Thursday 29 July 2021

E' l'avvento finale della coscienza








Non esiste più niente. Non vi è più stato, istituzioni, giudici, polizia, carabinieri, scuola, ospedali...nulla a cui più appellarsi, fare ricorso. Il caos domina, il caos criminale di un comunismo globale criminale (come è nella sua essenza il comunismo) i cui esponenti visibili che lo guidano sono solo marionette pagate, ricattate, soggiogate e minacciate in modo mafioso e a loro volta finalizzati al raggiungimento con qualunque mezzo dei piani loro dettati e prescritti da un potere invisibile superiore, i cui esponenti. più o meno noti, sono ugualmente soggiogati ma compartecipi, perché lo evocano nel loro assoggettarsi, all' attuazione di un piano, di un potere superiore ultimo: l'avvento del Male,

Le società e gli stati del mondo sono ridotti ad unum. Ovvero all'uomo, al singolo uomo, alla singola coscienza, perché la lotta al male inizia dalla singola coscienza. Non le istituzioni lo combattono, non la magistratura, non le forze di polizia, non gli eserciti, ma la singola coscienza, perché il male non è nei meccanismi ma in chi compone i meccanismi.

E' l'ora di smettere di credere nell'immacolizzazione delle masse, delle classi sociali, delle istituzioni pubbliche. Tutto è marcio, tutto puzza di follia e menzogna. Il Male ha profondamente impregnato ogni recesso del mondo.

Questo è il senso dell'Apocalisse agghiacciante che stiamo vivendo: l'uomo in primo luogo è davanti a se stesso, all'amore e al rispetto di se stesso. Deve scegliere. O il degrado di se stesso come umano o il rispetto di se stesso come umano.

La lotta al Male comincia da qui.

Il resto è e sarà solo scontro, di opinioni, sociale, politico, fisico, militare.

Tra oggi e il 410 dopo Cristo la situazione non è molto diversa: è la fine di un mondo, di una civiltà che crolla perché giunta al suo termine e tutto va ricostruito.

E' la fine dei falsi dèi che abbiamo fin qui adorato. E' il crollo della città terrena in cui finora abbiamo sempre creduto come unica prospettiva. Roma di nuovo subisce il sacco, e non solo metaforicamente (si pensi a quello che succede in Vaticano, dove ormai la parola di Dio è scomparsa e regna solo quella del Male).

E non è un caso che le folle spontaneamente scendano in piazza. I singoli individui con le loro coscienze ancora umane scendono in piazza, senza capi politici, senza bandiere di partiti. Non ne hanno bisogno. E questo spiazza il potere del Male, a cui è più facile colpire i singoli leader che intere folle.

Non mancano infatti i leader come si sente spesso dire, perché sono le coscienze che si sono illuminate in questa reductio ad unum. Sono le coscienze illuminate che diventano protagoniste, perché tutto ormai si riduce al ritorno ad hominem. Non vi è più bisogno di capi, di leader. Vi è bisogno invece di consapevolezza, di quanto si vale come individui in sé e per sé, di amore e rispetto di se stessi. Di dignità in primis.

Questo darà la forza di non piegarsi, di resistere, di organizzarsi, di preparare la forza del Bene, di preparare la strada alla venuta di Cristo, per chi in Cristo crede e se non crede crederà perché nel momento che si lotta per il Bene si lotta per la venuta di Cristo.

E in questo associarsi sotto la forza del Bene si può e si deve ripartire a ricostruire questa città terrena. Si devono togliere tutte infezioni che l'hanno fin qui infiammata, si devono rimuovere tutti gli esosomi che l'hanno fin qui contagiata.

Il sistema immunitario delle coscienze che accorrono in difesa del Bene si è ormai attivato e sta ormai combattendo i corpi estranei che hanno contaminato profondamente il corpo della società  terrena.

E non sarà una reazione incruenta. 
Ma in questo Universo non siamo soli, esistono forze molto più grandi di questa infezione terrena che mira a distruggere l'umanità terrena.

La riscossa del Bene è sempre partita da piccoli gruppi, che dopo la purga di una maggioranza di umanità divenuta inutile perché arrogante o supina di un sistema che causa il proprio male, hanno di nuovo ricostruito il mondo.

Et delevit omnem substantiam, quae erat super terram,
ab homine usque ad pecus, usque ad reptile et usque ad volucres caeli;
et deleta sunt de terra.
Remansit autem solus Noe et qui cum eo erant in arca


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