a L. con tanto amore
Sei arrivato quel giorno d' aprile
Eri preoccupato ma non stanco
Felice mi sorridevi gentile.
Dopo la pioggia era sole tanto
Ci siamo seduti al Bar Vittoria
E parlavi com' hai parlato franco
Di quando noi bambini ho memoria.
Com' allora hai parlato sincero
Raccontavi la tua amara storia.
Ma ospite accanto ti sedeva altero
Sedeva e te ascoltava invidioso
I tuoi sforzi di viver - lui mistero.
Quell'essere invisibile a noi odioso
Taceva - gl' occhi sguardo abissale
E teneva i destini a noi ritroso.
Chi pensa il mondo solo materiale
Nega che vicin gli siede sua guida
Che parla viva e soprannaturale.
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