Wednesday 27 April 2022

Baci & Carezze

 




Da "Il Sorriso Della Meretrice" in Academia


One may not reach the dawn save by the path of the night.
(Kahlil Gibran)


Una volta pregavo Dio quando andavo a letto. Pregavo che la sua misericordia mi accogliesse e mi portasse via da questo mondo... Adesso prego solo la forza dei tendini che sostengono la carne. Tutt'al più invoco il nome di un amore che non c'è più, la cui memoria mi dà sollievo, tuttavia.

Vorrei ancora invocare un dio. Ma mi sento tradito e invoco lei.

Non mi resta che sperare che il sonno sia greve e prema subito sulle palpebre e le chiuda come in un atto di amore.

È l'unica preghiera. È l'unico desiderio.

Il sonno è finalmente distacco da una vita insopportabile dove non mi riconosco più. È pace. È la fine di una sofferenza che mi accompagna ogni minuto. È l' incubo che si dissolve e ritorno a me stesso.

La ragazza che pregavo sorrideva allora. Il tocco delle sue mani mi calmava, come il sonno. La sua bocca era dolce. Sprofondavo nei baci oltre il presente.

L'ho amata per il suo modo morbido di accarezzarmi, per i baci che sapevano di zucchero.

Ma il giorno se l'è portata via.

Mi è rimasto il ricordo come benedizione. L'unica forza taumaturgica ancora in vita.

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