non vogliono né vedere né credere. E non amano il centro della croce dove conosci la verità.

Ero nato tanti anni fa, che nemmeno ricordo, e mi sembra che ho fatto tante cose, che dovevano essere belle. Eppure non mi mancano.
E molte di quelle cose che allora si potevano fare e che non mi mancano e che mi ricordo che dovevano tuttavia sembrarmi belle, oggi sono proibite o non più esistono. Qualche volta neanche le puoi nominare.
Ricordo che giocavo all'aperto, correvo, correvo nei campi, mangiavo sano più sano che ora, ero un bel bambino e poi un bell'uomo. Ed ero pure narciso e vanesio. Eppure non mi manca.
Andavo in bicicletta e in motorino senza casco. Si sedeva in macchina senza cintura. Si moriva è vero ma non più di ora.
Ricordo se scendo nella profondità della posizione in croce in cui mi trovo ora, che ho anche conosciuto case dove ancora non c'era la luce elettrica, e le ombre delle lampade a olio erano grandi e facevano paura la notte ai bambini.
Se scendo ancora più in profondità ricordo quando si cagava e si pisciava in un buco di pietra dopo aver spostato un tappo di pietra, E non c'era lo sciacquone.
Ma devo scendere molto in profondità che quasi stento a credere di aver vissuto davvero quei giorni.

Ho vissuto poi gli anni del terrore, gli anni di piombo. Eppure si scendeva in strada, si andava al lavoro, a scuola. Non ci si chiudeva in casa. E soprattutto nessuno ti obbligava a chiuderti in casa perché pensava alla tua salute. La salute era tua. Non apparteneva ancora allo stato.
E le riunioni politiche erano dense di fumo di sigaretta. Uscivi che puzzavi di fumo ma eri libero, anche se respiravi il fumo degli altri e nemmeno ti lamentavi. La salute ancora era tua.

E poi ricordo che apparve una scatola, che fu posta la centro della casa come un tabernacolo. E da quella scatola nasceva un nuovo mondo, una nuova religione, un nuovo credo. Ma ancora era una scatola intelligente. Non erano ancora gli anni Ottanta, dove la stupidità assoluta prese a filtrare come vasi comunicanti dalla scatola ai cervelli, annullandoli, istupidendoli.

Ero giovane, mi piaceva il sesso, amavo il sesso. E arrivò la morte del sesso. La peste del sesso, L'HIV. L'AIDS. Che uccideva il mondo intero. Eppure io, di istinto, ho continuato come prima. Ho sempre rifiutato il sesso quello di plastica, il sesso pulito. Mi piaceva sporco, volgare, senza rispetto, fatto di liquidi, di sudore e sperma. E ho conosciuto molti altri come me. Eppure sono qua. E gli altri, quelli come me, sono qua. A raccontare cose del passato che ancora si potevano fare. E oggi non si possono neanche nominare.

Così era allora, era come il racconto dei miei genitori che mi raccontavano la guerra, ma era un racconto e non era la guerra. Appunto.
Che senso ha raccontare, quando gli altri hanno così poca voglia di ascoltare?
Ora vale un solo imperativo. Vivere secondo se stessi, secondo il proprio corpo, proteggere il proprio corpo fino a torturarlo e a farsi del male all'infinito ma in nome di un principio superiore. LA SALUTE.
La gente non ascolta, è chiusa, ha solo paura. PAURA DI MORIRE.

Non è un controsenso?

Pare di no. Pare che oggi così sia il mondo. E anche questo mondo mi è lontano, vive orizzontale, come io vivevo prima. E' il mondo degli orizzontali che è folle. E a loro lascio la loro follia. Muoiano nella loro follia. Crepino felici, in nome di un-non-morire. Cani, perché accettano tutto? Vermi, perché hanno paura di morire?
Rinunciano a tutto perché hanno paura di morire. Sono rattrappiti nel corpo, come conigli tremano e si rattrappiscono nel tremore di quel poco piacere che il loro corpo, che di un nulla si accontenta, di un minimo di vita anela, concede loro. Meglio una non vita da schiavo che una vita da libero che può condurti alla morte, pensano loro. Sì, perché loro, hanno così rimosso l'idea della morte, che è una cosa così distante da loro, e non li riguarda. E' sempre l'altro che muore, loro no, loro non muoiono. 
Sono cani e scodinzolano alle pedate che ricevono dal padrone, ma gli dà un guinzaglio che si allunga e si accorcia secondo la volontà e la convenienza di quel padrone che gli tira i calci in bocca. Eppure gioiscono e non si disperano.
Non Dio li protegge, Dio non ama i i tiepidi, ma lo Stato e la Big Pharma loro sì che li amano, loro sì che amano i tiepidi. Non Dio. Una siringa li ama. Non la Madonna.

Ma, a proposito, chi è Dio? Chi è la Madonna?
Non si sa. Nemmeno la chiesa ne parla più, ormai.
Dio è morto.

Aveva dunque ragione Nietzsche? Pare di sì.

E' il trionfo della morte, è il trionfo dell'idiozia, il trionfo della criminalità, dei corrotti, della follia impressa da chi vuole un mondo folle e corrotto a sua immagina e somiglianza.
Meglio non credere, che al di sopra di tutto, vi è un mondo, piccolo, così malvagio e avido che vuole tutto e lo vuole per sé. E fino ad ora si è sempre nascosto. Le tenebre lo hanno protetto.
Ma Nietzsche davvero aveva ragione
„Glaube« heißt Nicht-wissen-wollen, was wahr ist.“

Ma qualcuno già sta alla porta, e già bussa. E fra poco quella porta si aprirà.

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About anxiety and dreaming spirits

Only dreaming spirits are anxious because they are full of Spirit. Are animals full of spirit? Are stupid people full of spirit? Children a...