La SARS è la storia non di un'epidemia ma di due, e la seconda epidemia, quella che è di gran lunga sfuggita ai titoli dei giornali, ha implicazioni che sono molto maggiori della malattia stessa. Questo perché non si tratta di un'epidemia virale, ma piuttosto di una "epidemia di informazioni" che ha trasformato la SARS, una grave sindrome respiratoria acuta, da una confusa crisi di salute regionale cinese in una debacle economica e sociale globale.
(David J. Rothkopf)
... ci sono sempre state superelite con un ruolo speciale da giocare ... (David J. Rothkopf)
"Non ci sbagliamo.: Non stanno cercando me. Stanno cercando te; le tue pistole, i tuoi valori cristiani, la tua libertà. Io mi sono solo trovato in mezzo." (Donald Trump)
“Siamo l’ultima ancora di salvezza per il popolo cristiano occidentale. Lo scontro oggi è fra libertà e dittatura: siamo un baluardo di libertà e non bisogna avere paura. Noi siamo l’ultima speranza per il cambiamento, l’ultima ancora di salvezza per il popolo cristiano occidentale che conta su di noi“. (Matteo Salvini)
E fu una notte che stavo guardando quegli italiani sciamare fuori dal ristorante che l'ho vista.
Annoiato dalla loro stupidità, avevo lasciato il mio punto di osservazione sotto l'obelisco e mi ero fermato in una panetteria non lontano da quel ristorante. Era un negozio di un noto marchio di dolci a Vilnius. Avevano un tipo speciale di dolce che veniva chiamato erkleras. Avevano erklerai di sapori diversi. Mi piacevano quelle al cioccolato e pistacchio. Per questo motivo, mi fermavo spesso lì, un luogo accogliente dove incontravo una calda atmosfera in inverno.
S t a v a seduta vicino alla finestra. Le lanciai uno sguardo e mi sorrise.
Quel sorriso mi fece capire come trovare un nuovo senso della vita in me stesso.
Quel significato che avevo lasciato fuori dal mio mondo fino ad allora.
Forse ero un romantico senza speranza, ma molte volte avevo immaginato una scena del genere. Un sorriso e un'attrazione incondizionata. Rapimento e sottomissione davanti a una creatura aliena uscita dalla nuvola che l'aveva nascosta ai miei occhi per molto tempo.
Sentii un campanello.
Dio creò la prima luce, una luce fredda. Una luce che si sarebbe potuta guardare senza essere accecati. Poi la imballò come se fosse una conserva e la portò nel nostro mondo. "Che sia luce", e fu la luce. Quindi Dio disse: "Facciamo la donna, e fu la donna"
Non ricordo dove avevo letto quelle parole ma le avevo lette da qualche parte. Quelle parole non potevano uscirmi dalla mente, così spontaneamente. O forse no. A volte in realtà accadono cose che non puoi spiegare o trovare una ragione, anche se una ragione ci deve essere.
Soprattutto dopo aver pensato a lungo alla stessa cosa, per lunghi giorni, settimane e mesi, può davvero accadere quello che hai appena tenuto nei tuoi pensieri.
Era stata una brutta giornata, un giorno in cui avevo perso ancora una volta la mia fiducia. La fiducia nel mio popolo. Avevo bisogno di luce. E lei fu la luce quel tardo e grigio pomeriggio.
Ma questo fu prima. Prima della pestilenza.
I tuoi genitori sono morti bene. Non possono lamentarsi, sono finiti bene. Avevano soldi, molte badanti si prendevano cura di loro, tu e tuo fratello anche. Avevano tutto. Non essere triste. Hai fatto il possibile.
Mi fissò con gli occhi socchiusi.
Lei fece una pausa. Io respirai.
Qui in Lituania - proseguì- potevano essere considerati ricchi. Molti anziani in Lituania lottano con la povertà, la solitudine e la depressione ... non era il caso dei tuoi genitori.
Ma hanno risparmiato i soldi, se lo sono meritato - risposi.
Certo - disse - certo ... Non intendevo dire che non se lo meritavano. Volevo dire che hanno avuto una buona fine, niente di più, e non devi sentirti in colpa perché hai deciso di lasciarli e trasferirti in Lituania. Ma ricorda, qui gli anziani raramente hanno le stesse possibilità che i tuoi genitori avevano ...
Sai - ho risposto - deve essere vero, deve essere vero che ci deve essere una disuguaglianza tra una classe dominante e una classe che sta sotto le loro regole fin dall'inizio ... qualcosa di geneticamente stabilito fin dall'inizio ... una classe superiore contro una classe inferiore. Come puoi spiegare altrimenti questo odio, questa indifferenza per la sofferenza delle persone? Le persone sono povere, muoiono per guerre che non vogliono, i governi non rappresentano gli interessi delle persone ma l'interesse della classe dominante ... come è possibile? Ti annoio?
No! Perché lo chiedi?
Ho avuto l'impressione di annoiarti.
Sai che ho sempre voluto avere un professore nella mia vita. Lei rise.
Bene... - risi - quindi deve essere vero che all'inizio della nostra specie deve esserci un'altra specie, una specie che viene dallo spazio. Una specie rettiliana, forse.
Tacque.
Rimasi in silenzio.
Ascolta, disse, piove come d'estate.
La finestra era aperta, si sentiva la pioggia che cadeva.
Che strano inverno quell'inverno. Come un autunno prolungato senza fine, accompagnava il suono della pioggia fuori, oltre la finestra aperta che stavamo fissando.
Cosa c'è oltre quella finestra, oltre quella pioggia? Mi chiese in modo piatto.
Paura. Risposi.
Per cosa? lei rispose.
Per la vita. La vita che avrebbe potuto essere, ma non è. È stata progettata una vita che fin dall'inizio corre tra l'odio e la speranza, la speranza di essere redenti. E questa è la cosa più assurda che sperimentiamo ogni giorno. Siamo stati creati come una risorsa per le élite, sai, questa è la verità, ma aspiriamo a qualcosa di più grande, questa è la verità, perché dentro di noi ci sono gli stessi geni dei nostri creatori. La guardai. Mi resi conto che era confusa. Era in uno stato di dissonanza cognitiva.
Prendiamo in considerazione ciò che sta accadendo oltre quella finestra. Riesci a credere che questa sia una pandemia?
No? Si interpose..
Ci sono molte ragioni per dubitarne. Troppe. Prima di tutto, non è così letale. Non più della normale influenza. Uccide gli anziani, per lo più.
Perché? chiese.
Siamo troppi in questo mondo. Dobbiamo eliminare i "mangiatori inutili" come qualcuno li ha chiamati. Quindi vi è un progetto.
Ma un progetto di chi?.
Non lo so. Di qualcuno che lo ha progettato in un laboratorio. I cui piani non sono chiari. La propaganda che hanno fatto è stata un capolavoro. Le persone ora hanno paura, sono nel panico. Hanno saccheggiato i supermercati. Ogni giorno i media parlano del virus, ore e ore ... le persone v.ivono nel terrore
Ci sono molte onde elettromagnetiche, là fuori ...
Mi sorprese con quell'osservazione.
Di cosa stai parlando? Chiesi.
La frequenza umana, l'energia umana, se capisco bene, può essere manipolata usando un virus, che è un'energia diversa, per disturbare il campo elettrico dell'umanità. Creare disarmonia nelle nostre esistenze.
"Oh!" esclamai. Puoi metterla in quel modo se vuoi. Non pensavo come pensi tu. Ma perchè no? Forse sei più intelligente di me. Forse hai ragione.
Ancora una volta fissammo la finestra, un fragile divisorio di vetro, che ci separava dall'orrore che si viveva là fuori. Qualunque cosa stesse succedendo oltre quell‘esile muraglia era ancora lontana dalle nostre vite. Ci sentivamo al sicuro. Protetti.
Ed eravamo ancora calmi, senza panico.
Il nostro amore era iniziato poche settimane prima dell'epidemia di peste. E l'epidemia aveva rivelato il vero volto del mondo. Un nuovo ordine, senza umanità e divinità. Dove l'uomo e il bestiame erano allo stesso livello. Un mondo senza confini e stati. Dove il centro dava impulso alla periferia.
Ma io ero comunque felice in quel tumulto, perché avevo lei. Senza di lei probabilmente non sarei sopravvissuto.
Credevo che tutto si sarebbe elaborato più lentamente. Ma non fu così. Ci fu un picco violento. E successe in un giorno.
I giorni precedenti la situazione era calma. I lituani avevano celebrato la Kaziuko Mugė e il Lietuvos nepriklausomybės atkūrimo diena.
Era difficile prevedere un simile cambiamento. Ma lo tsunami stava arrivando.
Quel pomeriggio il primo ministro lituano dichiarò il blocco totale, il giorno dopo le strade erano deserte. Le persone spaventate erano rimaste a casa. Lo tsunami era più vicino. Molto vicino. Quasi si percepiva il rombo.
Decidemmo che in quella città devastata era giunto il momento di fuggire dalla pestilenza che infestava Vilnius e trovare riparo e sicurezza in una casetta di legno vicino a Utena. C'era un laghetto lì. Molto verde per passeggiare intorno al lago. Avevamo un camino nel soggiorno, proprio di fronte a un vecchio divano. Una piccola cucina dove cucinare dopo l'ingresso La camera da letto era al piano di sopra, sotto il tetto. Ed era illuminata da una grande finestra, da cui potevamo guardare oltre le paure desolanti della nostra anima.
“Qualsiasi virus nasce dalle congiunzioni di Rahu o Ketu (i pianeti invisibili che indicano i punti di intersezione dei percorsi del sole e della luna). A causa della combinazione di Guru (Giove) e Ketu, la peste si intensifica ”. Diceva un famoso astrologo in un video di YouTube
Indicava le posizioni planetarie per la diffusione della peste dalla Cina al resto del mondo. "Ma per fortuna, il 30 marzo, Guru lascerà l'alleanza di Ketu ed entrerà in Capricorno. Ciò significa che dopo il 30 marzo saremo tutti liberi dagli effetti della peste. Questo inizierà dalle 14.28 del 24 marzo stesso. "
Eravamo al sicuro in quella casetta di legno in attesa del 24 marzo. Nel dolore ogni speranza ti dà speranza.
C'era un profondo senso di morte che soffocava e si gelava intorno. La peste era in giro anche se era invisibile ai nostri occhi. Potevi però sentire l'odore.
Di notte le strade venivano invase dai topi che uscivano dalle fogne. Gli esperti avevano preso a "insinuarsi" in TV per rassicurare tutti e dire che semplicemente i ratti non avevano nulla da mangiare e per questo risalivano dalle fogne. Ma probabilmente non era questa la vera ragione.
Alla luce del giorno grandi stormi di corvi invadevano i giardini pubblici e le piazze di Vilnius. E da noi oscuravano il cielo e si riversavano sugli alberi attorno al laghetto.
E un asteroide con un diametro compreso tra 1,1 e 2,5 miglia si stava avvicinando alla terra entro la fine di aprile.
Gli scienziati della NASA senza mezzi termini affermavano che avrebbe potuto porre fine a una civiltà.
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