Wednesday 13 December 2017

Succhi gastrici e effetti collaterali (Microstorie e microriflessioni in tempi di crisi) - Il dittatore di Pyongyang





Fu una scorreggia tremenda.
Anche il fetore.
La cacata che ne seguì fu colossale.
Soffriva di diarrea e di gonfiori addominali causati da ipermeteorismo postprandiale.
Naturalmente tutta la faccenda era stata secretata.
Questo lato della sua vita era da ignorare, anche da parte sua. Il ruolo di semidio gli impediva di rendere pubbliche simili lordure.
Da quando aveva preso il potere dopo la morte del padre la pancia aveva cominciato a gonfiarsi.
Era o non era ora lui il Signore di una terra in cui la famiglia doveva nutrirsi della terra stessa per mantenersi in vita? Altrimenti chi avrebbe retto un paese incapace di produrre? Chi avrebbe difeso quei territori dalla minaccia imperialista se il suo ventre fosse venuto meno? Chi avrebbe tenuto a bada l'imperialismo se il suo ventre ipertrofico non avesse nutrito la retorica che frenava le minacce americane?
Da quel ventre teso come un otre sarebbero forse dipese migliaia di vite umane.
Quel ventre tempestato da gonfiori era il vero cervello pensante del paese.
Si era per necessità ingravidato, per le responsabilità assimilate e fatte proprie attraverso il chimo e i succhi gastrici.

«Aaaaaaahhhhh!» mugolò di piacere liberando quella cacata pesante come una testata nucleare.


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