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Il trionfo del Cuore Immacolato

 





Plinio Corrêa de Oliveira nel suo libro Rivoluzione e Contro-Rivoluzione ammetteva due tipologie di umanità: quella della Rivoluzione (la maggioranza) e quella della Controrivoluzione (la minoranza). Mutatits Mutandis Vaccinati e Non-vaccinati, nei termini dei tempi dell'Apocalisse che stiamo vivendo attualmente. E si chiedeva se vi fosse possibilità di collaborazione e/o dialogo fra le due categorie. Questa la sua risposta.

Con il "semi-contro-rivoluzionario", come d'altronde anche con il rivoluzionario che ha "coaguli" contro-rivoluzionari, vi sono alcune possibilità di collaborazione, e questa collaborazione crea un problema speciale: fino a che punto è prudente? A nostro avviso, la lotta contro la Rivoluzione si svolge convenientemente soltanto legando tra loro persone radicalmente e completamente esenti dal suo "virus". Si può facilmente concepire che i gruppi contro-rivoluzionari possano collaborare con persone come quelle sopra ricordate, in vista di qualche obiettivo concreto. Ma è la più evidente delle imprudenze, e la causa, forse, della maggior parte degli insuccessi contro-rivoluzionari, ammettere una collaborazione totale e duratura con persone infette da qualche influenza della Rivoluzione.

Quindi relegava una potenziale collaborazione a due sottocategorie i semi-controrivoluzionari e i semi-rivoluzionari, ma escludeva ogni possibilità di collaborazione fra le due categorie in senso assoluto, e comunque anche la collaborazione fra le due sottocategorie era sconsigliata.
E' ovvio che non può esservi dialogo fra le due categorie. E dunque non rimane che lo scontro. Uno scontro in cui una parte non stacca l'occhio dal mirino puntato sull'altra.
In questa contrapposizione la disparità delle armi è enorme tuttavia, vi sono però delle armi che la minoranza, di coloro che resistono, di coloro che hanno scelto Der Waldgang, per usare un'espressione di Jünger, ha a proprio appannaggio. 
Vediamone alcune.

Molto spesso "la coscienza" impone a chi stava con la maggioranza delle folgorazioni per cui sente di aver toccato un punto di non-ritorno e deve parlare e rinnegare le forme di vita e le menzogne a cui avevano fin lì aderito. E questo contribuisce alla demolizione della narrativa dominante. In questo può vedersi l'opera di Dio, che illumina di uno stato di grazia queste coscienze fino ad allora annullate dal coinvolgimento apparentemente totale all'interno della narrativa ufficiale.

Spesso i componenti della minoranza che si oppongono alla maggioranza nello sforzo superiore della loro opposizione godono di uno stato di grazia che illumina le loro intelligenze e fortifica le loro volontà. Anche in questo può vedersi l'azione divina.

La fiducia che il cuore immacolato della Madonna alla fine trionferà.

Chi appartiene alla minoranza della controrivoluzione è uno che si è scosso dal quietismo laico e religioso, è uno che in termini di riscatto appartiene ad una milizia: la milizia della verità, la milizia dell'amore per la libertà, la milizia del diritto e del rispetto del diritto, la milizia mariana o la milizia di Cristo, e soprattutto è uno che non crede più nella visione comunista della immacolazzazione delle masse. Le masse sono composte di individui e se l'individuo è cattivo non c'è da aspettarsi per il fatto ipso di tramutarsi in massa la massa divenga in automatico immacolata.
L'immacolizzazione delle masse è come la politica che può nei suoi meccanismi agire perfettamente independentemente dalla morale e dalla spiritualità dell'individuo, in entrambi i casi l'individuo viene trasceso e eliminato in favore di un'idealità o di una ideologia mondana che ha tagliato i ponti con la città di Dio.
Chi crede nel cuore immacolato di Maria e nel suo trionfo automaticamente diviene un soldato, un miliziano di Maria, e usa la grazia che riceve come la più potente arma per affrontare il mondo e trovare il coraggio per affrontarlo fino al martirio se necessario.
Come si vede si parla di milizia, soldati e armi, Il cristiano che lotta con Maria si scuote del quietismo e assume i toni marziali del combattente e usa le armi proprie per lui, ma inconvenzionali per il mondo che non conosce o di proposito disconosce la loro potenza.
La sua è una guerra non-convenzionale anche se non è da escludere il ricorso alle armi convenzionali come insegnano le crociate, la battaglia di Vienna e di Lepanto, la Vandea,  i cristeros in Messico...
Queste sono le armi, i mezzi di base su cui rifondare il mondo intero, su cui rifondare l'umanità, il mondo intero, che il cristiano controrivoluzionario, contromassonico. ha a sua disposizione e sui cui opera per l'affermazione del mondo controrivoluzionario.
Come cita Plinio Corrêa de Oliveira Ad te levavi oculos meos qui habitas in coelis. Ecce sicut oculi servorum in manibus dominorum suorum. Sicut oculi ancillae in manibus dominae suae: ita oculi nostri ad Dominam matrem nostram, donec misereatur nostri [***] in questo stare sotto guardando verso l'alto in questo attendere lo sguardo divino che dall'alto si posi in basso sul controrivoluzionario, il controrivoluzionario trova lo stato di grazia e si fortifica in un milite disposto alla lotta, fino alla morte.

[***] Alzai i miei occhi a te che abiti nei cieli. "Ecco che come gli occhi dei servi sono rivolti alle mani dei padroni, come gli occhi dell'ancella sono rivolti alle mani della sua padrona: così gli occhi nostri alla Signora Madre nostra, aspettando che abbia pietà di noi" (Sal. 122, 1-3)

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