Qualche volta io penso, Dio, tu abbia
Con me giocato, o forse scherzato.
La mia vita strana, bizzarra, dubbia
Di speranze avevi accreditato.
Tante erano - ma l'ho tradite tutte.
E son andato lontano alla fine
Lontano da dove le ho distrutte
In un posto alla pace incline
Io che solo amavo la gloria mundi
L' idiozia di questo mondo inane
Seguivo però in quei suoi rimandi
Di una macchina assai complessa
Di un corpo, quello mio umano
Perfetta che or va avanti dimessa
Vedo la meraviglia del Suo piano.
Ma una cosa bella è che ancor sogno
L'altra vita dopo questa. Mi illudo?
Io non credo - mi rafforzo nel segno
Mi tengo aperto e non mi rinchiudo.
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