Wednesday 25 March 2020

Questo governo piaga l'Italia, ma gli italiani accettano ancora una volta e pensano allo spaghettino e ballano sui balconi.



Filosofi da salotto, che stanno in youtube e si lamentano. "Esercito il mio pensiero critico, ma osservo la legge. Rimango a casa."
E' un mantra "Contesto ma sto a casa perché lo richiede la situazione". La situazione è drammatica ma non solo per il coronavirus ma anche per la sottomissione totale, angolatura a 90 gradi, Si contesta ma si accetta. Unica voce fuori dal coro il Professor Paolo Becchi.
Aziende che chiudono, persone senza lavoro, ma nessuno si arrabbia. Tutti accettano di buon grado di stare in casa. "Mi faccio un bello spaghettino e non ci penso più", altro mantra.
Ma che popolo è quello italiano? Un popolo supino, senza mai un atto di rivolta. Dalla caduta dell'impero romano in poi. Come diceva uno scrittore, le rivolte in Italia si sono sempre fatte davanti a un forno.
Credo che adesso sia l'ora di cominciare a pensare a non esercitare più il pensiero critico. Ora è l'ora di divenire, di cominciare a dare un ultimatum a questo governo incapace e in malafede (come tutti i governi dal 1992 in poi), per il quale adesso ancora una volta si paga colpe non proprie. Un governo guidato da un incapace come tutti quelli che lo hanno preceduto.

Credo che presto si avrà un effetto domino. La pressione cresce. In casa si muore. Ora è l'ora di uscire dalla prigione. Non si accettino più colpe che non ci spettano.

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