Qualche volta con le mani e il cuore
Tocco la santità dell'uomo e paura
Ho quasi di quel mondo che apre.
Penetrare l'uomo e toccare il santo
Che in lui vive nel punto più fondo
Dell'Io che da lui a me trasfondo
È sentire l'Invisibile che vive
Dell'essere umano capire il nulla
E il grande che vive all'uomo.
Meschino e immenso tuttavia
Dell'io il fonte e urlo che grida
Di sé al mondo "Sono Io!"
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